Cosa mangiare a colazione per non avere fame già dopo due ore

Colazione 1Colazione 1 (3)
Gli errori da evitare, i cibi da preferire e i trucchi per sentirsi sazi a lungo: ecco cosa mangiare a colazione per non avere fame subito dopo

Appena svegli non riuscite a mangiare nulla oppure bevete solo un caffè al volo? O magari andate al bar a prendere cappuccio e brioche o i biscotti della macchinetta in ufficio? Sapere cosa mangiare a colazione ovvia il rischio di avere fame già dopo un paio d'ore.

** Cosa succede al corpo se si salta la colazione **

La colazione d'altra parte è un pasto importante anche perché in parte regola il senso di fame-sazietà dell’intera giornata.

** Cosa mangiare a colazione per accelerare il metabolismo **

Una colazione sana, equilibrata e completa rifornisce l’organismo di tutti i nutrienti essenziali come proteine, grassi e carboidrati che aiutano a far funzionare al meglio i suoi processi, compresi quelli del metabolismo.

Ecco cosa mangiare a colazione per non avere fame dopo un paio di ore.

(Continua dopo la foto)

dolci cioccolatini

Evitate dolci & dolcetti

A colazione non riuscite a rinunciare a cappuccino e brioche, ma dopo un paio d’ore avete di nuovo fame?

I cibi ad elevato contenuto di zuccheri raffinati come i dolciumi favoriscono gli sbalzi di glicemia e di insulina e favoriscono gli attacchi di fame e la voglia di snack e spuntini.

Non fatevi mancare la frutta secca

Le noci, le mandorle, ma anche i pistacchi sono fonte di lipidi di ottima qualità che assicurano energia e una sensazione di pienezza duratura. 

Hanno poi fibre che rallentano l’assimilazione di grassi e zuccheri e garantiscono un senso di sazietà prolungato.

Attenzione a non esagerare con le quantità. Bastano 5 mandorle.

cereali integrali ciotola frutta

Prediligete i cereali integrali

Rispetto a quelli raffinati, i cereali integrali hanno un contenuto di fibre sazianti maggiore capaci di rallentare lo svuotamento gastrico e l’assorbimento degli zuccheri.

Consumate al posto dei biscotti il pane tostato

Il pane tostato, meglio ancora se integrale fornisce carboidrati a lento assorbimento con fibre, che danno energia a lungo.

Il vantaggio? Riduce il rischio di avere voglia di sgranocchiare biscotti e dolcetti a metà mattina.

avocado pane integrale

Puntate sulla crema di avocado

Prepararla è molto semplice: basta schiacciare con una forchetta mezzo avocado e spalmarla ad esempio sul pane al posto di marmellate e confetture confezionate ricchi di zuccheri semplici.

L’avocado fornisce una serie di nutrienti super sazianti come gli acidi grassi polinsaturi e gli aminoacidi essenziali, tra cui il triptofano.

Photo Credits: Unsplash

  • IN ARRIVO

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Progetto-senza-titoloNatale Cotechino
Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

Cotechino Modena IGP_1_1

Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

Natale Cotechino 1_1

Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

Capodanno Cotechino 1_1

Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95