Volete perdere peso senza diete drastiche? Ecco cosa mangiare ogni giorno per dimagrire in modo sano e naturale

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Dalla carne magra allo yogurt greco: ecco gli alimenti che fanno dimagrire e che aiutano a migliorare il metabolismo e a sentirsi più leggere

Quando si parla di alimenti che fanno dimagrire, il pensiero corre subito a cibi tristi, insipidi e pieni di rinunce.

Ma la verità è un’altra: secondo nutrizionisti e studi recenti, per perdere peso in modo sano ed efficace non è necessario privarsi di tutto, quanto piuttosto aggiungere alla propria alimentazione i cibi giusti. Sì, perché alcuni alimenti non solo nutrono, ma aiutano anche a controllare l'appetito, stimolare il metabolismo e regolare i livelli di zucchero nel sangue.

In altre parole, sapere cosa mangiare per dimagrire può fare davvero la differenza.

Ecco dunque 10 cibi dimagranti consigliati dagli esperti, da inserire nel menù settimanale per dimagrire senza stress e con gusto.

**5 trucchi per produrre meno ormoni della fame (e dimagrire senza dieta)**

**5 super cibi sazianti con poche calorie perfetti per chi è a dieta**

10 alimenti che fanno dimagrire 

(Continua sotto la foto)

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1. Carni magre

Le proteine sono un alleato fondamentale in ogni dieta per perdere peso. In particolare, le carni magre (come pollo, tacchino o tagli magri di manzo) sono definite “proteine complete”, poiché contengono tutti gli aminoacidi essenziali.

Oltre a favorire la costruzione muscolare, aiutano ad aumentare il senso di sazietà e a ridurre l’apporto calorico complessivo. Inoltre, rispetto alle carni grasse, contengono meno sodio e grassi saturi, rendendole perfette per un’alimentazione sana e bilanciata.

2. Verdure a foglia verde

Spinaci, cavolo riccio, bietole e tutte le verdure a foglia verde sono tra i migliori cibi per perdere peso. Ricche di fibre, rallentano la digestione e prolungano il senso di sazietà, aiutando così a mangiare meno. In più, sono povere di calorie ma ricche di vitamine e antiossidanti.

Alcune ricerche hanno anche dimostrato che aumentare il consumo di queste verdure porta automaticamente a ridurre quello di cibi ultra-processati e zuccheri raffinati.

3. Pesce grasso

Salmone, sgombro, sardine: i pesci grassi sono ricchi di omega-3, acidi grassi essenziali che favoriscono la salute cardiovascolare, riducono l’infiammazione e migliorano la sensibilità all’insulina. Tutti questi fattori sono collegati a un metabolismo più efficiente e a una migliore gestione del peso.

Gli omega-3, inoltre, contribuiscono a regolare il cortisolo, l’ormone dello stress spesso legato all’aumento di peso e agli attacchi di fame emotiva.

4. Verdure crucifere

Non sempre amate, ma incredibilmente efficaci. Le verdure crucifere, come broccoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles, contengono sulforafano, un composto antinfiammatorio che migliora l’equilibrio ormonale e la sensibilità all’insulina. Sono anche ottime fonti di fibre e vitamine, che favoriscono la digestione e aiutano a controllare l’appetito.

Inserirle regolarmente nei pasti principali è un’ottima strategia per bruciare i grassi e sentirsi sazie più a lungo.

5. Tofu

Tra gli alimenti che fanno dimagrire non può mancare il tofu, fonte completa di proteine vegetali. Diversi studi suggeriscono che il consumo di tofu o proteine della soia aiuta a ridurre la massa grassa e migliorare la resistenza all’insulina.

Facile da cucinare, il tofu può essere aggiunto a zuppe, insalate, wok o marinato e cotto al forno. Un must per chi vuole ridurre il consumo di carne mantenendo un buon apporto proteico.

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6. Patate dolci

Grazie al loro basso indice glicemico, le patate dolci forniscono energia stabile e prolungata, evitando i picchi di fame tipici degli zuccheri semplici. Sono ricche di fibre e di carotenoidi, sostanze antiossidanti che aiutano a ridurre la formazione di grasso viscerale.

Le patate dolci sono sicuramente tra i migliori alimenti che fanno dimagrire, specialmente se mangiate al forno o a vapore, con un filo d’olio e spezie.

7. Legumi

Fagioli, lenticchie, ceci e piselli sono carichi di proteine, fibre e minerali come ferro e magnesio. Perfetti per regolarizzare il transito intestinale e sostenere la flora batterica, i legumi aiutano a controllare il senso di fame e sono fondamentali in ogni dieta sana.

Sono anche economici e versatili: potete usarli in zuppe, hummus, burger vegetali o come contorno.

8. Avocado

Nonostante l’alto contenuto calorico, l’avocado è un vero alimento “brucia grassi”. Ricco di grassi monoinsaturi, contribuisce alla produzione di ormoni che regolano l’appetito e aiuta a ridurre il grasso addominale.

Le sue fibre favoriscono il transito intestinale e danno un senso di sazietà duraturo. In insalata, su pane integrale o in versione guacamole: l'avocado è sempre una buona idea.

9. Yogurt greco

Lo yogurt greco intero contiene meno zuccheri rispetto a quello classico, ma più proteine e fermenti benefici. Aiuta a mantenere la massa magra, migliora la digestione e contribuisce a un buon equilibrio del microbiota intestinale, elemento chiave per la regolazione del peso.

È ideale a colazione o come spuntino, magari con frutta e semi oleosi, ed è uno dei migliori alimenti che fanno dimagrire. 

10. Frutti di bosco

Mirtilli, lamponi, fragole: i frutti di bosco sono ricchi di fibre e antiossidanti, poveri di calorie e ideali per placare la voglia di dolce. Alcuni studi dimostrano che possono contribuire a bruciare i grassi e migliorare la sensibilità insulinica.

Perfetti come snack o per arricchire yogurt, porridge e frullati, sono un vero superfood per chi è a dieta.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95