Se siete alla ricerca di nuovi romanzi da leggere, ecco 10 romanzi appena usciti che dovreste leggere se avete voglia di un po' di (meritata) evasione.
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** I nuovi libri romantici da leggere d'un fiato **
Tra thriller, libri d'amore, storie di amicizia e rivalse al femminile, abbiamo selezionato una serie di titoli molto diversi tra loro (per accontentare i gusti di tutti), ma tutti da leggere.
Non vi resta che scegliere da dove iniziare.
** Tutte le nostre ultime selezioni sui nuovi libri da leggere **
10 nuovi romanzi da leggere
(Continua dopo la foto)
L’ultimo sorso. Vita di Celio, di Mauro Corona
Un Mauro Corona bambino incontra il suo amico e mentore Celio, rocciatore, taglialegna, scalpellino, minatore e apicoltore ultra misantropo che si chiude in se stesso, trasformandosi in eremita.
Parlando il dialetto stretto e fuggendo nell’alcool, Celio si allontana dalla società.
Da tutti tranne che da lui, l’autore colto nella sua infanzia.
In questo personaggio troverà un’inaspettata protezione dalle violenze perpetrate dal padre, una via d’accesso privilegiata ai misteri e alla saggezza della natura.
Un ritratto delicato e commosso dell’anziano amico e compagno di bevute, perennemente alla ricerca delle radici di un male di vivere sempre scacciato e mai del tutto sopito.
Il protagonista è il duro e apparentemente impenetrabile cuore del montanaro e proprio a questo è dedicata la scrittura aspra, nervosa e autentica di Corona.
Una scrittura che si rispecchia perfettamente in Celio e il perché è semplice: dietro le sue vicissitudini si legge in controluce l’autobiografia dell’autore, vero alter ego di Celio.
Come il vecchio accendino a benzina, ereditato da lui che qui diventa maestro, l’allievo Mauro tiene viva la fiamma del ricordo e fa luce sul potere dell’amicizia, rara e inafferrabile ma capace di farsi salvifica nell’indifferenza del mondo.
L'uomo dello specchio, di Lars Kepler
Una ragazza è stata uccisa nel parco giochi di un quartiere della Stoccolma bene, in piena notte.
Gli indizi fanno pensare a un’esecuzione ma chi mai avrebbe potuto infliggere a questa giovane una morte così crudele?
Questo interrogativo è il filo conduttore che seguirà il commissario Joona Linna a cui spettano le indagini. Scoprirà che la vittima era sparita nel nulla un pomeriggio di cinque anni prima.
Qualcuno che ha visto ma che ha dimenticato dev'essere aiutato a ricordare: il segreto è imprigionato nel buio della sua mente.
Per questo Joona decide di infrangere ancora una volta le regole della polizia.
Non ha altra scelta se non ricorrere all'aiuto di un professionista che in passato gli ha fornito la chiave per arrivare alla verità: il dottor Erik Maria Bark, meglio conosciuto come l'Ipnotista.
Donne dell'anima mia, di Isabel Allende
Isabel Allende ci accompagna per mano nel viaggio verso la sua consapevolezza, per farcene assaggiare abbastanza da volerla tutta quanta.
Partendo dalle origini, dai dati biografici di un'infanzia e di un'adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale, l’autrice racconta di come l’istinto di ribellione sia nato in lei, in una sorta di reazione naturale.
Da qui si è costruita un’attitudine filosofica che l'ha portata negli anni a schierarsi sempre con i deboli, con gli emarginati e con tutte le donne, vittime di una mancata emancipazione. In maniera coinvolgente ed emozionante, ci racconta le tappe del suo cammino, la consapevolezza dell'importanza dell'indipendenza economica, le relazioni tra sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che ha significato per lei e in generale come l’anzianità viene percepita dalla nostra società. I modelli imposti portano inevitabilmente a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti, spiega l’autrice in questo suo romanzo imperdibile.
Donne dell'anima mia di Isabel Allende è un vero e proprio manifesto di femminismo puro. Lo leggerete facendolo vostro perché le parole della scrittrice sono quelle che finalmente una voce così autorevole ci ha tolto di bocca, come si suol dire.
Borgo Sud, di Donatella Di Pietrantonio
Una notte Adriana bussa disperata alla porta di sua sorella con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po' e sua sorella nemmeno sapeva che aspettasse un figlio.
Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre scompiglio.
Entrando nell'appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà invece la crepa su cui poggia quel matrimonio.
Le assenze di Piero, la sua tenerezza e quella sua eleganza distaccata assumono pian piano una valenza diversa.
Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere.
Inizia una notte di viaggio che sembrerà quasi interminabile, occasione per cucire assieme i ricordi sparsi prima di fare ritorno a Pescara, più precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città.
Proprio lì, tra quella gente così ospitale e rude, la protagonista potrà scoprire cos'è realmente successo. E forse fare finalmente pace col passato.
Un'amicizia, di Silvia Avallone
Elisa si ritrova a ripercorrere il rapporto che da anni la lega a Beatrice, cercando di studiarne la nascita e l’evoluzione.
Ma quand'è che le due hanno incominciato a essere amiche? È stata la notte in cui Beatrice è comparsa improvvisamente sulla spiaggia, come se fosse una stella cadente, con gli occhi verde smeraldo che scintillavano nel buio?
O è stato dopo, quando hanno rubato un paio di jeans in una boutique e sono scappate sfrecciando sui motorini?
La fine dell’amicizia tra le due è purtroppo l’unica cosa certa: sono passati tredici anni ma il ricordo fa ancora molto male a Elisa.
Adesso che tutti credono di conoscere Beatrice solo perché sanno cosa indossa, cosa mangia e dove va in vacanza; adesso che tutti la ammirano, la invidiano, la odiano e la adorano, sembra che “la Rossetti” (così la chiamano ora) sia di dominio pubblico.
Eppure nessuno indovinerebbe mai il segreto che si nasconde dietro il suo sorriso sempre uguale. Nessuno a parte Elisa immaginerebbe un tempo in cui quella ragazza era soltanto Bea, la sua migliore amica.
Disturbo della pubblica quiete, di Luca Bizzarri
È una fredda notte d’inverno, il turno di pattuglia volge al termine fino a quando la pantera della polizia su cui viaggiano l’ispettore Marco Pieve e l’agente Enrico Rossetti riceve una richiesta d’intervento: in una zona malfamata della città, un immigrato sta prendendo a calci una porta mentre urla a squarciagola, disturbando l’intero quartiere.
I due poliziotti fanno così conoscenza con Mamadou, migrante senegalese che chiede disperatamente di essere portato in carcere, pur non avendo commesso alcun reato.
Pieve e Rossetti si ritrovano in un cul de sac, fra superficiale menefreghismo, voglia di staccare dal lavoro, umana pietas per l’incomprensibile richiesta del ragazzo e scorciatoie mezze illegali.
Ma il racconto si evolve, si intreccia e mostra come una piccola seccatura, un problema da poco, possa trasformarsi in tragedia.
Un fratello per cui morire, di Anders Roslund e Stefan Thunberg
Da quando Leo Dûvnjac e i suoi fratelli minori sono rimasti soli, è stato lui a prendersi cura di tutti mentre il padre era in prigione e la madre in ospedale. L’ha fatto nell’unico modo che conosceva: diventando uno dei più noti criminali di Svezia.
Dopo sei anni trascorsi in carcere a causa dell’ennesimo colpo in banca, le porte della prigione si sono aperte e Leo è di nuovo libero.
Ha scontato la pena per i suoi reati e adesso ha un solo obiettivo: commettere il crimine perfetto, rubare dal deposito della centrale di polizia di Stoccolma il bottino della cosiddetta “Rapina del Secolo”, 103 milioni di corone sequestrati che stanno per essere distrutti.
Il suo complice è Sam Larsen, un delinquente con cui ha fatto amicizia dietro le sbarre il cui albero genealogico tradisce la sua familiarità con il crimine: suo fratello è il detective John Broncks, proprio colui che in passato ha catturato Leo.
Con Sam al suo fianco, Leo è deciso a mettere a segno quest’ultimo colpo ma accadrà qualcosa, un errore fatale che aprirà la strada a Broncks e cambierà definitivamente le regole del gioco.
Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone, di Maurizio De Giovanni
La fortunata serie di romanzi iniziata nel 2013 con I bastardi di Pizzofalcone trova in questo nuovo capitolo una riprova dell’abilità dell’autore.
La vittima di questo romanzo è Savio Niola, proprietario di uno storico chiosco di fiori che viene brutalmente ammazzato.
Un delitto che sconvolge Pizzofalcone perché quest’anziano omino era amato da tutti nel quartiere.
Lo consideravano una specie di “nonno civico”: non avendo famiglia propria, si prodigava per quelle degli altri.
Aiutava i giovani spingendoli a studiare, li teneva lontani da strade senza ritorno; aveva sempre una parola gentile, per tutti e pure un sostegno materiale, se necessario. Eppure è stato letteralmente massacrato.
Chi può avere tanto odio, tanta rabbia in corpo da compiere un gesto simile?
Poco prima l'uomo si era esposto contro il racket che vessa i commercianti della zona ma la pista della criminalità organizzata non convince i Bastardi.
Ahia!, di Riccardo Zanotti
Giovanni è un ingegnere ventisettenne che si ritrova in balia dell’incertezza quando l’esuberante madre Milly, poco prima di spirare, gli regala l’ultimo grande dramma: il nome di suo padre.
Lui deciderà di andare a cercarlo e finalmente di conoscerlo per esaudire l’ultimo desiderio (o meglio dire ordine?) della mamma: “Chiedi a quello stronzo di venire al funerale”.
Giovanni non lo sa ancora mentre il suo dito schiaccia il campanello della villa dell’uomo: una volta varcato quel cancello, nulla per lui sarà più come prima. Perché mettendo piede nella casa - e nella vita - del padre, una vecchia gloria in cerca di oblio, entrerà anche nel suo mondo fatto di sensi di colpa e segreti incartapecoriti.
Mezze verità, spacciatori improbabili, musica, animali impagliati, preti facili al vizio, bestemmie, nasi che raccontano di destini perfetti, gatti che ruggiscono come leoni e nebbia.
Una nebbia per alcuni invadente e pericolosa in cui è facile perdersi ma che per chi, come Giovanni, ha puntellato la propria esistenza di tranquille certezze, diventa ossigeno che sa di libertà.
Esoscheletro distopico, di Giuseppe Foderaro
Giulio Ferraro ha sempre sognato di fare l'archeologo per scoprire qualcosa di inaspettato con cui stupire il mondo.
Eppure il sogno nel cassetto raramente coincide con la realtà e infatti Giulio si ritrova ad accontentarsi di un posto mediocre di ricercatore universitario.
Le sue giornate sempre uguali inanellano una routine rassicurante e sterile che un giorno verrà spezzata da una telefonata.
Clarissa Liegi, giovane leva della zoologia, richiede la sua consulenza su alcuni strani resti ritrovati in un sito archeologico dello Yemen.
La Mezzaluna Fertile nasconde un segreto che potrebbe rappresentare per entrambi una svolta inaspettata però la situazione politica internazionale è instabile e non consente un sopralluogo.
Ma riusciranno a smuovere l'anziano professor Romero, indiscusso capobranco della comunità scientifica, scoprendo quanta differenza passa tra la scienza teorica e le prove sul campo.
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