10 nuovi romanzi da leggere a Settembre


Settembre è il mese dei nuovi inizi: l’aria si fa più fresca, le giornate si accorciano e torna il desiderio di ricavarsi momenti tutti per sé. Non c’è allora compagno migliore dei nuovi romanzi da leggere per accompagnare il rientro dalla pausa estiva, tra pomeriggi di pioggia improvvisa e serate più lente.
Di seguito abbiamo selezionato per voi, come ogni mese, dieci titoli diversi per stile, voce e atmosfera, ma accomunati dalla capacità di catturare, emozionare e sorprendere.
Thriller avvincenti, memoir intensi, viaggi nelle profondità della terra e nella complessità dei sentimenti: una raccolta pensata per farvi trovare la storia giusta al momento giusto.
Che siate alla ricerca di brividi, poesia, riflessione o pura avventura, questi dieci libri vi terranno compagnia in un settembre tutto da leggere.
Godetevi quindi di seguito la lista della spesa più edificante che ci possa essere per chiunque: quella in cui lo shopping è finalizzato al renderci più belli nella mente, nell’animo e nelle profondità del nostro essere.
**Qui trovate tutti i nostri consigli di lettura**
I nuovi romanzi da leggere a Settembre
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La casa dei giocattoli di Andrea Pestoni
Nell’Oltrepò Pavese c’è una villa che nessuno osa più avvicinare. Tutti la chiamano “La casa dei giocattoli”. È lì che Alex Mistero, giovane youtuber attratto dalle esplorazioni urbane, svanisce nel nulla durante le riprese di un video. La sua scomparsa diventa il punto di partenza di una vicenda che intreccia paura, ambizione e memoria rimossa.
Il padre, Tommaso Imperiale, potente direttore di un quotidiano, affida a Jack La Marca l’indagine. Ma cercare risposte significa addentrarsi tra politica e crimine, affrontare verità sepolte e incrociare l’ombra dell’Onorevole Giovanni Natali. Al centro, una morte dimenticata che nessuno avrebbe voluto riportare alla luce…
La casa dei giocattoli è l’esordio letterario di Andrea Pestoni che sembra scritto da una penna ben avvezza a tenere incollato alle pagine lo sguardo del lettore. Non appena inizierete a leggere la prima frase, non riuscirete più a staccarvi, fino alla fine.

Audizione di Katie Kitamura
Un pranzo in un ristorante di Manhattan. Una celebre attrice, un ragazzo tanto giovane da poter essere suo figlio, e una frase che spezza l’equilibrio: Xavier sostiene di essere proprio quel figlio abbandonato. L’incontro apre un varco fragile, ambiguo, capace di riscrivere tutto.
Ma la verità è sfumata, e un malinteso antico torna a minacciare la sua vita privata. L’arrivo di Xavier incrina il matrimonio con Tomas, trasformando la quotidianità in un territorio incerto dove affetto e menzogna si confondono.
Audizione di Katie Kitamura è un romanzo che fa vacillare gli animi. Se non avete paura di perdervi, allora le sue pagine sono ciò che ci vuole per voi.

Il prodigio di Fabrizio Sinisi
Una notte, sopra la città, compare un volto gigantesco e rozzo come un disegno infantile. La folla fotografa, ride, condivide. Poi l’ironia lascia spazio alla paura: arrivano i pellegrini, i presunti miracoli, i fanatici pronti a leggere un segno divino in quell’apparizione.
Don Luca, prete mondano e innamorato di Marta, viene travolto dall’ondata di fervore e smarrimento. Tra ossessione religiosa e pressioni politiche, la sua fede vacilla proprio mentre Marta svanisce. E il mistero del “Volto” si fa vertigine.
Il prodigio di Fabrizio Sinisi è un romanzo che fa dei colpi di scena e delle trovate geniali il proprio refrain. Se volete una lettura che tutto può fare tranne annoiare, allora questo è il libro che stavate cercando.

Dieci trip di Andy Mitchell
Un neuropsicologo decide di sperimentare ciò che studia: dieci sostanze, dieci viaggi, dieci discese dentro l’abisso e la meraviglia della mente. Racconta luci ed eccessi, estasi e paranoia, passando da un registro quasi clinico a un’esperienza totalmente personale.
Nel cammino incontra sciamani, guru della Silicon Valley e personaggi che incarnano le mille facce dell’universo psichedelico. Ne emerge un percorso allucinato, intenso, che mette in discussione i limiti della percezione e il bisogno stesso di spingersi oltre.
Dieci trip di Andy Mitchell è il modo più bizzarro, folle, allucinato e letteralmente lisergico per viaggiare con la mente.

Appunti su un cuore spezzato di Annie Lord
Quando l’amore si spezza, ogni dettaglio diventa insopportabile. Annie Lord racconta con voce ironica e vulnerabile la fine di una relazione durata cinque anni, infranta di colpo a King’s Cross. Dai ricordi minimi alle parole mai dette, tutto viene messo sotto la lente.
Tra notti insonni, messaggi cancellati e tentativi maldestri di ricominciare, prende forma il ritratto sincero di una giovane donna che prova a ricostruirsi. Un memoir che attraversa dolore, caos e rinascita con autenticità disarmante.
Appunti su un cuore spezzato di Annie Lord è il libro che fa per voi se non siete freschi di rotture sentimentali, altrimenti mettetelo sul comodino a decantare come un buon vino che deve invecchiare. E leggetelo tra un po’…

Underland di Robert Macfarlane
Sotto la superficie della Terra si cela un universo sconosciuto, fatto di tracce geologiche, catacombe, grotte e ghiacci eterni. Robert Macfarlane viaggia tra Lofoten, Groenlandia e Carso, guidato da scienziati e dalle voci della letteratura che hanno cantato il sottosuolo.
Ogni tappa del meraviglioso Underland di Robert Macfarlane svela un frammento del passato e un ammonimento per il futuro. Perché solo scendendo in profondità, imparando a leggere ciò che è nascosto, possiamo trovare un modo per orientarci nel tempo che verrà.

L’argine di Irene Solà
Ada rientra a casa dopo tre anni trascorsi a Londra. L’estate che la accoglie diventa occasione di ritorni, legami e memorie che si intrecciano con nuove storie da inventare. La scrittura diventa il filo che tiene insieme la realtà e l’immaginazione.
Faine sui tetti, pesci-siluro che nuotano al buio, contadini, prigioni, saperi antichi e voci familiari si mescolano in un mosaico corale.
L’argine di Irene Solà è un romanzo che esplora la vita collettiva attraverso il piacere inesauribile del raccontare. Un manicaretto letterario per gusti vintage, animi genuini e voglie di godersi un po’ di sana lentezza.

I quattro che predissero la fine del mondo di Abel Quentin
Negli anni Settanta, a Berkeley, quattro giovani ricercatori elaborano un rapporto destinato a scuotere il pianeta: i dati del computer “Big Baby” annunciano il collasso della civiltà, se la crescita non rallenta. Ognuno di loro reagisce a quel responso in modo diverso, tra idealismo e ambizione personale.
Cinquant’anni dopo, il giornalista Rudy Merlin raccoglie le tracce di quella storia, deciso a ritrovare Johannes Gudsonn, il matematico scomparso.
Nel libro I quattro che predissero la fine del mondo di Abel Quentin, la ricerca del protagonista Rudy diventa riflessione sul passato, sul presente e sulle scelte da cui dipende il nostro futuro.

Due colpi in uno di Ed McBain
Douglas King, imprenditore determinato e spregiudicato, si trova davanti a un dilemma crudele: cinquecentomila dollari per un riscatto. Ma il bambino rapito non è suo figlio, bensì quello del suo autista, confuso dai criminali per il rampollo del magnate.
Mentre King lotta tra denaro e coscienza, il detective Steve Carella si muove per riportare il piccolo a casa.
Due colpi in uno di Ed McBain è un noir serrato che indaga l’ambizione, le scelte morali e i sottili confini tra bene e male. E non c’è bel libro, bella storia e bella tragedia umana se i protagonisti non sono messi davanti a un bivio, come Shakespeare e prima ancora Eschilo, Sofocle e via dicendo ci hanno insegnato.

Verso l’abisso fischiettando di Marco Presta
Enrico ha centotrentatré anni ed è ancora vivo. È il più vecchio del mondo, ma anche il più detestato: la sua esistenza interminabile è diventata una provocazione insopportabile per chiunque lo circondi.
Eppure lui affronta complotti, attentati e amori tardivi con lo sguardo leggero di chi non teme più nulla.
Fischietta, ricorda, ride di sé e del mondo. Con il nuovo romanzo Verso l’abisso fischiettando, Marco Presta intreccia comicità e malinconia in un’opera che riflette con ironia sull’assurdità del presente. Un Forrest Gump che si mescola a Benjamin Button e intanto ci racconta tutta la vera essenza folle dell’essere umano.
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