Teresa Romagnoli è l’attrice debuttante che in Beata ignoranza interpreta la figlia di Marco Giallini e Alessandro Gassmann. «E, grazie a questo film», dice, «ho capito a chi assomiglio»
«Ho sempre sognato di fare l’attrice», dice Teresa Romagnoli, 25 anni. Il suo primo film arriva ora nelle sale: è Beata ignoranza e la vede al fianco di tre grandi nomi del cinema italiano, Marco Giallini, Alessandro Gassmann e Carolina Crescentini. Il suo ruolo è quello di figlia: Giallini è il padre che l’ha cresciuta, Gassmann il genitore biologico. Si detestano e hanno due visioni opposte dei social network: il primo li odia, l’altro no.
Lei quanti anni aveva quando ha aperto il suo profilo su Facebook?
«Sedici. Un’amica era tornata da un viaggio all’estero e mi ha svelato questo mondo. Dopo qualche anno mi sono tolta. Ci sono tornata per motivi professionali. Se fai l’attrice, non puoi prescindere dai social network. Alcuni provini li ho ottenuti tramite il curriculum pubblicato in Rete».
È anche una frequentatrice di chat?
«No. Non avrei mai il coraggio di incontrare un uomo conosciuto su internet, avrei paura. Ma con enorme sorpresa ho scoperto che molte donne che conosco, tra i 20 e i 35 anni, sono frequentatrici assidue».
Perché secondo lei tante persone fanno così le loro conoscenze?
«Credo dipenda da una certa solitudine. Scegliere qualcuno in chat è come comperare un vestito online, ti innamori di una fotografia, ma non sai come ti starà addosso finché non lo provi».
Tra i due padri, invece, a quale pensa di assomigliare di più?
«A Giallini. Perché trovo anch’io che la vita che vediamo sui social network non sia sempre autentica
© Riproduzione riservata