Silvia Mazzieri: Il mio sogno è appena iniziato
Al suo paese, Abbadia San Salvatore in provincia di Siena, erano abituati a una ragazza schiva, silenziosa, timidissima. Nessuno si aspettava che Silvia Mazzieri, 24 anni, impegnata a fare atletica a livello agonistico, sarebbe un giorno diventata attrice.
Un riscatto che l’ex Miss Cinema 2010 ama raccontare con la fierezza di chi è riuscita, non senza fatica, a coronare il sogno di una vita: recitare. Oggi vive a Roma e la sua carriera sta decollando: dopo il successo di Braccialetti rossi ha altre due serie tv in arrivo in autunno: La strada di casa e la seconda stagione del Paradiso delle signore, entrambe targate Rai Uno. «Alcune mie colleghe fanno fiction per ripiego, per me è una scelta», mi confida. «Considero un privilegio poter entrare nelle case degli italiani».
Le somigliano i personaggi che interpreta?
«Quella che rivedrete nel Paradiso delle signore è Silvana, una ragazza solare, proprio come me. Una che per inseguire il proprio sogno s’impegna a fondo. So che cosa vuol dire: anni fa lavoravo in un agriturismo, poi ho fatto la commessa. E non me ne pento: se sono così oggi, è anche grazie a quelle esperienze».
Nel cast del Paradiso delle signore ci sono molte donne. Come si è trovata?
«Abbiamo fatto squadra e creato un bel gruppo, zero rivalità, tanta amicizia. Noi donne dobbiamo ricordarci di fare sempre rete: siamo come viti attorno a cui gira tutto. Non è una frase mia, è una citazione dello scrittore russo Lev Tolstoj che mi ha sempre colpito: siamo un motore importante per questo Paese, dovremmo essere valorizzate e avere più chance».
Parliamo di colleghi uomini. In La strada di casa divide il set con Alessio Boni e Sergio Rubini. Che cosa ha imparato da loro?
«Mi hanno sommersa di consigli preziosi. Ho scoperto che è vero quello che dicono in molti, gli attori più grandi sono tali non solo nella recitazione, ma anche nell’umanità che dimostrano. Mi hanno subito fatto sentire a mio agio e dato suggerimenti importanti. Nella serie, tra l’altro, mi vedrete interpretare una ragazza sofferente e tormentata, che nella vita si ritrova a fare qualcosa che non aveva immaginato».
Ovvero?
«Posso svelare molto poco. Però posso anticipare che finirà per cedere ai compromessi. Ecco, tornando alla domanda di prima su quanto mi somiglino i personaggi che interpreto, lei è molto diversa da me».
Sempre a proposito di uomini, ha mai avuto fidanzati gelosi di lei o dei suoi partner di set?
«La gelosia c’è stata, ma in senso positivo: il mio ex, per esempio, essendo anche lui attore, sapeva bene che cosa succede sul set. Io amo la complicità, sono romantica, ma in coppia mi diverte anche il prendersi un po’ in giro. Ho faticato talmente tanto per fare questo mestiere che chiunque in futuro mi stia accanto dovrà capirlo e sostenermi. Proprio come farei io con lui».
Braccialetti rossi è stata una serie di successo. Lo stesso si può dire per la prima stagione di Il paradiso delle signore. Lei si è mai sentita cambiata dalla popolarità?
«Cerco sempre di stare coi piedi per terra e appena posso me ne torno a casa, al mio paese, perché le origini sono fondamentali. Solo quando mi fermano per strada, mi accorgo che quello che faccio è importante: alla gente riesco a trasmettere l’emozione, magari uno squarcio di verità».
I suoi genitori che cosa dicono del suo percorso?
«Sono molto felici e, un po’ come me, ancora non se lo spiegano. Forse alcune cose sono già scritte. Penso a quante ragazze studiano recitazione per anni, tentano mille provini, e non riescono ad arrivare da nessuna parte. E io, che ero la più timida di tutte e non volevo fare neanche le recite a scuola, sono qui».
È stata anche molto intraprendente, però, non è solo fortuna.
«È vero, a 18 anni sono partita per Roma, ho iniziato a condividere un appartamento con le amiche e a fare lavoretti per guadagnarmi da vivere. Per questo oggi, quando vedo negli occhi dei miei genitori la gioia e la soddisfazione per quello che ho ottenuto, sono doppiamente contenta».
Quali sono i suoi modelli di riferimento?
«Natalie Portman e Kate Winslet, perché vanno a fondo quando interpretano ogni personaggio. Winslet insegna: recitare è essere onesti, il pubblico si identifica in te per la bellezza della tua anima».
Il suo grande sogno è il cinema, quindi?
«Sì. Amo la fiction, sia chiaro, poter entrare nelle case degli italiani è un privilegio. Ma nel mio cuore c’è un forte desiderio di passare al grande schermo con un bel ruolo».
Mi dica due nomi di registi che ammira e da cui vorrebbe essere diretta.
«Solo due? Quattro: Matteo Garrone, Paolo Sorrentino, Paolo Genovese e Sergio Castellitto».
Sulla sua pagina di Facebook leggo: «Bisogna farsi belli per se stessi». A che cosa si riferisce?
«Non dobbiamo mai dimenticare di prenderci cura di noi e di chi abbiamo attorno. Non serve fare i salti mortali, basta ritagliarsi ogni giorno qualche momento per stare bene».
È questo il suo segreto per il benessere?
«Quello vero è circondarmi solo di persone molto positive. Negli anni sono diventata molto selettiva, ma sono solare e per fortuna attraggo soprattutto persone ottimiste. Poi, naturalmente, faccio tutto quello che fanno le ragazze della mia età: vado al cinema, esco con gli amici, sto davanti alla tv».
Nel Paradiso delle signore la moda ha un peso importante. A lei piace giocare con i look?
«Per vestirmi prendo spunto da quello che vedo sui social, perché mi piace tenermi aggiornata sulle ultime tendenze. Ma non imito una particolare influencer: trovo che sia importante valorizzarsi e piacere innanzi tutto a se stesse».
E lei si piace? Si è sempre piaciuta?
«Non nascondo che, arrivando da un piccolo centro, prima di fare questo mestiere ero del tutto inesperta. Per fortuna ho avuto amiche pazienti che mi hanno insegnato a curare di più il mio stile. Oggi ho scoperto che vestirmi glamour per le occasioni importanti mi piace moltissimo. Per tutti i giorni, invece, prediligo le sneakers, ma nella borsa non mancano mai rossetto e mascara. Prima o poi servono sempre».
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