Più di 2mila metri quadri, un accordo con Princi per i prodotti da forno e 100 varietà di bevande e snack da provare: ecco cosa sapere del primo Starbucks d'Italia
Starbucks è ormai pronto alla sua sfida più grande, l'Italia.
Il colosso americano del caffè, che vanta oltre 25mila store nel mondo, sta per aprire le porte del suo primo negozio italiano, a Milano (apertura al pubblico venerdì 7 Settembre).
Primo di una lunga serie di aperture, il primo Starbucks d'Italia non lascerà niente al caso per non deludere i suoi estimatori e offrire all'intransigente pubblico italiano un prodotto che non si metta in competizione con il bar sotto casa, dove probabilmente tutti continueremo a bere il primo espresso della mattina, ma sia piuttosto un'esperienza completamente diversa.
A partire dal caffè (con torrefazione) per proseguire con i prodotti da forno (preparati da Princi) e le specialità all'americana come il frappuccino o i coloratissimi Smoked Butterscotch e Citrus Green Tea Latte.
In attesa dell'inaugurazione ecco tutto quello che è dato saperne.
(Continua sotto la foto)

Starbucks Milano: dove e quando apre
Partiamo dall'inizio: l'inaugurazione.
Dove: nello storico Palazzo delle Poste, in Piazza Cordusio 3 (il palazzo nella foto sopra).
Quando: una blindatissima preview verrà permessa alla stampa il 5 Settembre, l'inaugurazione sarà giovedì 6, l'apertura al pubblico venerdì 7 Settembre.

Non sarà il solito Starbucks
Il primo Starbucks d'Italia, come dicevamo, non sarà uno Starbucks come gli altri, ma uno Starbucks Reserve Roastery, ovvero con torrefazione.
Si tratta del quinto negozio di alto livello aperto dal brand a livello globale, l'unico per ora in tutta Europa, Middle East e Africa.
Gli altri quattro nel mondo sono a Seattle (aperto nel 2014), Shanghai (nella foto qui sopra l'inaugurazione del 2017), New York e Tokyo (entrambi 2018).

Cosa significa Starbucks Reserve Roastery
Il negozio di Cordusio già dalle dimensioni sarà extra: più di 2300 metri quadrati e con un design che, si vocifera, sarà curatissimo.
A renderlo particolare però sarà la torrefazione, grazie a cui si potrà seguire la tostatura del caffè.
Come da tradizione, un lungo bancone dove prendere e ritirare le ordinazioni e un ampio spazio social dove fermarsi quanto si vuole per lavorare, studiare o condividere (col wifi libero).

L'accordo con Princi per i prodotti da forno
Al netto dei muffin e del banana bread, l'offerta di sfizi dello Starbucks italiano prevede un accordo con la storica panetteria milanese Princi.
Princi infatti fornirà tutti i prodotti da forno degli Starbucks Reserve Roastery del mondo, compreso, ovviamente, quello di Milano.

Caffé americano o frappuccino?
Le specialità di Starbucks sono tantissime e con nomi che su un bancone italiano non siamo abituati a sentir ordinare.
Per questo, abbiamo creato un vademecum del menù di Starbucks, spiegandovi cosa è cosa (e soprattutto cosa è meritevole di un assaggio).
Trovate tutto qui: COSA ORDINARE DA STARBUCKS
Per chi si vota al classico caffè americano invece, un alert: un caffè americano grande contiene più caffeina di quattro Red Bull.
Il bicchiere più grande di caffè contiene circa 330 milligrammi di caffeina, che sono molti di più dei 77 milligrammi contenuti in una normale lattina di energy drink. Quindi bevetene se non con moderazione perlomeno con cognizione.
*** 10 curiosità che non conoscete su Starbucks ***

Le prossime aperture in Italia
L'apertura di Cordusio sarà la prima di una serie di Starbucks in Italia.
La seconda sede sarà sempre a Milano, in corso Garibaldi angolo XXV Aprile, dove oggi c'è un negozio DMail. Altre aperture pare seguiranno a Malpensa e secondo voci in piazza San Fedele, a due passi dal Duomo, sempre a Milano.
La seconda città d'Italia invece dovrebbe, secondo indiscrezioni, essere Roma.

Gli orari di apertura
Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali riguardo gli orari di apertura, ma sarebbe presumibile che rispettassero gli standard dei principali negozi Starbucks del mondo, dove aprono la mattina alle 7 e chiudono alle 23.
Tenete poi presente che in tutti gli Starbucks del mondo vige la regola dei dieci minuti secondo cui il locale deve essere già attivo dieci minuti prima dell''orario scritto e rimanere tale per dieci minuti dopo quanto indicato.
Alla faccia del «Mi spiace, non serviamo più caffè, abbiamo già pulito la macchina».
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