Se vi sembra ci siano più zanzare, avete ragione! Vi spieghiamo il perché


Le zanzare sono sicuramente l’infestante più fastidioso e temuto dell’estate: di giorno, di notte, all’aperto o al chiuso, questi piccoli insetti sono sempre più presenti nelle nostre zone e rappresentano un vero e proprio rischio per la salute dell’uomo.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'impatto delle malattie trasmesse dalle zanzare è in aumento a livello globale. Ciò è particolarmente preoccupante per l'Europa, dove la combinazione di globalizzazione e cambiamenti climatici comporta la diffusione di nuovi vettori in grado di trasmettere malattie come la Dengue, la Zika o la Chikungunya.
In effetti, paesi mediterranei come l'Italia, la Francia e la Spagna - tra gli altri - hanno subito diversi focolai di questi arbovirus (virus trasmessi da zanzare, zecche e altri artropodi) negli ultimi anni. Inoltre, altri arbovirus come il West Nile Virus sono ormai considerati radicati in Europa, con un elevato numero di casi umani ogni anno, soprattutto nei Paesi dell'Europa meridionale.
**10 rimedi contro le zanzare che funzionano davvero**
Perché quest'anno ci sono più zanzare?
Come detto l’aumento dell’attività della zanzara in Europa è causato (anche) da cambiamento climatico.
"Normalmente, durante i mesi più freddi, le specie di zanzare comuni ai Paesi dell'Europa meridionale vanno in letargo, adottando 'una fase di resistenza", afferma Rubén Bueno Mari, direttore tecnico di Rentokil Initial per il controllo dei vettori in Europa e past president dell'Associazione europea per il controllo delle zanzare. "Questa situazione sta cambiando e ora osserviamo un'attività delle zanzare durante tutto l'anno, il che equivale a un aumento delle punture di zanzara e dei rischi per la salute pubblica".
I fattori alla base di questa situazione sono però svariati e complessi.
"Nuovi vettori sono arrivati in Europa negli ultimi decenni e si sono ormai radicati nel nostro continente", afferma il dottor Ruben Bueno Mari. La zanzara tigre asiatica (scientificamente chiamata Aedes albopictus) è oggi presente in più di 20 Paesi europei ed è uno dei principali vettori della febbre Dengue a livello mondiale.
Oltre alla zanzara tigre asiatica, altre zanzare invasive sono state recentemente registrate in Europa e stanno causando notevoli fastidi in molte aree.
Nel 2022 il Centro europeo di controllo delle malattie (ECDC) ha infatti ricevuto un totale di 18.526 nuove segnalazioni di zanzare invasive a livello amministrativo regionale, il che rappresenta un aumento del 250% rispetto al 2021.
Questo dato mostra chiaramente il crescente impatto di questi insetti in Europa e indica quanto il problema delle zanzare invasive sia in aumento.
**Le zanzare pungono (molto) di più questi 4 tipi di persone**

Cosa si può fare per ridurre i rischi?
Ridurre i rischi delle zanzare è di solito una responsabilità condivisa tra le amministrazioni locali e regionali che collaborano per attuare programmi di controllo nelle aree pubbliche.
Allo stesso tempo, anche i cittadini dovrebbero avere qualche accortezza maggiore per contrastare le zanzare.
Ad esempio, l’odore di una persona è diverso e unico per ognuno, per questo è possibile che alcuni siano maggiormente attaccati dalle zanzare. In particolare, diverse sostanze chimiche presenti nella nostra pelle e nel sudore, come l'acido lattico o l'ottenolo, agiscono come un potente attrattore per le femmine di zanzara.
Per questo è importante evitare alcuni alimenti e bevande che possono aumentare il rilascio di attrattivi chimici attraverso la nostra pelle, come ad esempio l’alcol.
È stato infatti dimostrato che le persone che hanno bevuto determinate quantità di alcol sono di solito più attraenti per diverse specie di zanzara, e questo perché espellono una maggiore quantità di sudore che altera l’odore del proprio corpo e potrebbero anche subire piccoli aumenti di temperatura, anch’essa un fattore solitamente rilevato dalle zanzare per pungere. Anche la CO2 che espiriamo quando respiriamo è una fonte di attrazione rilevante per le zanzare.
© Riproduzione riservata