Operation Blockout, perché le persone stanno bloccando le star sui social


Operation Blockout è il nuovo movimento nato social media in risposta alle opinioni delle celebrità (o meglio, alla mancanza di opinioni delle celebrità) sulla guerra in Palestina.
Per capire di che si tratta, dobbiamo torniamo indietro al Met Gala della scorsa settimana.
Lo scorso 6 maggio, il Met Gala ha attirato l'attenzione di celebrità, influencer e artisti per il tanto atteso gala annuale di raccolta fondi.
Tuttavia, mentre gli occhi erano puntati sugli abiti scintillanti e le apparizioni delle star, molti spettatori hanno percepito un'eccessiva insensibilità, persino una sorta di distopia, alla luce dell'attacco militare di Israele sulla città di Gaza, Rafah.
Su TikTok, alcuni utenti hanno pubblicato clip del Met Gala accostate a immagini di Gaza e dei rifugiati palestinesi, accompagnate da alcuni audio tratti dai film di Hunger Games, per mettere in evidenza questa dissonanza.
Questo evento è stato proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
(Continua sotto la foto)
@blockout2024 Anyone agree? #blockout2024 ♬ original sound - blockout2024
Com'è nato il movimento
Poco dopo il Met Gala, l'utente TikTok @blockout2024 ha lanciato un invito a bloccare le star su Instagram e simili.
«Bloccate le celebrità sui social media in modo che non guadagnino soldi dalle vostre visualizzazioni», ha spiegato l'utente in un video, che ora conta oltre 2,5 milioni di visualizzazioni.
La proposta - chiamata Operation Blockout o Blockparty - ha rapidamente guadagnato terreno su TikTok. L'hashtag #Blockout2024 è stato utilizzato più di 42 mila volte da quando @blockout2024 ha fatto il suo appello iniziale la scorsa settimana.
Cos'è, di preciso, Operation Blockout
Operation Blockout è un movimento online in cui gli utenti dei social media stanno portando avanti un boicottaggio digitale di celebrità famose, dagli attori di Hollywood agli influencer, per via del loro silenzio sulla guerra tra Israele e Gaza o, in alcuni casi, anche per il loro presunto sostegno alla guerra.
Vari utenti di TikTok, Instagram e X hanno iniziato a far circolare elenchi di celebrità e delle loro attività da bloccare.
Lo scopo di questo movimento è ridurre i guadagni che le star ottengono attraverso la pubblicità sulle piattaforme di social media.
Le motivazioni
L'utente TikTok @blockout2024, che ha lanciato il trend, parla solo in termini generali, anziché concentrarsi su un problema specifico o collegare direttamente il movimento alla Palestina o a qualsiasi altra questione dei diritti umani.
«Ci sono molte cose che vanno male nel nostro mondo e penso che sia importante parlarne», ha detto in un post.
«Quando hai milioni di follower che guardano il tuo contenuto ogni singolo giorno, hai l'opportunità di apportare cambiamenti molto importanti nel nostro mondo e non fare attivamente questo ogni singolo giorno ma invece promuovere egoisticamente i tuoi prodotti è superficiale».
Quali star sono state bloccate?
Da Gal Gadot a Kim Kardashian, da Zendaya a Taylor Swift e Harry Styles. Sono molte le personalità famose colpite da questa vicenda.
Ma che effetto ha Operation Blockout su di loro? Secondo gli esperti l'effetto è minimo.
«Le celebrità dei social dipendono pesantemente dall'alta visibilità e dal coinvolgimento per attirare e mantenere accordi pubblicitari», ha detto Eddy Borges-Rey, professore presso l'Università Northwestern nel Qatar, aggiungendo che quando qualcuno smette di seguire una celebrità, smettono semplicemente di vedere i post della celebrità nel loro feed.
Il contenuto può comunque apparire indirettamente attraverso le loro pagine di ricerca o feed guidati dagli algoritmi come la pagina Esplora di Instagram o le pagine Per te su TikTok e X.
Tuttavia, Operation Blockout riduce le dimensioni del pubblico delle star, portando gli algoritmi dei social a deprioritizzare il loro contenuto. Man mano che più utenti bloccano una celebrità, i loro post diventano meno visibili su tutta la piattaforma, anche per quelle persone che non hanno bloccato le celebrità.
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