Tennis e moda: una grande storia d'amore

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Due ambiti diversi che si influenzano e si nutrono a vicenda: parliamo del tennis e della moda, che sono sempre andati d'accordo certo, ma oggi hanno un rapporto ancora più speciale

Con l'inaugurarsi della stagione della "terra rossa", quella che porta giocatori e appassionati a godersi ore ed ore sotto al sole del Foro Italico o dello Stade Roland Garros, siamo tornati a ragionare sul legame fortissimo che esiste tra questo nobilissimo sport che è il tennis e il mondo della moda.

Si perché avrete forse letto già negli scorsi mesi, sempre su queste pagine, di quanto l'estetica propria del mondo tennistico sia diventata sempre più cosa da tutti i giorni.

Complici sicuramente le collezioni 2022 di Miu Miu e il ritorno dell'estetica old money (il trend che riprende lo stile dell'alta borghesia anni'60), ma a giocare un ruolo chiave c'è sicuramente anche il ruolo che i grandi campioni dei nostri giorni stanno giocando in campo, con accordi sportivi milionari, e fuori.

Soprattutto fuori ci verrebbe da dire osservando le recenti immagini dal red carpet del recente MET Gala, sul quale abbiamo avuto la fortuna di incrociare anche Roger Federer, Serena Williams e Matteo Berrettini. Complici i brand che si avvalgono degli sportivi come testimonial e complice anche la passione della padrona di casa Anna Wintour per questo sport, tanto da volere lo svizzero Federer accanto a sé nel comitato di preparazione dell'evento, per il secondo anno di fila, dopo l'edizione 2022 in cui ha figurato accanto a un'altra maestra della racchetta, Naomi Osaka.


Di sportivi presenti agli eventi mondani ne abbiamo sempre visti direte voi: calciatori o star dell'NBA vengono considerati delle icone di stile da decenni e le loro divise sono da lungo tempo uscite dal terreno di gioco per entrare nei guardaroba degli amanti dello stile sporty.
Cosa dovrebbe esserci di diverso nel tennis? Qualcosa c'è e ve lo raccontiamo facendo un balzo nel passato.

Tennis e moda: quando nasce questo amore?

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Le origini del tennis moderno, che conosciamo oggi, si piazzano intorno alla fine del 1800. Da subito aperto anche alle atlete femminili, non era certo uno sport praticato in calzoncini o gonnellina e polo in piquet come siamo abituati a immaginare. Gli abiti di tarda epoca vittoriana venivano infatti utilizzati anche in campo, con gonne strutturate, pizzi e colletti bon-ton, non contribuendo efficacemente alla performance per quanto lo stile dell'epoca fosse diverso da quello odierno.

Nei primi decenni del 1900 ci fu una vera rivoluzione stilistica, che coincide con l'esordio del couturiere Jean Patou, il quale come prima collezione moda pensò di lanciare una linea di abbigliamento sportivo che ebbe subito enorme successo. Fu lui l'artefice degli outfit che la stella dell'epoca, Suzanne Lenglen, indossava sul campo e non solo. Fu lui a dare forma alla divisa senza maniche, con gonne lunghe al ginocchio e ad apporre per primo il proprio logo, JP, come nelle divise dei grandi brand sportivi che siamo abituati a osservare oggi. Tennis e moda hanno stretto un legame in tempi insospettabili e da lì, dalla prima gonna a pieghe al primo total white, è stato un susseguirsi di scambi che ci hanno portato fino a oggi.

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Sopra: Suzanne Lenglen durante una partita nel 1919. Credits: Getty Images

Dalla Lacoste alle Stan Smith (passando per Fred Perry)

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Pensando all'estetica tipica del mondo del tennis, ci si ritrova quasi sempre a pensare a dei grandi classici: la gonnellina a pieghe, la polo con il coccodrillo o con la corona d'alloro, il total white. Ci sono alcuni simboli, alcune forme e alcuni marchi che sono indissolubilmente legati all'immaginario del campo da tennis proprio perché da lì hanno preso vita. René Lacoste, prima di lanciare sul mercato le sue celebri magliette nel 1933, fu un tennista da Coppa Davis. Fred Perry si portò a casa per tre volte il trofeo di Wimbledon prima di lanciare a sua volta una fortunata collezione di polo, nel 1952, seguendo proprio il successo riscosso da Lacoste. Nel 1964 è il turno di Adidas e delle fortunate Stan Smith, nate, a livello di design, dalla collaborazione con il tennista Roberts Haillet e rinominate in onore del tennista Stanley Roger Smith una decina di anni più tardi, apponendovi sulla linguetta proprio il ritratto e la firma di questi. Sono forse uno degli accessori che ha maggiormente contaminato lo stile quotidiano delle persone, oltre lo sport, dal momento che appena dieci anni dopo il lancio vennero inserite nel Guinness dei Primati per aver raggiunto quota 22 milioni di paia vendute.

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Sopra in alto, un ritratto di René Lacoste. Sopra da sinistra: due look della collezione Fred Perry nel 1970 - Stan Smith bacia la coppa appena vinta a Wimbledon, 1972. Credits: Getty Images

In campo, e non solo

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A mettere gli occhi sugli sportivi e sulle loro performance in campo sono, per ovvie ragioni, i grandi brand del settore, da Nike, con ha stretto con Jannik Sinner un contratto da 150 milioni di euro (in 10 anni) e che firma le divise di tantissimi big di oggi, da Carlos Alcaraz a Emma Raducanu dopo aver personalizzato per anni quelle di Serena Williams e Rafa Nadal (che vantano delle loro collezioni esclusive e rivoluzionarie per forme e colori) a Lacoste e Asics, simboli preferiti da Novak Djokovic.

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Sopra: un dettaglio delle scarpe Nike indossate da Serena Williams nel 2021.
Sotto da sinistra: Matteo Berrettini - Fabio Fognini. Credits: Getty Images

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La lista è ovviamente immensa e annovera anche quei nomi che non sono nati esattamente sotto il segno dello sport, come Uniqlo, che nel tennis si è lanciato vestendo nientemeno che Roger Federer. Smessi i panni dei giocatori e riposta la racchetta, ci sono altrettanti marchi attratti dai nomi che avete appena letto: la Williams e Sinner siedono in prima fila alle sfilate di Gucci, la greca Maria Sakkari a quelle di Dior; Emma Raducanu è stata il volto di Tiffany, mentre Naomi Osaka e Matteo Berrettini sono ambassador rispettivamente di Louis Vuitton e BOSS (che veste il tennista romano anche in campo).

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E c'è chi fa da sé...

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Non tutti gli sportivi seguono però i trend e le logiche del mercato. C'è infatti chi uno sponsor non ce l'ha e chi ha scelto di crearlo da sé. Diversi i casi, tra i quali spiccano la tennista italiana Camila Giorgi, che in campo indossa solo il suo marchio, Giomila, e di Andrey Rublev: il tennista russo, settimo al mondo, dopo anni di divise Nike, ha fondato un suo marchio con l'intento di sensibilizzare le persone. Rublo, questo il nome del brand che ha portato in campo negli ultimi tornei, nasce per avvicinare le persone ai temi dell'uguaglianza e della gentilezza, nei propri confronti, verso gli altri e verso il Pianeta, con l'intento di renderlo un posto migliore.

Tennis: piovono le capsule collection

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Negli ultimi anni, complice il ritorno in auge del tennis come sport, tantissimi marchi gli hanno dedicato collezioni speciali. La più chiacchierata, alla quale avevamo dato grande spazio lo scorso anno, è stata senza dubbio quella firmata Miu Miu. Non è ovviamente l'unica e il trend sembra non essersi esaurito in quello che chiamavamo tenniscore: da Mango a Sporty&Rich, da Oysho a Tory Burch con la linea Tory Sport, fino a Chanel e Louis Vuitton che hanno riportato in catalogo porta racchette degni della più grande fashionista. Addirittura Celine ha scelto di inaugurare la primavera 2023 con una collezione a tema.

Per chiudere questo racconto abbiamo selezionato per voi i pezzi più cool, tra grandi classici e new entry di stagione, da indossare ora. Anche fuori dal campo.

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Maglioni Fair Isle: i più belli da puntare quest'inverno (+ qualche idea su come abbinarli in modo chic)

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I maglioni Fair Isle tornano a conquistare il guardaroba invernale. Scoprite nella nostra mini selezione i modelli più belli da regalarsi ASAP.

Arriva dicembre e, puntualmente, gli Ugly Christmas sweaters tornano a fare capolino nel nostro guardaroba, ma c’è un altro capo che possiamo scegliere per entrare a pieno nel mood delle feste.

Parliamo dei maglioni Fair Isle: quei modelli in stile nordico, realizzati con un’antica tecnica di lavorazione a maglia, che si distinguono per i loro motivi geometrici multicolor. Un’alternativa sicuramente meno divertente e spiritosa, ma di certo molto più versatile.

Eh sì, perché come ci dimostrano quotidianamente le trend setter, i maglioni Fair Isle si prestano a infinite possibilità di styling e a differenza dei pullover natalizi possono essere sfruttati con più facilità anche dopo la fine delle feste.

Che siano modelli girocollo o a collo alto, anche solo abbinati a un paio di jeans dal fondo leggermente svasato e a delle pumps con il tacco possono diventare degli ottimi partner in crime anche in quelle occasioni che richiedono look stilosi e ricercati.

Ma per dare vita a mise ancora più confortevoli e calde, si possono provare, ad esempio, anche con dei pantaloni a gamba ampia, con degli stivaletti con il tacco largo, insieme a un paio di guanti in pelle e magari a qualche altro accessorio in maglia.

E se vi state chiedendo quali sono i modelli più belli da regalarsi adesso e sfruttare fino alla fine dell’inverno, non temete, abbiamo selezionato noi alcuni dei maglioni Fair Isle più trendy che si trovano adesso in circolazione.

In lana o in cashmere, dai colori neutri e delicati o dalle fantasie più accese: ecco una mini selezione di proposte a cui non saprete resistere.

Maglioni Fair Isle: 7 modelli da aggiungere alla shopping list

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MASSIMO DUTTI Maglione Fair Isle girocollo 

Credits: massimodutti.net

Zara

ZARA Maglia jacquard con scollo tondo

Credits: zara.com

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VERONICA BEARD Maglione Fair Isle in misto lana

Credits: mytheresa.com

Mango

MANGO Pullover jacquard con collo rotondo

Credits: shop.mango.com

Maje

MAJE Maglione Fair Isle a collo alto

Credits: it.maje.com

Levi’s

LEVI’S Maglione girocollo con motivo Fair Isle

Credits: levi.com

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POLO RALPH LAUREN Pullover girocollo in lana e cashmere

Credits: mytheresa.com

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I 10 fashion moments che non dimenticheremo di questo 2025

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Debutti, addii, novità e tormentoni virali: ecco quali sono i dieci momenti-moda che non dimenticheremo di questo 2025

In un mondo dinamico come quello della moda, riassumere un anno di avvenimenti selezionandone appena dieci di memorabili non è impresa facile. Per tirare le somme di questo 2025 e prepararci ad accogliere un nuovo anno però, abbiamo fatto un viaggio a ritroso nei dodici mesi appena trascorsi per rivivere quelli che sono stati effettivamente i momenti che difficilmente potremo dimenticare.

L'anno che stiamo per salutare ci ha dato tanto e, per certi versi, tolto altrettanto. Un anno fatto di attesi debutti alla direzione creativa di grandi brand, ma anche di addii a posizioni di altrettanto rilievo oltre che a personalità che hanno disegnato in modo indelebile il fashion system.

Tra acquisizioni inaspettate (e che avremmo definito improbabili) e trailer che anticipano un 2026 non privo di adrenalina, scoprite con noi quali sono i 10 momenti che hanno definito il mondo della moda nel 2025 e che non smetteremo di ricordare.


I dieci momenti moda indimenticabili di questo 2025

1. Il trailer de Il diavolo veste Prada 2

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Iniziamo da uno momento destinato a figurare tra i più memorabili del 2026, l'uscita del sequel de Il Diavolo veste Prada. Il nuovo film, in uscita il 1° maggio in Italia, è stato anticipato da un primo trailer che non è certo passato inosservato e che ha visto prendere forma quello che, per quasi vent'anni, è stato il desiderio di molti fashion-cinefili: il ritorno di Miranda Priestly e Andy Sachs nei cinema.

2. La Birkin di Jane Birkin protagonista di un'asta da record

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Della Birkin, una delle borse più amate prodotte dalla griffe francese Hermès, se ne parla spesso, ma questa, appartenuta a Jane Birkin – e che rappresenta uno dei primi esemplari mai prodotti – è entrata ancor più di diritto sul podio delle notizie. Il motivo? Essere stata battuta all'asta, organizzata da Sotheby's a una cifra mai vista prima: oltre 10 milioni di dollari.


3. Prada acquista Versace

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Miuccia Prada e Donatella Versace.
Credits: Getty Images

Forse se ce lo avessero detto qualche anno fa non l'avremmo creduto possibile, ebbene il 2025 è stato l'anno in cui Donatella Versace ha lasciato, dopo 28 anni, la direzione creativa del marchio fondato dal fratello Gianni. E non solo: ad acquisirlo, in un'operazione del valore di circa 1,25 miliardi di euro, è stato il Gruppo Prada.


4. Matilde Lucidi, nuova stella delle passerelle

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Matilde Lucidi sulla passerella Primavera-Estate 2026 di Dior.
Credits: Getty Images

La passerella Primavera-Estate 2026 di Dior ha segnato il debutto alla direzione creativa di Jonathan Anderson. E non solo. Perché tra le modelle scelte per l'occasione c'era lei, Matilde Lucidi. Segni particolari? Figlia di Bianca Balti, grande nome italiano delle passerelle. Diciotto anni e attitudine decisamente all'altezza, Matilde è diventata subito uno dei volti del 2025.


5. L'esordio di Demna Gvasalia da Gucci (con un film)

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Da un esordio all'altro, questa volta siamo in casa Gucci con l'approdo di Demna Gvasalia alla direzione creativa. Un inizio, il suo, che ha coinvolto i divi del grande schermo. Demi Moore, Edward Norton, Ed Harris, Elliot Page, Keke Palmer, Alia Shawkat (e molti altri volti celebri) hanno dato vita alla collezione Primavera-Estate 2026 del designer in The Tiger, cortometraggio diretto da Spike Jonze.

6. Julia Roberts e il cardigan-tributo a Luca Guadagnino

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Julia Roberts a Venezia.
Credits: Getty Images

Tra i momenti memorabili entra di diritto anche la Mostra del Cinema di Venezia, ma non per un red carpet che non scorderemo. Il look che rimarrà nelle nostre menti è un look di arrivo: quello indossato da Julia Roberts e caratterizzato da un cardigan con ritratti del regista Luca Guadagnino che l'ha vista come protagonista.

7. Grace Wales Bonner nominata direttrice creativa di Hermès

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Un ritratto della designer Grace Wales Bonner.
Credits: Getty Images

Torniamo in ambito direttori creativi per citare una novità importante che ci ha portato questo 2025: la scelta di Grace Wales Bonner come direttrice creativa della linea uomo di Hermès. La nomina di Wales Bonner, che succede a Véronique Nichanian che ha ricoperto questo ruolo per 37 anni, fa di lei la prima donna afrodiscendente a occuparsi del design di una prestigiosa casa di moda europea.


8. Anna Wintour lascia la direzione di Vogue America

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Anna Wintour, per 37 anni alla direzione dell'edizione americana di Vogue.
Credits: Getty Images

Non solo direttori creativi che lasciano la poltrona: una di quelle più ambite, quella della direttrice di Vogue America, ha visto un cambio inaspettato. Dopo 37 anni nel ruolo, Anna Wintour ha annunciato un passo indietro. Al suo posto (anche se con il ruolo, diverso, di Head of Content e riportando sempre a Wintour) Chloe Malle, volto di una generazione diversa pronta a guidare il celebre magazine verso nuovi orizzonti.

9. Il debutto di Matthieu Blazy da Chanel

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Un'immagine della sfilata Primavera-Estate 2026 di Chanel.
Credits: Getty Images

Da ricordare l'esordio di Matthieu Blazy da Chanel, un momento che segna più di un semplice debutto perché delinea un capitolo nuovo e molto importante per la Maison parigina. Grande successo per la sua prima sfilata, quella Primavera-Estate 2026, che si pone come un nuovo inizio ricco di legami con il passato, ma meno didascalici e più contemporanei.

10. L'addio a Giorgio Armani

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Giorgio Armani in passerella per il finale della sfilata Haute Couture 2023.
Credits: Getty Images

Al primo posto, nella lista delle cose che non dimenticheremo, c'è il fatto che questo 2025 ci ha portato via un uomo che ha dedicato la propria vita alla ricerca del bello e alla moda, divenendone il Re assoluto. Giorgio Armani, ideatore e fondatore dell'omonimo marchio, si è spento il 4 settembre all'età di 91 anni, lasciando spazio a molti tributi che ne hanno omaggiato la grandezza, come l'emozionante sfilata tenutasi a Palazzo Brera durante la Milano Fashion Week e regalandoci cinquant'anni di carriera unici nel loro genere.

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Come abbinare il rosso in questa stagione? 5 idee da Instagram (perfette per le feste e non solo)

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Avete una passione per questo colore ma non sapete mai come indossarlo al meglio? Ecco 5 idee su come abbinare il rosso in modo impeccabile.

Non solo a Natale, il rosso è il colore perfetto per rendere un po' più speciali anche i look quotidiani.

Certo, ciò non toglie che sia la nuance ideale per questi giorni di festa, ma limitarlo al solo periodo natalizio sarebbe un vero peccato.

Ma c'è un "però": seppur glamour e affascinante, questo colore può risultare difficile da portare ed è proprio per questo che sapere come abbinare il rosso può rivelarsi fondamentale per riuscire a valorizzarlo al meglio, anche nella vita di tutti i giorni.

E chi meglio delle trend setter può aiutarci a trovare gli spunti giusti e a scovare nuovi abbinamenti ad altissimo tasso di glamour da copiare alla prima occasione!

Noi scorrendo il nostro feed di Instagram abbiamo già trovato 5 idee interessanti su come indossare alla perfezione questo colore. Ecco 5 abbinamenti super da provare adesso o anche dopo la fine della stagione delle feste.

5 idee da Instagram su come abbinare il rosso

Il modo più furbo per indossare il rosso e ottenere un look da 10 e lode senza bisogno di impegnarsi troppo è uno solo: indossarlo con il nero. E anche un semplice outfit come questo, composto da mini abito in maglia rosso, stivali neri al ginocchio e mini bag coordinata, può diventare la scelta ideale persino in questi giorni di festa, non credete?

Una combo dal successo assicurato? Il mix “rosso + grigio” regala sempre grandi soddisfazioni e difficilmente ci stanca. Specialmente nelle giornate più fredde, serve solo un maglione rosso a collo alto, da portare con una gonna midi grigia in lana e degli stivaletti neri, per ottenere una mise comoda, calda e super stilosa.

Un altro abbinamento con cui non si sbaglia mai è quello che vuole il rosso abbinato al beige. E basta un maglione beige con lavorazione a trecce, una gonna midi rossa a stampa check e degli stivali al ginocchio marroni per avere un look versatile e adatto a ogni impegno in agenda.

Un’altra idea su come abbinare il rosso quest’inverno? Indossate una semplice maglia total red con un paio di pantaloni in velluto bordeaux e dei mocassini dello stesso colore: comfort e stile saranno garantiti h24.

E provate a indossare un lupetto rosso con una gonna in pelle marrone e delle Mary Jane argentate. Anche se a prima vista questo mix può sembrare un po’ azzardato, in realtà non è niente male e merita sicuramente una chance.

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Come vestirsi a Capodanno? 5 outfit per dare il benvenuto, con stile, al 2026

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Idee, spunti e suggerimenti per entrare nel nuovo anno con il piede (e il look) giusto.

«Che fare a Capodanno?» è la domanda che rimbalza ovunque in questi giorni. Subito dopo arriva l’altra, non meno importante: «Cosa indossare?». Perché - diciamocelo - tra grandi aspettative, buoni propositi e (tanta) voglia di voltare pagina, la FOMO è dietro l’angolo. E con queste premesse, anche la scelta del look può diventare una sfida.

D’altra parte, se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, un outfit degno di nota rappresenta la premessa ideale per inaugurare il nuovo anno nel modo giusto.

Da dove cominciare? Non esistono formule universali a cui affidarsi, né regole rigide da seguire (per fortuna, aggiungiamo). Partire dalla tipologia di serata che vi si prospetta, però, può semplificare decisamente le cose.

Avete in programma una tranquilla cena in casa con gli amici? La parola d’ordine allora non potrà che essere comfort (senza rinunciare allo stile, s’intende). Vi attende un party scatenato? Via libera a stiletti, piume e trasparenze. Se invece il piano è quello di trascorrere la notte di San Silvestro sulla neve, la maglieria sarà il vostro alleato imprescindibile.

E ancora: opterete per il classico veglione? Sì ad abiti lunghi e completi in raso. Brinderete al 2026 con un romantico tête-à-tête? Puntando su una mise dalle linee pulite e qualche dettaglio speciale non sbaglierete.

Per darvi una mano abbiamo messo a punto 5 outfit di Capodanno diversi per altrettanti mood. Scopriteli tutti e… che il countdown abbia inizio!

Capodanno in casa: cosa indossare per una cena con gli amici

Quando la location è il salotto di casa, l’obiettivo è indubbiamente stare comode. But make it cool, come direbbero le vere fashioniste. Una gonna in lana, un pullover morbido che lascia scoperte le spalle e un paio di scarpe in vernice colorata - magari in un bel rosso portafortuna - sono la combinazione vincente per un outfit di Capodanno confortevole ma al tempo stesso ricercato.

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Maglia in cashmere con scollo bardot JARDIN DES ORANGERS, gonna in lana cotta con bottoni frontali e tasche ART DEALER, Mary Jane con cinturini e fibbie SÉZANE

Credits: mytheresa.com, artdealerjournal.com, press office

Capodanno sul dancefloor: come vestirsi per un party scatenato

Se per voi Capodanno è sinonimo di party all night long, il look non potrà che essere audace e d’impatto. Via libera a capi scintillanti o minidress con inserti vedo-non-vedo. Ai piedi? Décolleté o stivali con tacco; per gli accessori, invece, optate per un pezzo statement, come questa borsa a tinte acide con piume applicate.

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Mini abito con inserti trasparenti in georgette PINKO, borsa a sacchetto in satin con piume HALÍTE, stivale in pelle con tacco sottile PREMIATA

Credits: pinko.com, halitejewels.com, press office

Capodanno romantico: il look per un tête-à-tête con la dolce metà

Per un brindisi a due, il nostro suggerimento è seguire la regola - sempre valida - del less is more. Uno slip dress o un abito midi total black dal taglio particolare sono scelte perfette per l’occasione. Aggiungete qualche dettaglio speciale - un paio di sandali in raso, un gioiello eclettico o una mini bag preziosa - per rendere l’insieme curato ed elegante.

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Vestito midi con scollo asimmetrico e dettaglio drappeggiato MASSIMO DUTTI, orecchini in argento sterling finitura oro 18 carati BOTTEGA VENETA, sandalo in satin A DI GAETA

Credits: massimodutti.com, bottegaveneta.com, adigaeta.com

Capodanno in montagna: cosa indossare per un brindisi sulla neve

Cosa c’è di più magico che trascorrere la notte di San Silvestro tra vette imbiancate e scorci mozzafiato? Per mantenere alta l’asticella dello stile anche sottozero, puntate su un dolcevita caldo e vaporoso, pantaloni in maglia e un paio di doposci o stivaletti da trekking. Perfetti da sfoggiare sulla neve dopo cena, aspettando la mezzanotte.

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Dolcevita in lana con maniche ampie SPORTMAX, pantaloni in maglia a sigaretta con nervatura centrale LUISA SPAGNOLI, doposcì in pile con finiture in nylon MOON BOOT

Credits: it.sportmax.com, luisaspagnoli.com, net-a-porter.com

Capodanno elegante: l’outfit per il cenone di San Silvestro

Quando l’occasione è elegante, il dress code chiama capi importanti. Questo non significa, però, che si debba necessariamente puntare sul classico long dress. Un’idea alternativa ma di sicuro effetto? Il completo pantalone. Sceglietene uno in raso fluido, dal taglio impeccabile, e completate il look con pochi accessori ben calibrati. Il risultato - fidatevi di noi - sarà super chic.

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Blazer con cintura e pantaloni in raso fluido IBLUES, slingback a punta con tacco ZARA

Credits: it.iblues.it, zara.com