Milano: cosa fare, cosa mettersi
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La Milan Fashion Week è cominciata, e dopo lo spirito innovativo e originale di Londra un po’ di “sartorialità” dovrebbe farci bene. Adottate completi sartoriali spezzati, mettete al braccio borsette da lady anni Quaranta, indossate robe-manteaux e infilatevi giacche con guarnizioni in pelliccia, in una parola adottate uno stile prezioso ma non vistoso e cantate sottovoce un ritornello fashion in stile italiano. A Milano va forte vestirsi elegante anche di giorno; quello che comunemente è detto “casual wear” qui subisce un upgrade e diventa qualcosa di un po’ diverso. Casual è solo un altro modo di dire rilassato, ma rimane uno stato mentale più che una scelta di vestiario. Dalle prime ore del giorno, sin dal primo, cremoso cappuccino, le donne affrontano a testa alta il loro ruolo e le loro missioni quotidiane. Per vivere il lifestyle milanese, cominciate bene e dirigetevi alla leggendaria pasticceria Cucchi , dove non è solo la brioche a esercitare un fascino tentatore. Ma attenzione: ordinare la colazione è un rituale e mangiarla un momento topico. Mentre fate people-watching, leggete il giornale e parlate al cellulare, dovrete adottare un look naturalmente impeccabile per non stonare. Se state per cominciare una maratona che vi porterà fino a un pranzo prenotato alla Salumeria della musica o a una cena trendy ai tavoli in comune da U Barba , non potrete certo arrivarci stanche e scarmigliate, ma dovrete essere comode e coccolate: facile è sinonimo di bello.
Milano è la casa di molti stilisti italiani, e non solo per il suo ruolo nella storia della moda ma anche per la sua celebre raffinatezza e per l’influenza che la città ha sempre avuto sulla genialità dei suoi creativi. Anche Dolce&Gabbana hanno cominciato a chiamarla casa: “Milano non è solo dove lavoriamo, ma è anche la nostra casa. Milano ci ha dato tanto, ci ha permesso di crescere e di trasformare il nostro sogno in realtà e per questo la amiamo e siamo orgogliosi di sfilare qui con le nostre collezioni.” L’affermatissimo duo ha dimostrato nel corso degli anni la sua lealtà a una città che ha dato molto a D&G e che oggi, a sua volta, riceve molto dai due stilisti. “We love Milan” non è solo uno slogan, ma un sentimento autentico, espresso anche dalle giovani generazioni. Quando chiediamo a Paula Cademartori (link: http://www.paulacademartori.com ) perché ha lasciato il suo paese natale, il Brasile, per venire a Milano, ci risponde: “Con Milano è stato un amore a prima vista!”.
Andrea Pompilio , che ha appena presentato la sua nuova linea di menswear “A”, ci fornisce un altro bell’esempio:
Che cosa è per me Milano:
M - MODA
I - ITALIA
L - LA BETTOLA DI PIERA (il mio ristorante preferito)
A - ANDREA POMPILIO
N - NOVITÀ
O - OPPORTUNITÀ
Pranzo e caffè sono spesso seguiti, nel pomeriggio, da una riunione o da una sessione di shopping nel quadrilatero d’oro, dove sembra di assistere a una sfilata di strada nella quale il glamour non segue una scaletta precisa ed è sempre in mostra. Milano ha i suoi esperti e voi potete scegliere tra i loro consigli per il vostro “fashion pass” milanese. Per un giorno o due, o per una vita intera, lasciatevi ispirare dalle creazioni degli stilisti locali e accogliete il ritmo vorticoso di una vita “seriamente” alla moda.
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