La sfilata di Louis Vuitton chiude il mese della moda sulle note di "It's Okay To Cry"
Nicola Ghesquière ha presentato ieri al Louvre la sfilata primavera-estate 2020 di Louis Vuitton, l'ultima del fashion month
Palazzo del Louvre, 1 Ottobre. Un maxi schermo proietta "It's Okay To Cry", la performance della produttrice e cantante inglese Sophie, in una versione realizzata appositamente per l'occasione.
E intanto sulla passerella sfila la nuova collezione di Louis Vuitton per la primavera-estate 2020.
Si chiude così la Paris Fashion Week, e in generale il mese dedicato alla moda, con una sfilata in cui la nostalgia del passato diventa un potente mezzo per guardare al futuro.
La donna di Nicolas Ghesquière è una dandy romantica, che sa mixare maschile e femminile con estrema disinvoltura e con un tocco eccentrico ma senza mai risultare fuori luogo.
Il gilet torna a essere protagonista: in tessuto jacquard su pantaloni a vita alta, oppure ricoperto di paillettes colorate su minigonne a balze dal volume esagerato.
Bluse e camicie dalle maniche balloon mettono in risalto le spalle, così come le giacche boxy impreziosite da spille a forma di orchidea.
Tra i capispalla non mancano trench dal taglio sartoriale: dal classico e intramontabile beige a doppiopetto alla variante in pelle lilla con revers e bottoni a contrasto.
La palette colori è ampia e variegata: oltre al nero e al bianco (proposto su tanti abiti e tuniche voluminose con spacco centrale che crea movimento), a dominare la passerella ci pensano le nuance brillanti e le stampe a fantasia. Rosso, viola, azzurro, giallo e verde si mescolano tra loro dando vita a mise dal grande impatto glamour.
Anche gli accessori fanno la loro parte: cinture strizzate in vita, spille e spillette floreali, e calzettoni manlike.
Le scarpe must have? Stivaletti stringati, mocassini di vernice con platform e francesine alte si alternano look dopo look.
Per quanto riguarda le borse, oltre alla Blade, la nuova It Bag della maison presentata proprio per la spring summer 2020, c'è spazio anche per modelli dall'allure vintage, come la tracollina a forma di videocassetta vhs con profili in tela Monogram, un tuffo nei favolosi anni 80.
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