Il nero diventa protagonista sulla passerella Haute Couture di Dior: scoprite i dettagli della collezione
Ancora una volta è l’arte il tema centrale della poetica di Maria Grazie Chiuri per Dior.
Ieri pomeriggio è stata presentata la nuova stagione Haute Couture autunno inverno 2019/2020 e la maison non ha lasciato sotto traccia questo legame, che caratterizza il lavoro della direttrice creativa fin dalla sua prima collezione.
La collaborazione con l’artista Penny Slinger ha trasformato gli spazi dell’Hôtel particulier, l’atelier parigino di Dior, con un’installazione sul tema della ciclicità della vita, con rimandi all’acqua, ai fiori e all'aria, e un grande albero centrale connesso al ruolo delle donne e alla forza femminile.

La collezione "esplora la forza multiforme del nero", colore molto amato da Monsieur Dior: riproposto su pizzi, velette appoggiate sul viso e abiti da gran ballo, collocati però in un contesto moderno, attraverso le scenografie di Slinger.
Un modo della designer di ripartire dagli elementi cardine, dalle fondamenta della haute couture, e confrontarle con il modo di vivere odierno.

Non mancano poi i tradizionali tailleur che hanno reso celebre la maison, così come le giacche e le cappe fluenti, alternati da creazioni originali, come l'abito in oelle lavorata, impreziosito da inserti di piume.

Il nero, dicevamo, la fa da padrone, affiancato qua e là da bagliori metallizzati e dalle nuance più delicate di rosa.


Il consueto statement di apertura, "Are clothes modern?", è anche il titolo di una mostra curata da Bernard Rudofsky nel 1944 al MoMa, in cui il celebre architetto metteva in dubbio la natura della moda, e ripensava l’abito come un’entità a metà tra architettura e abbigliamento.
Maria Grazia Chiuri si lascia guidare da questo approccio di "abitare il corpo", che mette al centro il corpo e le sue proporzioni, dichiarando così che il ruolo della Haute Couture, libera dalle logiche del fashion, è proprio quello di mettere in dubbio, di farsi domande.

L’abito su cui è stampata la famosa frase è una toga bianca portata con i calzari che tornano lungo tutta la collezione: un omaggio alle statue femminili che reggono come colonne gli edifici neoclassici, a sottolineare appunto la forza delle donne.
Un indumento che per sua natura non ha una costruzione: è il corpo stesso a definirne la forma. Il corpo forte e fiero della donna di oggi secondo Maria Grazia Chiuri.
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Dior Haute Couture Autunno Inverno 2019-2020: il beauty look
Ancora una volta Peter Philips ha seguito l'ispirazione di Maria Grazia Chiuri, creando un beauty look che potesse trasmettere forza ed eleganza.
Come per gli abiti, anche nel trucco il nero è il colore chiave con cui mettere in evidenza lo sguardo, uno smokey eyes soft per mettere in risalto purezza e semplicità, in una reintepretazione molto moderna degli stilemi classici del make up. Il risultato? Etereo e intenso al tempo stesso, grazie alla shade nera della palette 3 Couleurs Tri(o)blique 053 Smoky Canvas.
Il concetto di trasparenza è rimarcato anche dalla base viso, iper-naturale e traslucida, con il Dior Backstage Face & Body Primer, seguito da un sottile strato di Dior Backstage Face & Body Founadtion.
Dior Haute Couture Autunno Inverno 2019-2020: le immagini dal backstage beauty
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Credits:
AUTUMN-WINTER 2019-2020 HAUTE-COUTURE
DIOR SHOW BACKSTAGE DIOR MAKE-UP CREATED AND STYLED BY PETER PHILIPS
PHOTOGRAPHY: VINCENT LAPPARTIENT FOR CHRISTIAN DIOR PARFUMS
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