Dior Primavera-Estate 2024: le streghe tornano a danzare
La Primavera-Estate 2024 pesca nella passione per l'occulto che ha caratterizzato per lungo tempo Monsieur Christian Dior. Il grande couturiere, che si avvaleva anche di una fidata chiaroveggente di nome Madame Delahaye, ha infatti sempre subito il fascino della superstizione, e questa sua fascinazione torna oggi in passerella attraverso le creazioni di Maria Grazia Chiuri.
Soggetto di questa sfilata, intitolata Not Her dall'opera visuale dell'artista Elena Bellantoni che opera la scenografia che abbraccia passerella, è come sempre la donna, per i diritti della quale Chiuri si batte sempre analizzando il rapporto tra femminilità e femminismo con esercizi di stile che si trasformano in una gioia infinita per lo sguardo. Questa volta le sue donne sono però delle streghe contemporanee, che proprio come le loro antenate, stanno subendo una caccia senza sosta.
L'assalto che la donna subisce oggi riguarda i suoi diritti, lesi dalle decisioni altrui, attaccati e indeboliti da un sistema che a volte le stesse donne assecondano, non avendone pienamente consapevolezza. Coloro che riescono ad averla invece, vengono viste proprio come le streghe di allora, ribelli e impure, ma sono in realtà donne che non accettano di conformarsi alle regole imposte.
La collezione prende forma attraverso tanto nero, un rigore che talvolta si spezza, come nel caso delle camicie che perdono la loro naturale impostazione lasciando spazio a una spalla in un'asimmetria che apparentemente disturba. Non mancano pizzi delicati che assumono una connotazione forte, decisa, quando abbinati a giacche sartoriali, dal taglio a colonna d'ispirazione maschile, cappotti e anfibi in pelle nera.
Sugli accessori (ma non solo, anche nelle trame dei pizzi finissimi) compaiono disegni d'ispirazione antica, dal sapore esoterico: le fasi lunari, le erbe medicinali, i soli che raccontano il susseguirsi delle stagioni.
Credits: Getty Images
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