GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • Speciale Orologi

    Speciale Orologi

    Speciale Orologi

  • Trend di stagione

    Trend di stagione

    Trend di stagione

  • Cross Generational Festival

    Cross Generational Festival

    Cross Generational Festival

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • Oroscopo
  • Casa
  • Uomo
  • Food
  • ACCEDI
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
  • Newsletter
    • Contributors
    • Pubblicità
    • Network Mondadori
    • Gruppo Mondadori
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Note legali
    • Notifiche push
    • Nuove condizioni d'uso - in data 05/02/2019 sono entrate in vigore le nuove Condizioni Generali, ti invitiamo a prenderne visione qui
    • Arnoldo Mondadori Editore s.p.a. © 2019 p.iva 08386600152

Grazia

Stai leggendo:

Moda

Tutti stanno con Altaroma

Home » Moda » Tendenze » Tutti stanno con Altaroma

Tutti stanno con Altaroma

foto di Gabriele Verratti Gabriele Verratti — 3 febbraio 2015

Altaroma è fatta. Ora bisogna fare gli italiani. Perché molti giornalisti nostrani hanno ancora la puzza sotto il naso e di Roma non vogliono sentire parlare. E invece la fashion week sotto l'egida di Silvia Venturini Fendi rappresenta un momento fondamentale per tutto il sistema moda. La conferma arriva dall'edizione più sofferta, quella che il mancato appoggio del Comune minacciava di mandare all'aria. Il sostegno è arrivato non solo dalla Regione, ma da tutti coloro che nel tempo hanno scoperto il valore e la richezza dell'appuntamento capitolino. Un'occasione unica di confronto tra gli addetti ai lavori, agevolata da un'accoglienza sempre generosa e da un'atmosfera familiare che spesso suscita amicizie e stimola sodalizi professionali.

Poco importa, poi, se la tensostruttura costruita accanto all'Auditorium è sembrata una passerella oltraggiosa ai seminatori di zizzania e i posti a sedere si sono ridotti per esigenze di spazio. La prima, bellissima novità è proprio il cambio di sede. Al MAXXI non arriva la nostalgia dei palazzi da cartolina e di Borgo Santo Spirito. Si respira l'aria elettrizzante del museo d'arte contemporanea e ci si sintonizza meglio sul nuovo. E sul nuovo bisogna puntare, valorizzando la piazza romana come una vetrina fondamentale per i giovani designer. Loro, in sinergia con i veterani degli atelier, potrebbero imparare molto: il taglio perfetto, la costruzione senza sbavature, la conoscenza dei tessuti e dei materiali più nobili della nostra tradizione. Magari con l'appoggio di case come Fendi, Gucci, Valentino e Bulgari, il cui ruolo di mediazione sarebbe importante e auspicabile.

Come ha ricordato Maria Luisa Frisa, curatrice con Stefano Tonchi della retrospettiva Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1968, «Il successo del nostro modo di fare moda sta nell'intelligenza industriale che si mette al servizio della creatività e della sperimentazione». E affonda le sue radici proprio a Roma, prima ancora che Firenze e Milano consolidassero il miracolo del prêt-à-porter italiano. Tre città, tre poli di creazione che non possono permettersi irresponsabili campanilismi ma che devono rafforzarsi in una coralità di progetti e visione a tutto tondo.

Sfoglia la gallery con eventi e sfilate!

altaroma pe15

  • A.I. Artisanal Intelligence A.I. Artisanal Intelligence L'emozione più intensa di A.I. Artisanal Intelligence? Il brivido raro della scoperta. Nella settecentesca Villa Poniatowski, tra inestimabili reperti etruschi e stucchi del Valadier, brillano i gioielli dark di Voodoo Jewels, le borse in sughero di Bistrusso, i grafismi post-sovietici di Florentina Isac e la maglieria lirica di Elise Perrotta, con fiocchi di lana montati su velo. Altrove, da AlbumARTE, il percorso si completa con i celebri knit dress di Albertina e le giacche ba-rock del couturier Gianluca Saitto (nella foto due modelli Albertina, giacca in paillettes e dettaglio di lavorazione Gianluca Saitto, cappotto Florentina Isac).
  • A.I. Artisanal Intelligence A.I. Artisanal Intelligence Da sinistra: Elise Perrotta, Woodo Jewels, Sartoria Farani, Bistrusso e Monteneri.
  • Accademia di Costume e Moda Accademia di Costume e Moda Nel consueto appuntamento che premia i migliori studenti di Accademia di Costume e Moda si è imposto Nicolas Martin Garcia. A lui la giuria ha assegnato il Premio Talents 2015, e con giusto merito. Perché il suo uomo "Lolito", in cappottino pastello e short inguinali, ha saputo intercettare la tendenza del gender bender con intelligenza e padronanza di taglio.
  • Bellissima Bellissima Roma e la sua cultura d'atelier, ma anche Napoli e Venezia come luoghi della rappresentazione e del rito sociale. Sono molte le coordinate di una geografia d'alta moda al tricolore, originale rispetto alla presunta sudditanza parigina, che Stefano Tonchi e Maria Luisa Frisa hanno tracciato in Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1968. La mostra al MAXXI rievoca un periodo irripetibile, di stile e complicità creative, con una galleria di sarti e artisti, stilisti e muse di calibro eccellente.
  • Camillo Bona Camillo Bona Un anniversario baciato dallo charme di Amal Alamuddin. La collezione per i vent'anni di Camillo Bona, esibita tra le paraste del suggestivo Acquario Romano, comprende l'abito da giorno scelto dalla signora Clooney. L'ispirazione? L'intimità scabra dei pittori macchiaioli, per lini orlati di raso e strati di tulle che addolcisono un disegno severo e gentile insieme.
  • Daizy Shely Daizy Shely Esprime al meglio un gusto internazionale pop e giocoso Daizy Shely, capace di stravolgere i codici normativi dell'eleganza a favore di antitesi più attuali, negli abbinamenti e nei materiali. La pelle di derivazione militare elettrizza il macrame, il pvc inguaina nuvole di piume. E tra le gonne a baschina e i capispalla in formato maxi, il coup de théâtre dei macro-pois.
  • Gattinoni Gattinoni Alta moda à la carte quella di Gattinoni, che imbandisce su una passerella di tovaglie modelle come piatti succulenti. Nello spazio dello chef Antonello Colonna l'estro di Guillermo Mariotto trasforma meringhe e nidi di tagliatelle in abiti da sogno, recuperando lavorazioni d'eccellenza: fioriture di crochet siciliano, ricami a mosaico, origami.
  • Greta Boldini Greta Boldini La pittura di Bacon e il jazz di Charles Mingus s'incontrano nell'estetica di Greta Boldini, che dello stile flapper riattualizza vestaglie in satin con davantino in tulle, fiorito di pietre. E frammenti luccicanti di specchio impreziosiscono il modello robe manteau, austero e sensuale, prima che la scena sia rubata dall'intarsio policromo delle pellicce.
  • IUAV. Desiderio e disciplina IUAV. Desiderio e disciplina La moda del futuro inizia sui banchi di scuola. E approda nella galleria di Giacomo Guidi per Desiderio e Disciplina, l'installazione che racconta il percorso degli studenti allo IUAV nel suo costituirsi fra tensioni e volontà, norma e licenza creativa. In mostra il frutto della loro riflessioni su corpo e modellistica, identità di genere, concetto di uniforme.
  • Piccione.Piccione Piccione.Piccione Abiti come amuleti. È l'idea di fondo che guida la mano di Salvatore Piccione, affascinato dalla coccinella. Mantelle a frange e fremiti di chiffon per rievocare il volo del rosso animale della fortuna; la sua corazza brilla nello shantung e nel broccato, le geometrie della livrea rivivono nei vivaci motivi stampati.
  • Project149 Project149 Nuovi atletismi urbani. Non tradisce il suo immaginario sportivo Project 149, specie nelle felpe-bluse, negli abiti scuba allacciati da coulisse nei modelli prossimi alla streetwear come i cargo pants. Nitide le linee, appena mosse dalle applicazioni di cristalli. Ma la sorpresa più riuscita è per la maglieria, sotto forma di bomber e coatigan di spontanea eleganza.
  • Quattromani Quattromani Dal folklore fiabesco delle Janas, mitiche tessitrici dell'epos sardo, Quattromani trae spunto per una puntuale ricerca sul tessuto. Ecco gli spigati di texture rustica, ispirati alle lavorazioni di antichi telai, che sposano silhouette anni '70. L'effetto è amplificato dalle giubbe orlate di eco-fur, dal poncho punteggiato di ponpon, dai pantaloni svasati. Di tanto in tanto le stampe, dell'artista La Fille Bertha: profili di fate sulla seta.
  • Renato Balestra Renato Balestra È un inno a Venere, mitologica incarnazione della bellezza nata dal mare, la nuova collezione di Renato Balestra che sublima il tema acquatico con gonne increspate come onde d'organza, rifrazioni lucenti di taffetà, pizzi e veli spumosi nelle sfumature sofisticate del sabbia e del ceruleo.
  • Room Service Room Service È sempre bello curiosare nelle stanze di Room Service, per improvvisarsi talent scout e godere l'atmosfera di un gioiello liberty come il Rome Marriott Grand Hotel. Simonetta Gianfelici scommette sulle nuove leve del design, quelle con più marcata sensibilità da artigiano. La chiccha vera? Gli oggetti esibiti, volendo, si possono anche acquistare subito (in foto, al centro, Ludovica Amati con la sua collezione ispirata alla cabala e alla sapienza mistica).
  • Room Service Room Service Interessanti i gioielli di Giuliana Mancinelli Bonafaccia, che nel rutenio e nel plexiglass scolpiscono geometrie ispirate ai paesaggi polari, e quelli severi come architetture razionaliste di Co.Ro Jewels. I cappottini di Nadiamari? Li scosti dalla gruccia e scopri un'invitante fodera-foulard. E poi gli abiti al neoprene di Vahan Khachatryan, nei colori ricchi delle icone armene, e le fioriture stilizzate di Matisse sulle borse di De Rosis. La pochette più insolita? È di Shootingbag1981, in alluminio anodizzato.
  • Sabrina Persechino Sabrina Persechino L'architettura come tema d'ispirazione. Rievocata nelle strutture di tre celebri padiglioni delle passate esposizioni universali, esprime l' omaggio inevitabile all'anno dell'Expo. Da Sabrina Persechino le arcate del Crystal Palace si disegnano sullo chiffon della gonna, il tubino in pelle traforata suggerisce i ponti di ferro della Tour Eiffel, il verde scuro sta per il Palazzo Italia di Milano e la sua "foresta urbana".
/ 16 Tutte le foto
ADVERTISEMENT

...

© Riproduzione riservata

© Riproduzione riservata

AltaRoma
  • IN ARRIVO

  • Anelli di fidanzamento sotto l'albero

  • Altaroma: reportage dalla fashion week romana

  • Come organizzare la merenda con le amiche: 3 consigli e una ricetta di Mimi Thorisson

  • 5 curiosità che non sapete su Tinder (e il dating online)

Grazia
Vuoi abilitare le notifiche?
Attendi…

No, grazieSi, attiva