Milano a luglio può essere molto romantica: scoprite il matrimonio di Davide e Rossella e capirete perché...
Oggi vi raccontiamo, attraverso le immagini e le parole dei protagonisti, il matrimonio di Davide e Rossella.
Le nozze di Davide e Rossella
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Che location avete scelto per il rito e perché?
«Dopo aver visto una serie posti, un'amica mi aveva consigliato un ristorante in Brianza, il Camp de Cent Pertigh molto conosciuto per i matrimoni. All'inizio non ero sicura di voler puntare a un classico ristorante ma non volevo neanche una di quelle ville un po' pompose con stucchi e affreschi. Non appena siamo entrati nella vecchia corte è stato un colpo di fulmine: un posto d'altri tempi, immerso nel verde, un vecchio convento del Seicento che nei secoli ha cambiato volto ma che ha conservato gli ampi ambienti in mattoni rossi e la corte interna con i portici, un luogo dallo stile "campestre" ma molto sofisticato, con una lunga storia alle spalle».
Per il banchetto?
«Approfittando della giornata calda (anzi caldissima, ci siamo sposati il 18 luglio) abbiamo scelto di stare in giardino per il pranzo di nozze, con i tavoli in legno sotto il gazebo e all'ombra degli alberi».
Qual era lo stile del matrimonio?
«L'idea di partenza era quella di un matrimonio in stile shabby-chic, tema che ultimamente spopola tra gli sposi proprio per il suo stile curato ma non troppo formale.
Sia per la location, che per la realizzazione di partecipazioni, addobbi floreali e bomboniere abbiamo voluto che tutto fosse ricondotto a un'idea di semplicità e calore, con un pizzico vintage».
La scelta dell'abito: quale designer? Che caratteristiche aveva?
«Con il mio lavoro (Rossella lavora come Editor e si occupa di moda, anche bridal*) avevo le idee abbastanza chiare: niente meringhe e niente gonnellone, ma un vestito romantico che scendesse fluido, con ricami e applicazioni in stile anni Venti. E l'ho trovato esattamente così nel secondo atelier in cui sono stata, da Nicole Spose».
Come hai capito che era quello giusto?
«Se ho cominciato ad avere le palpitazioni stile "Abito da Sposa cercasi"? In realtà no! Mi sono riguardata diverse volte ma grazie anche al parere "da esperta" della mia amica e collega Valentina, e quello immancabile della mamma, ho capito che era davvero quello giusto. E prova dopo prova ne ero sempre più sicura, infatti non vedevo l'ora di indossarlo».
In cosa è emersa la personalità di voi due sposi?
«Diciamo che il mio adorabile marito mi ha lasciato decisamente carta bianca sul lato estetico. Come molti futuri sposi ha deciso di delegare questioni come la scelta del "tema", il font delle partecipazioni, i fiori alla sposa.
Ma eravamo assolutamente concordi su una cosa: volevamo trascorrere il nostro giorno circondati dall'affetto dei parenti e degli amici più cari, insomma volevamo che fosse una grande festa per tutti!».
Vi siete fatti aiutare da qualcuno o avete preferito il "fai da te"?
«Niente wedding planner ma tanta buona volontà! Una grande mano nelle questioni organizzative e logistiche ce l'hanno data i genitori e mia madre è stata davvero preziosissima: era ormai un'esperta dei principali wedding blog americani! Impagabile e unica, davvero! E poi le amiche e colleghe che, giorno dopo giorno, mi hanno supportato e consigliato su tutti gli aspetti possibili e immaginabili».
Un episodio divertente nella preparazione?
«Come episodio divertente basterà dire appena uscita dal portone di casa, pronta per andare in chiesa, le mie testimoni si sono rese conto che avevano dimenticato le fedi a casa mia! E si sono mese a correre sui tacchi per recuperarle al volo!».
Qual è il ricordo più bello?
«Il ricordo più bello? Ce ne sono talmente tanti! Di sicuro l'ingresso in chiesa, super emozionante! Vedere le facce degli amici, tutti lì per noi, è stato davvero commovente. Ma soprattutto vedere all'altare il volto felice e sorridente di quello che sarebbe diventato mio marito, l'attimo in cui mi ha abbracciata e mi ha detto che ero bellissima, beh, quello è stato il momento in assoluto più memorabile di tutta la giornata!».
[*Rossella è una nostra collega, ha lavorato per Grazia.it e alle sue nozze c'eravamo anche noi. Doppiamente grazie quindi agli sposi, per averci fatto vivere una splendida giornata dandoci l'opportunità di condividerla con voi!]
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