A Milano sfilano le novità dedicate alla sposa: ecco cosa ci è piaciuto!
Milano ha accolto la prima settimana di aprile con la Bridal Week, una settimana di sfilate dedicate al mondo della sposa e alle tendenze che vedremo nel 2020.
Dalle passerelle alle presentazioni, sono stati tantissimi i brand e gli atelier specializzati che hanno svelato quali saranno le novità del prossimo anno. Per raccontarvele abbiamo fatto una piccola selezione, scegliendo quelli che per noi sono i trend più forti, che faranno sicuramente breccia nel cuore di quelle spose che sono attente alle mode del momento.
Abbiamo visto, immancabili, gli abiti dalle forme più amate: quelli a sirena, quelli con gonna ampia "da principessa", ma anche il ritorno di molti modelli corti e midi, alla caviglia. Anche i materiali classici resistono, ci saranno pizzi e ricami, tanto chiffon e tulle, perfetti per ricreare quell'ideale di sposa romantica tipico dell'immaginario comune.
I TREND
Non si tratta di una novità vera e propria, ma mai come in questo momento abbiamo osservato tante piume che decorano gli abiti.
Come un piccolo dettaglio, su un accessorio (in passerella per Blumarine) ma anche all over, a coprire con grande delicatezza le gonne della designer Melania Fumiko, e con un allure da diva quelle di Carlo Pignatelli.

Da sinistra: Blumarine - Melania Fumiko

Nella foto: abito Carlo Pignatelli
Come le piume, anche le frange sono un dettaglio visto in passato che torna prepotentemente a conquistare. Elisabetta Delogu compie un viaggio sognante e suggestivo tra stilemi che vengono da un passato rigoroso e delicato, con lunghissime frange che decorano una cappa ricamata. Carlo Pignatelli guarda al glamour anni 20, e alle strutture degli abiti da flap girl.

L'ultimo trend in fatto di abiti è il tulle plumetis. Leggero e raffinato, l'abbiamo incontrato (nella variante con applicazioni) nella collezione di Melania Fumiko e in quella di Davide Grillo per Creazioni Maria Pia.

FOCUS SULL'ACCONCIATURA
O meglio, su ciò che la decora. Diademi, cappelli e headpieces più in generale sono stati i veri protagonisti di molte collezioni. Dal fiocco maxi di Denim Couture Eco by Elisabetta Polignano a quello più composto firmato Blumarine, dai cerchietti gioiello (sempre Blumarine) al maxi cappello effetto pizzo di Cymbeline: l'occhio cade sull'acconciatura, ravvivando anche l'abito più basic.

Da sinistra: Denim Couture Eco by Elisabetta Polignano, gioielli collezione Ocean Drop di Marco Dell’Omo- Blumarine

Da sinistra: Blumarine - Cymbeline
FIGLI D'ARTE IN PASSERELLA
Hanno debuttato sulla passerella di Sì White Carpet by Sposaitalia Collezioni due figli d'arte d'eccezione. Robert Cavalli, che ha ricevuto il Sì Sposaitalia Award ed Efisio Rocco Marras, che ha presentato una capsule in collaborazione con Bellantuono.
Esercizi stilistici originali e fuori dagli schemi: lo sposo Cavalli rispetta il DNA di famiglia, con pattern zebrati, velluti e broccati lussuosi. Anche nella sposa Marras emerge un gusto familiare, nella ricerca dei tessuti, nella creazioni di patchwork ed elaborazioni sofisticate.


SPUNTI ARTISTICI
Dai figli d'arte a chi ha scelto un preciso riferimento artistico per creare una collezione. Chiudiamo il nostro racconto di questa Bridal Week con lo scenario fiabesco di Elisabetta Delogu, che dedica i suoi abiti a madame Lyding, come ritratta da Giovanni Boldini nel primo decennio del 900.


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