Jeanette Madsen e Thora Valdimars non sono nomi facili da pronunciare per noi italiani, ma una volta conosciute queste due ragazze danesi sono sicuramente molto difficili da dimenticare.
Entrambe ex-editor della rivista scandinava Costume (rispettivamente fashion editor e fashion director) e con un passato da modella per la prima e studi in fashion design per la seconda, Madsen e Valdimars si sono presto trovate e riconosciute come kindred spirits diventando amiche dentro e fuori l’ambito lavorativo.
Jeanette Madsen e Thora Valdimars durante la Copenhagen Fashion Week - foto Getty Images
Ma è stato lo streetstyle, nello specifico quello legato alla Copenhagen Fashion Week, a farle scoprire al mondo intero come una delle coppie più stilose da fotografare e prendere come riferimento. Un mix & match irresistibile di colori e texture che spicca nella palette neutrale e minimale tipica delle piazze nordiche.
«Copenhagen ci ha sicuramente ispirate nel nostro lavoro e nello sviluppare un nostro gusto, ma è proprio quello che mancava qui che ci ha portato a lavorare su ROTATE: colore, diversità, capi sexy e glam che potessero sfidare il cliché dello ‘stile scandinavo’. Allo stesso tempo però, quando ci siamo ritrovate a lavorare alla nostra collezione, abbiamo voluto mantenere l’attenzione verso la comodità e la coolness tipica dei brand nordici».
ROTATE, il brand di cui Madsen e Valdimars sono direttrici creative, è stato fondato da Birger Christensen, storico distributore danese di abiti di lusso e famoso per lo scouting di nuovi brand, che con poche abili mosse è riuscito a superare la crisi di mercato lanciando nel 2017 una serie di marchi ideati dall’erede Denise Christensen.
Due degli abiti della capsule collection ICONS di ROTATE
In soli 12 mesi, ROTATE è diventato la risposta alle richieste di abiti da sera luminosi, ricchi di richiami ai microtrend nati su Instagram o ispirati proprio a quello streetstyle che ha reso celebri le designer: maniche a sbuffo, cut-out, scolli sensuali, mini e maxi che si alternano per fornire un ampio range di scelta.
La scelta del nome è particolarmente interessante, riferita alla circolarità della vita di un abito, che non deve essere indossato una volta sola, ma è speciale e perciò può essere riutilizzato. In questo senso ROTATE cerca di ribaltare l’idea di ‘party dress’ acquistato in fretta per poter sopperire al bisogno di una serata, creando capi dal prezzo democratico con un design ricercato e materiali che si concentrano su due tipologie di preferenza e cercando di avvicinarsi il più possibile al concetto di sostenibilità: fibre naturali con focus sul cotone organico con certificazione GOTS per la linea ‘Sunday’ (la collezione più prêt-à-porter nata durante il lockdown) e fibre polimeriche riciclate per la main collection.
L’abito see-through con ruches sulle maniche fa parte della capsule collection ICONS di ROTATE
«Pensiamo che nella moda esisteranno sempre i trend, ma è come li intendiamo e affrontiamo tutti i giorni che sta cambiando. Prima i trend uscivano solo dalle riviste ed era chiarissimo quali fossero. Ora invece con Instagram e TikTok ci sono nuovi stimoli ogni giorno e veniamo ispirate costantemente in mille modi diversi», ci dicono Valdimars e Madsen.
Le due designer sono tornate a Milano per celebrare il lancio della nuova capsule collection ICONS assieme al retailer italiano Luisaviaroma (che distribuirà in esclusiva la capsule) con una cena molto speciale e tanti ospiti, undici abiti che ripropongono alcuni tra i capi più celebri di ROTATE reinterpretati con materiali stravaganti. Modelli d’archivio resi unici e preziosi da dettagli da red carpet, quattro dei quali hanno debuttato alla Copenhagen Fashion Week della primavera-estate 2023.
Valentina Ferragni e Elisa Maino durante l’evento in collaborazione con LUISAVIAROMA a Milano - foto Lucas Possiede
Ludovica Ragazzo, Arme Lola e Doina Ciobanu durante l’evento in collaborazione con LUISAVIAROMA a Milano - foto Lucas Possiede
«Per noi ‘iconico’ significa straordinario, così memorabile da far fermare tutto attorno a sé. È quello che abbiamo voluto trasmettere con questa collezione». Un’energia sensuale e coraggiosa, come quella che emana ad esempio Zoe Kravitz, una delle donne iconiche che le designer immaginano di vedere con indosso le loro creazioni, anche se, come ammettono candidamente, sono le persone che hanno attorno, i loro amici e anche loro stesse, ad essere fonte di continua e massima ispirazione.
Jeanette Madsen e Thora Valdimars alla cena organizzata con LUISAVIAROMA - foto Lucas Possiede
«Nella nostra carriera abbiamo capito che è importante essere fedeli alle proprie idee e seguire il proprio istinto. Quando abbiamo lanciato ROTATE tutti ci dicevano che era troppo sexy, che osavamo troppo. Ma siamo andate avanti ed eccoci qui!». Quando poi chiediamo di svelarci un loro desiderio per il futuro l’energia positiva delle designer è ancora più travolgente: «Ci piace sempre dire che non ci sono limiti per quanto riguarda ROTATE! Vogliamo vedere il brand crescere e migliorare, il nostro sogno è non smettere mai di imparare. Il giorno che smetteremo di farlo è il giorno in cui andremo in pensione».
Aspettiamoci quindi presto altre novità in arrivo dal Nord.
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