Fotogallery London Collection: le sfilate A/I 2015 a Londra
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Tre giorni di sfilate, eventi e street-style direttamente dalla capitale inglese
London Collections: tre giorni di eventi, sfilate, presentazioni per scoprire come sarà l’uomo dell’inverno 2014-15. E che confermano Londra come una meta ormai consolidata nel panorama della moda uomo, insieme alle più celebri Milano e Parigi.
Dolce&Gabbana dà il via alle danze e lo fa nei migliore dei modi, presentando, in un party esclusivo nella loro boutique di New Bond St., la loro (e nostra) “Bella Italia”. Arte e moda si uniscono, monumenti italiani in miniatura fanno da sfondo a creazioni sartoriali uniche. Il tutto accompagnato da calici di vino (rigorosamebte italiano) e una performance live del talentuoso violinista Charlie Siem. Ospiti della serata gli amici "storici" Kyle Minogue e Roberto Bolle.
Un nome imprescendibile è quello di Topman. E lo sanno bene le celebrities che ormai da varie stagioni riempiono il front row, da David Gandy a Ronnie Wood, tutti con gli occhi puntati verso una passerella in total black dove sfilano bellissimi esploratori moderni. I cappotti si fanno maxi, riprendendo il trend già visto per la Donna nel A/I13, le proporzioni si amplificano e le stampe litigano tra loro in un gioco piacevole e raffinato. Un non colore su tutto, il nero, spezzato solo da flash di total look rosso cangiante. Tessuti morbidi, comodi e avvolgenti per un uomo pronto a partire e che, di sicuro, non teme la pioggia, a giudicare dal suggestivo temporale (nel senso letterale del termine) che si abbate sulla passerella e bagna una collezione versatile e pronta da indossare.
"Dramma" prima dell'inizio. Così cinguetta Twitter un attimo prima dello show di Oliver Spencer. Gli ospiti hanno preso posto, una batteria al centro della passerella fa presagire interessanti sorprese, tutto sembra pronto, quando una pioggia scrosciante (un tubo rotto, probabilmente) si abbatte su una parte del pubblico (celebrities comprese) e regala una doccia inaspettata. Ma il popolo della moda non si ferma certo per così poco: John Bradbury, batterista dei The Specials, inizia a battere sulla grancassa e lo show inizia. Impermeabili colorati, bomber dalle stampe floreali e il ritorno del camouflage per un uomo che vuole stare comodo ma non rinuncia alla qualità dei tessuti e all’eleganza del tweed. E chi poteva interpretare questo trend meglio di una stella del brit-pop inglese, Alex James dei Blur? Eleganza urbana nella sua semplice perfezione.
Hackett ci catapulta in un viaggio senza tempo. «Benvenuti all’Hotel Hackett», sembra dirci il modello-portiere all’ingresso, «E salite le meravigliose scalinate, il viaggio ha inizio». Viaggiatori in completi sartoriali in tipico stile Hackett si alternano a esploratori più sportivi con zaini in spalla e cuffie in soffice lana. Una vera esplorazione che riesce a superarsi andando a infondere un twist moderno, a quell'eleganza british che da sempre contraddistingue il brand. Un viaggiatore elegante, che non si stanca di scoprire ed innovarsi.
Agi and Sam ci portano in Africa. Scacchi bianchi e neri, righe, stampe e proporzioni maxi per una sfilata che stupisce e convince. Il riferimento alla cultura Masai è ovviamente riconoscibile, come riconoscibili sono le classiche grafiche dei due stilisti, che abbandonato il lato ironico della collezione precedente regalandocene una monocroma interrotta da pochi sprazzi di colore e stampe, che riprendono gli slogan delle compagnie petrolifere. Influenze africane a reintrpretare la tradizione inglese, due contrasti, due mondi a confronto per un uomo che ama la moda senza dimenticarsi di ciò che lo circonda.
Siblings ci regala una “lettera d’amore” rivolta a tutti i padri della working class. Sulle note di Morrissey "Irish Blood, English Heart", modelli sorridenti diventano lavoratori, operai, minatori che si vestono di lana spessa e lavorata, tessuti caldi, jeans comodi e sciarpe pesanti. Panni in crochet usati come mantelle a riscaldare ed evocare nostalgiche memorie.
Christopher Bailey e il suo Burberry Prorsum: un distillato di romaticismo puramente Made in UK. Influenze seventies, giacconi in montone, stampe geometriche, maxiborse dipinte a mano con stampe azteche, foulard in seta che diventano piccole mantelle, il più classico tartan unito a stampe floreali, non c’è tempo per prendere fiato, è un incalzare di suggestioni, visioni sognanti, una dopo l’altra, e a noi non resta che lasciarci trasportare e salire sul meraviglioso “treno” della moda.
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