Fashion Week: The London Diaries (pt. 3)
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Penultimo giorno alla London Fashion Week tra Burberry Prorsum, Christopher Kane, Erdem e Giles
Le giornate alla London Fashion Week cominciano presto, già alle 9 di mattina si trovano infatti in calendario nomi interessanti e che nessuno vuole perdere, per cui gli organizzatori delle sfilate hanno ben pensato di fornire sempre un servizio di colazione nelle varie venue. Nell'enorme Topshop Show Space ecco davanti ai nostri occhi una distesa di croissant, creme di tutti i gusti e ovviamente tante tazze di caffé. Davvero un bel modo di cominciare la giornata, l'unico possibile, visto che siamo al penultimo giorno e la stanchezza comincia a farsi sentire.
Il sole della mattina accompagna la sfilata di Peter Pilotto, brand dei due giovani designer Peter Pilotto e Christopher De Vos che presentano una collezione forte, dalle stampe intricate e ricercate e dalla struttura rigorosa, ma che segue il corpo delle modelle sia negli abiti stretti al ginocchio che nei completi, mentre lascia libertà nelle gonne ampie e un po' anni 50. Ci spostiamo di poco per Antonio Berardi che da sempre promuove la senualità delle sue donne. Questa stagione i colori dominanti sono il rosso e il cipria, ma non mancano i verdi e il nero finale in un lungo vestito da sirena che però, ahinoi, ha fatto inciampare la modella che lo indossava. Molto belle anche le scarpe laccate e vertiginose.
Il primo pomeriggio ha invece come protagonisti due dei giovani talenti più amati nel fashion world, Christopher Kane e Erdem . Il primo, sempre molto innovativo con i suoi abiti origami a fiori e stampe ipnotiche ha creato il tipico effetto da "Twitter follia", cioè il principio secondo cui ogni editor deve twittare quanto gli sia piaciuta la collezione con tanti punti esclamativi e promesse di spendere capitali pur di poter possedere quel tal vestito o quella tal giacca/borsa. Il secondo, anche questo celebre per i fiori e i suoi tubini eleganti scelti dalle attrici di tutto il mondo per i diversi red carpet, non si è tradito e ha presentato abiti iperfemminili e bon ton.
Il re dell'avanguardia è però da sempre Burberry, marchio che ha già dimostrato grande sensibilità nell'uso delle nuove tecnologie e che per questa stagione ha deciso di twittare dal proprio account ufficiale, tutti i look della sfilata proprio pochi attimi prima di mandarli in passerella. Una mossa molto democratica, per far scoprire la collezione in diretta a tutti i fan e seguaci del verbo Burberry. Anche per Christopher Bailey, venue enorme e trasparente ai giardini di Kensington, all'ingresso l'ologramma di Rosie Huntington Whiteley che presenta il profumo Burberry Body, e dentro, seduta in front row, Rosie Huntington Whiteley in carne ed ossa. Cosa volere di più?
E proprio quando pensavamo che nulla di meglio potesse accadere, arriva il turno di Giles. La sfilata ha luogo nella Royal Courts of Justice , che ha un che di sacro e magico. E infatti, quando le luci si abbassano esce dal buio una modella con un enorme copricapo a forma di cigno bianco, seguita dalle altre modelle vestite in toni delicati. L'atmosfera cambia e questa è la volta del cigno nero con le sue sensuali seguaci e il tutto finisce con un cigno rosso fuoco. Il pubblico è senza fiato e in adorazione. E' per momenti così che amiamo il mondo della moda.
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