Daniel Lee dice addio a Bottega Veneta


Un annuncio a sorpresa, arrivato come un fulmine in un piovoso mercoledì 10 novembre e che lascia il cuore di molte fashioniste in subbuglio: il designer britannico Daniel Lee e la storica casa di moda vicentina Bottega Veneta si lasciano di comune accordo.
La separazione consensuale, decisa dopo oltre tre anni di successi, è risultata decisamente inaspettata anche ai più attenti osservatori del fashion system. Nel secco comunicato che ha dato la notizia, Leo Rongone, Amministratore Delegato del brand, non ha mancato di ringraziare Lee per aver «fornito a Bottega Veneta una nuova prospettiva e un nuovo senso della modernità, pur nel rispetto dell'eredità cinquantennale del marchio», riconoscendo i meriti del designer nella notevole crescita del brand negli ultimi tre anni.
Ugualmente riconoscente si è detto François-Henri Pinault, Presidente e CEO di Kering, che, ringraziando Lee per la sua passione ed energia, ha dichiarato: «La sua visione singolare ha reso rilevante l'eredità della Maison rimettendola al centro della scena della moda.»
Non da meno Daniel Lee, che, nel dare l’addio al brand, si è speso soprattutto nel ringraziare il suo team: «Sono grato di avere ha lavorato con un team eccezionale e di talento e sarò per sempre grato a tutti coloro che ne hanno fatto parte creando la nostra visione».
Insomma, chi dalla moda si aspetta emozioni forti e scene madre è rimasto deluso ma di certo una parte della storia ancora ci manca: quella che racconta come mai un sodalizio così ben avviato sia finito bruscamente e senza apparente motivo.
Soprattutto perché segue a pochi giorni di distanza il notevole successo della sfilata Salon 03 a Detroit, un’azione che ha avuto risonanza e portata mediatica senza pari e che, siamo certi, darà ottimi riscontri commerciali.
(Credits: Instagram)
Anche se chi conosce Lee sa bene che non è nuovo a stravaganti e improvvise sterzate come quando, a gennaio 2021 (anche se pare una vita fa), lasciò tutti di stucco chiudendo in un solo giorno, e senza spiegazioni, gli account social di Bottega Veneta su Instagram, Facebook e Twitter.
(Credits: courtesy of press office)
Non resta che leggere fra le righe, dunque, nella speranza che l’annuncio sibillino dato in coda al comunicato, quel “A new creative organization for the House will be announced soon” dipani presto il suo significato, e nell’attesa di conoscere il nome del fortunato (?) prosecutore dell’opere di Lee.
Un compito che si preannuncia di certo non facile. E che non vediamo l’ora di veder svolgere.
© Riproduzione riservata