Alta Sovversione: tre giorni da Fabrica per cambiare le regole
Dal 23 al 25 marzo Fabrica, l'headquarter creativo del gruppo Benetton, apre le porte a una rassegna di conferenze, mostre, performance e creatività non-stop.
Cosa significa oggi sovversione? Mettere in discussione o cercare nuove soluzioni? Può esserci cambiamento senza sovversione? È il tema di "Alta Sovversione", la rassegna, dal 23 al 25 marzo, organizzata all'interno di Fabrica, il "cuore creativo" del gruppo Benetton.
Conferenze, workshop, mostre, proiezioni, performance, musica e creatività non-stop per una "tre giorni" intensi di sovversione intesa come pensiero, impegno, visione e desiderio umano.
Più di 50 ospiti internazionali avranno il compito di dimostrare come innovazione, attivismo, progresso e sostenibilità siano tutte forme di "ribaltamento" delle nostre certezze.
Tra i change-maker, Alison Jackson, artista contemporanea le cui fotografie sembrano ritrarre celebrità come Donald Trump o Lady Diana nei propri momenti privati; Cameron Sinclair, responsabile dell'innovazione sociale presso Airbnb; Eat grub, brand che ci delizierà con degli snack agli insetti; Marco Cappato, esponente dei Radicali e dell’Associazione Luca Coscioni, l’attivista Liv Wynter che proprio l’8 marzo scorso ha rinunciato alla residenza d’artista presso Tate per protestare contro le disuguaglianze nascoste all’interno della celebre istituzione britannica e il regista Jerome Clement Wilz che presenterà “Horse Being”, un documentario su Karen, transgender ed ex insegnante, e il suo desiderio di trasformarsi in un cavallo.
Per scoprire tutti gli eventi in programma:www.fabrica.it
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