Una visita esclusiva nel luogo dove i sogni diventano realtà: abbiamo passato una giornata alla manifattura Bvlgari tra orafi, gioielli e una speciale Academy
Nicolò Rapone saluta sempre tutti quelli che incontra, li chiama per nome e sorride. È il Bvlgari Jewellery Business Unit Operations Director e ci accoglie con il calore di chi ha voglia di raccontare il proprio lavoro e quello degli altri.
Il nostro percorso nella Manifattura Bvlgari comincia infatti con una storia, quella di Francesco Caramora, il primo orafo, che nel 1827 abitava a Valenza e possedeva diverse botteghe nelle città vicine. Chi avrebbe mai immaginato che proprio la sua casa e il campo di grano davanti sarebbero diventati il workshop di gioielleria più grande d'Europa? Ma così è stato e ora quello spazio ospita ben 710 dipendenti, la maggior parte dei quali assunti nelle professioni chiave della gioielleria.
Valenza diventa così il distretto artigianale per eccellenza nel campo dei gioielli, mentre Roma continua a rappresentare la base per la creatività e la maggior parte dell'alta gioielleria.
La Manifattura e i processi artigianali
Il nostro tour inizia dal primo step nella creazione di un gioiello: il semilavorato creato con il processo a cera persa. Un procedimento che risale all'età del bronzo, poi raffinato e aggiornato con tecnologie innovative, ma fondamentalmente rimasto sempre fedele a se stesso. Dall'oro fino sotto forma di graniglia mischiato con madre lega (che gli permette di assumere diverse colorazioni) si riesce ad arrivare così alla produzione dei diversi elementi che compongono la creazione finale.
Una volta ottenuti tutti i singoli elementi del gioiello i semilavorati vengono divisi in piccoli sacchetti che possono viaggiare verso le isole di fabbricazione. Qui sono trattati da un team di orafi, pulitori e incassatori che quando avranno terminato tutte le fasi del lavoro daranno vita al gioiello finito.
È anche la parte dove la manifattura e l'artigianalità si uniscono alla tecnologia che aiuta lo svolgimento del lavoro nel day by day. Ogni ordine ha infatti un tag che viene letto dal moderno sistema "rfid" che ha il compito di distribuire i diversi tipi di lavoro a seconda della disponibilità degli artigiani e delle tempistiche sulle consegne. In questo modo tutte le informazioni sono condivise tra i dipendenti e con le altre aziende.
La prima fase vede gli assemblatori all'opera. Sono gli orafi che danno le forme ai diversi pezzi, da qui si passa all'incassatura dove vengono fatti fori, inseriti i diamanti e le pietre preziose e fissate. L'ultimo step è la lucidatura con paste che danno brillantezza. A seconda del prodotto finale ci possono essere diverse fasi di pulitura.
C'è grande precisione e specializzazione nelle varie maestranze e questo anche grazie all'Academy che ha formato delle figure professionali ben precise.
L'Academy
Nel 2017 più di duecento ragazzi sono stati assunti da Bvlgari dopo aver trascorso i primi 4 mesi nella Bvlgari Jewellery Academy come orafi, incassatori e pulitori. In questo modo l'azienda ha investito su una nuova generazione di artigiani, facendoli impratichire prima su prodotti non preziosi per poi passare ai prodotti più celebri del brand. Dopo i primi 4 mesi i neoassunti sono stati inseriti nelle diverse isole: accanto a una persona di 20 anni si trovava una persona con 20 anni di esperienza nel settore.
Ora l'Academy ha quasi terminato il lavoro di recruiting, ma è stata fondamentale anche per la formazione e l'aggiornamento dei dipendenti già presenti dimostrando un approccio concreto di formazione continua da parte dell'azienda.
Sostenibilità e wellbeing
Il giardino centrale illumina gli interni in mondo da avere più luce naturale possibile, il car pooling è incoraggiato e premiato, da Giugno 2019 è disponibile il servizio di maggiordomo aziendale che risolve le incombenze quotidiane dei dipendenti.
Queste sono solo alcune delle iniziative promosse dall'azienda che mirano ad aiutare l'ambiente e i dipendenti. Salute, famiglia e tempo sono i tre fattori fondamentali che concorrono al benessere dei dipendenti e l'azienda è costantemente impegnata ad aiutarli a lavorare al meglio occupandosi del loro wellbeing.
Una visita al ristorante aziendale sottolinea quello che già sappiamo: uno spazio accogliente dove gustare menù sempre diversi perché come dice lo stesso Rapone: "Non si può negare che il cibo e il benessere possano avere un impatto enorme sul business".
Bvlgari Fiorever
Un fiore è per sempre, proprio come i diamanti che lo compongono. Questo simbolo universale e senza tempo si unisce così alla parola forever andando a creare una collezione che cattura l'energia di Roma, omaggiando la cultura e la vitalità della Città Eterna.
La nuova collezione rispecchia la varietà e la grazia di un giardino romano. Collane, bracciali e orecchini in pavé si compongono di una cascata di fiori in diamanti, tutti con i petali in posizione inclinata, dettaglio inconfondibile e unico. Una grande novità è rappresentata dagli splendenti diamanti gialli, pietre rarissime e di grande qualità la cui luminosità è amplificata attraverso il design di Fiorever.
Guarda il video e scopri la Manifattura Bvlgari a Valenza
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