Londra celebra il design e la moda al Serpentine Summer Ball 2025

L’estate londinese è ufficialmente iniziata con uno degli eventi più glamour e culturalmente significativi del calendario internazionale: il Serpentine Summer Ball, andato in scena proprio ieri, 24 giugno 2025 nei suggestivi giardini di Kensington, a pochi passi dalla iconica Serpentine South Gallery.
Il Serpentine Summer Ball e il Pavilion 2025
L’evento, ormai appuntamento fisso della stagione, è molto più di una semplice festa: è un crocevia dove si incontrano arte, moda, architettura e jet set internazionale, celebrando al contempo l’inaugurazione del Serpentine Pavilion 2025, firmato quest’anno dalla rinomata archistar bengalese Marina Tabassum.
Il Pavilion, che cambia volto ogni anno grazie alla visione di un diverso architetto di fama mondiale, diventa il cuore pulsante di una serata in cui la creatività si manifesta in tutte le sue forme.
Come ogni anno, uno dei momenti più iconici del Serpentine Summer Ball è stato l’arrivo delle personalità: una vera e propria parata di stile, cultura e potere. A dare ufficialmente il via alla serata, il sindaco di Londra Sadiq Khan insieme alla deputy mayor Justine Simons, da sempre sostenitrice delle arti.
Sul tappeto verde del Serpentine Summer Party, illuminato da flash e sguardi ammirati, una costellazione di star, artisti e menti creative ha trasformato la serata in un evento quasi cinematografico.
Tra gli ospiti d’onore, si sono susseguiti nomi di spicco come Cate Blanchett, Isha Ambani, Gugu Mbatha-Raw, Sonam Kapoor, Alicia Vikander, Rebel Wilson, Will.i.am, Minnie Driver, Isla Fisher, Skepta, Mahalia, Erin O’Connor, Obongjayar, Emily Carey, Eiza González, Sheila Atim, Dina Asher-Smith, Jessica Gunning, Thomas Heatherwick, Yinka Ilori, Grayson Perry, Edward Enninful, Peter Saville, Bianca Jagger, Sadiq Khan, Justine Simons, Caroline Polachek, Julian Knxx, Marina Tabassum, Lynette Yiadom-Boakye, and more.
A loro si sono uniti protagonisti del mondo della moda e dell’arte, come Seán McGirr, Daniel Lee, Charles Jeffrey, Chet Lo, Conner Ives, Dilara Findikoglu, Han Chong, David Koma, Harris Reed, Julien Dossena, Marco Capaldo, Samuel Ross, Ozwald Boateng, Patrick McDowell, Rebecca Vallance, Rejina Pyo, Sir Paul Smith e tanti altri, insieme a celebri muse e creativi che orbitano attorno all’universo Serpentine.
L’evento ha celebrato i 25 anni del celebre Padiglione, e per la prima volta ha visto la partecipazione di un Host Committee, presieduto dalla filantropa Isha Ambani e composto da figure di spicco del panorama culturale e imprenditoriale internazionale: Joy Crookes, Jamie Dinan, Elizabeth Miller, Yassmin Ghandehari, Lina Ghotmeh, Maja Hoffmann, Aarti Lohia, Eugenio López, Maya Martinos, Megha Mittal, Bob Pittman, Sybil Robson Orr, Matthew Orr, Sumayya Vally e Lynette Yiadom-Boakye.
Nel corso della serata, Cate Blanchett - tra le più ammirate e attese - ha preso la parola con un intervento sentito e profondo: “Sostenere le nostre istituzioni culturali e il loro potere di illuminare il mondo e il nostro posto in esso è di fondamentale importanza. È un onore co-presiedere il Serpentine Summer Party, un evento in cui tante forme creative - architettura, performance, musica, scienza, narrazioni digitali - si intrecciano. Ritrovarsi attorno a un padiglione ideato da Marina Tabassum, il cui lavoro sociale nel suo Paese, il Bangladesh, in particolare per affrontare le sfide vissute dai rifugiati Rohingya, è d’ispirazione profonda.”
Nel cuore di Kensington Gardens, tra arte, architettura e performance, la festa è stata un inno collettivo alla creatività come atto sociale, alla sperimentazione e alla bellezza che si rinnova ogni estate grazie all’impegno e al sostegno di una comunità globale appassionata.
Bettina Korek, CEO Serpentine
A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente è stata la partecipazione di Bettina Korek, CEO, e Hans Ulrich Obrist, Direttore Artistico della Serpentine, che hanno accolto stampa e ospiti sottolineando come il Padiglione rappresenti una possibilità unica di collegare arte, architettura e pubblico in uno spazio che si rinnova ogni anno, stimolando riflessioni e nuove visioni.
In un sentito intervento, hanno ringraziato calorosamente partner, sostenitori e l’intera comunità internazionale che ha reso possibile il successo di questa edizione del Serpentine Summer Party, celebrando i progetti artistici che si estendono oltre le mura delle gallerie e si fondono con il paesaggio del parco, nel segno di una sperimentazione continua.
“Come diceva la nostra prima architetta del Padiglione, Zaha Hadid, ‘Non ci deve essere mai fine alla sperimentazione’,” hanno ricordato, ribadendo come, grazie alla generosità del pubblico globale e in particolare del neonato Summer Party Host Committee, lo spirito innovativo della Serpentine continuerà a vivere per tutta l’estate e oltre.
Il Summer Party si conferma così non solo simbolo di eleganza e mondanità, ma anche piattaforma pulsante dove il presente e il futuro dell’arte contemporanea si incontrano e si raccontano, tra ispirazione, visione e bellezza.
Il Padiglione 2025: architettura come memoria e luce
Svelato ufficialmente il 6 giugno ma celebrato in grande stile la notte del Summer Ball, il Serpentine Pavilion 2025 è firmato da Marina Tabassum, la prima architetta bengalese ad essere selezionata per questo progetto prestigioso.
Il titolo della sua opera, A Capsule in Time, è già una dichiarazione poetica: un invito a riflettere sulla natura effimera dell’architettura, sulla memoria e sull’identità culturale. La struttura, realizzata con il supporto di Goldman Sachs, si sviluppa lungo un asse nord-sud con quattro capsule in legno rivestite da materiali traslucidi che creano giochi di ombre e luci, come sotto una chioma di alberi o una tenda da cerimonia bengalese.
Una delle capsule è addirittura mobile, trasformando il padiglione in un ambiente dinamico e aperto a performance, dialoghi e momenti di raccoglimento collettivo.
“L’architettura è un mezzo per lasciare memoria,” ha dichiarato Tabassum, “soprattutto in luoghi come il delta del Gange, dove le case sono temporanee e il paesaggio muta continuamente. Questo padiglione è un ricordo che si attraversa, una soglia tra ciò che è permanente e ciò che passa.”
25 anni di Innovazione
L’edizione di quest’anno è particolarmente significativa: ricorre infatti il 25° anniversario del Serpentine Pavilion, un progetto che ha rivoluzionato il rapporto tra arte, architettura e spazio pubblico. Nato nel 2000 con un intervento pionieristico di Zaha Hadid, allora già acclamata ma non ancora affermata nel costruito, il Pavilion fu concepito come struttura temporanea per ospitare eventi estivi, diventando nel tempo una delle piattaforme più visionarie dell’architettura contemporanea.
Hadid, con il suo linguaggio fluido e dinamico, non solo diede forma alla prima edizione ma anche inaugurò una tradizione che avrebbe segnato profondamente il panorama architettonico globale.
Da quel momento, il Pavilion ha ospitato alcuni dei più audaci progettisti del nostro tempo - da Bjarke Ingels a Theaster Gates, da Frida Escobedo a Lina Ghotmeh - fungendo da trampolino di lancio, terreno di sperimentazione e lente d’ingrandimento sui temi più urgenti del presente.
In questa linea ideale si inserisce con grande forza Marina Tabassum, prima architetta del Sud-Est asiatico a firmare il padiglione. La sua proposta per il 2025 non è solo un gesto estetico, ma un atto politico e poetico: al centro del suo lavoro ci sono questioni fondamentali come il cambiamento climatico, la migrazione, la memoria collettiva e la spiritualità dell’abitare.
Dalla sua base a Dhaka, Tabassum porta avanti una pratica profondamente etica e territoriale, capace di coniugare tecnologia, cultura e sostenibilità.
Ne è un esempio emblematico il progetto Khudi Bari - una casa modulare, leggera e resistente, pensata per le comunità fluviali del Bangladesh, costantemente minacciate dalle inondazioni. Con il suo padiglione londinese, Tabassum estende questo impegno a una scala simbolica, offrendo al pubblico occidentale una riflessione intensa e necessaria su come abitare il mondo oggi.
Il futuro è adesso
Con il programma estivo di eventi live già in calendario - dai Park Nights alla performance art, passando per talks interdisciplinari - il Pavilion si trasformerà in un palcoscenico vivente.
È atteso anche un catalogo monografico con testi e conversazioni tra Tabassum e critici d’eccezione, pubblicato da Serpentine e curato da Wolfe Hall, in uscita nelle prossime settimane.
In un’epoca in cui il design rischia spesso di essere un semplice ornamento, il lavoro di Marina Tabassum ci ricorda che l’architettura può essere un atto di cura.
E il Serpentine Summer Ball ne è la celebrazione più scintillante: un momento in cui arte, pensiero e bellezza si danno appuntamento sotto le stelle… come direbbe Shakespeare un vero midsummer’s night dream!
The Serpentine Summer Party 2025: alcune delle celeb presenti alla serata
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