A tu per tu con Johannes March, il fondatore di PPT4U, tra produzione contenuti e spazi per la moda


Da sempre affascinato da tutto ciò che unisce creatività e taylor made, Johannes March ha fatto della moda la sua quotidianità. L'ha scelta come mezzo per raccontarsi ma anche come professione, fondando Passepartout4u, gruppo che comprende PPT4U production, e-commerce e Bar Studios, realtà che forniscono ai brand servizi con standard elevati in termini di fotografia, produzioni video e styling.
Nato a Bolzano in una famiglia di albergatori, Johannes si trasferisce a Milano quando ha 20 anni iniziando una carriera come modello. Un'esperienza che lo ha portato a lavorare con alcuni dei nomi più prestigiosi del fashion system come Tom Ford, Prada e Versace, ma che gli ha permesso, soprattutto, di cogliere quelle dinamiche che danno vita a una collezione e di capire le esigenze comunicative che si celano dietro una grande firma.

Credits: CICALA
Un forte senso dell'estetica e una passione per l'artigianalità hanno fatto il resto, permettendogli di creare una realtà lavorativa in stretta connessione con un mondo in cui creatività e innovazione corrono alla velocità della luce. Fondata nel 2009, PPT4U realizza campagne pubblicitarie, editoriali, lookbook, spot pubblicitari e animazioni 3D, offrendo un servizio in stretta connessione con il cliente e con le sue necessità
Accanto ai flash di questo mondo fatto di creatività, Johannes porta avanti la sua mission per il sociale come parte attiva dell'organizzazione benefica Bella Esperanza. Fondata nel 2024, ha l'obiettivo di fornire un'educazione di qualità a bambini, adolescenti e giovani adulti in paesi in via di sviluppo, supportando la costruzione supportare di scuole in comunità svantaggiate.
L'abbiamo incontrato per parlare di moda, del suo mestiere e di come è cambiato negli anni, con un occhio verso le tematiche chiave dell'epoca che stiamo vivendo. Ecco cosa ci ha raccontato.
Cosa ti appassiona di più del mondo della moda?
Il mondo della moda mi affascina per la sua capacità di esprimere l'identità e la cultura in continua evoluzione. Ogni stagione porta con sé nuove tendenze, ma anche nuove interpretazioni di stile, colori, materiali e silhouette. Mi piace osservare come i direttori creativi riescano a mescolare creatività, funzionalità e tradizione in una collezione, raccontando storie attraverso tessuti e forme. Nel nostro lavoro di Producer, abbiamo spesso l’occasione di lavorare con direttori creativi, fotografi, registi e stylist importanti portando avanti il racconto di queste storie che nascono dalle collezioni e i contenuti che creiamo sono un modo per lasciare una traccia di quello che sono i singoli brand in quel momento storico. Siamo molto fortunati ad essere parte di questo meccanismo che purtroppo viene spesso interpretato come qualcosa di frivolo e superficiale. Spesso ci ritroviamo a vivere situazioni e momenti che si superano con un vero e proprio spirito di squadra dove tutte le persone sul set si supportano a vicenda.
« Oggi, molti brand del lusso stanno cercando di ridurre il loro impatto sociale ed ecologico »

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La tua esperienza come modello ti ha portato a capire bene le esigenze e le dinamiche di molti brand del lusso. Come sono cambiate rispetto al passato?
Essere stato a contatto con il mondo della moda, specialmente nel settore del lusso, mi ha dato una prospettiva unica su come siano evolute le esigenze e le dinamiche dei brand. Rispetto al passato, uno dei cambiamenti più significativi riguarda l'approccio alla sostenibilità e all'inclusività che sono stati fortemente voluti dalle nuove generazioni, molto più attente. Oggi, molti brand del lusso stanno cercando di ridurre il loro impatto sociale ed ecologico. La strada da fare è sicuramente ancora molto lunga, ma stiamo vedendo ogni giorno diverse realtà al cui interno ci sono persone attivamente attente su questo tema.
Un altro cambiamento evidente?
Un altro cambiamento molto evidente è su come la moda fosse prima un mondo molto poco conosciuto, dove al massimo si conosceva il nome dello “stilista”. Oggi, invece, grazie anche ai nuovi media, la moda è sempre di più un mondo “corale” dove il successo di un brand è dato sempre dal genio del direttore creativo che è però supportato da figure che lo aiutano a dare vita alla sua visione.
Inoltre in un mondo dove la “cancel culture” è sempre più forte, i brand vengono scrutinati e viene richiesta loro trasparenza ed etica: i clienti desiderano (e pretendono) di conoscere più a fondo i processi creativi, la provenienza dei materiali e le condizioni di lavoro e si aspettano che i brand siano inclusivi.
« In passato c'erano standard molto rigido di bellezza, oggi c'è un'attenzione crescente alla rappresentazione di diverse etnie »
E dal punto di vista della professione di modello?
Dal punto di vista del modello, viene richiesta una maggiore diversità e apertura. Se in passato c'erano standard molto rigido di bellezza, oggi c'è un'attenzione crescente alla rappresentazione di diverse etnie, taglie, generi e background. Il modello contemporaneo non è più solo una figura ideale, ma rappresenta una varietà di volti, corpi e storie che devono rispettare meglio la società globale. Questo è un fattore che alla chiusura delle fashion week viene analizzato e scrutinato e, spesso, criticato. La moda sta ancora cercando il giusto equilibrio, ma vediamo costantemente che ci sta provando.
Come immagini evolverà la tua professione nei prossimi anni?
Continuerò sicuramente a guidare PPT4U con passione e determinazione e ci evolveremo assieme ai nostri clienti per fornire il miglior servizio di produzione contenuti possibile. Credo che la tecnologia, in particolare, avrà un ruolo fondamentale nel definire nuove opportunità e dinamiche e per questo ci stiamo già attivando per studiare e imparare ed essere i primi ad offrire queste tecnologie ai nostri clienti. Inoltre, credo che l'aspetto della sostenibilità continuerà a crescere. La consapevolezza ambientale influenzerà non solo i brand, ma avrà anche un impatto sull'industria. Potremmo ritrovarci coinvolti in campagne di sensibilizzazione riguardo alle pratiche sostenibili, al consumo responsabile e all'uso di materiali ecologici, trasformando i brand stessi con i suoi talent non solo in icone di stile, ma anche in portavoce di un cambiamento positivo. Noi stessi stiamo cercando di capire come nel nostro lavoro possiamo ridurre l’impatto. E non è assolutamente facile farlo.
Come lo state facendo?
Ad oggi abbiamo iniziato installando panelli solari, isolando termicamente i nostri spazi, fornendo i boccioni di acqua per ridurre il consumo di bottigliette di plastica e prediligendo materiali riutilizzabili o catering a buffet così da evitare lo spreco di involucri monouso (che, quando necessari, sono sempre compostabili).
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