Alan Taylor: nuove prospettive maschili

La teoria della quarta dimensione nell'autunno-inverno 2013 di Alan Taylor . Per una ricchezza di tagli e sovrapposizioni che inscrive il guardaroba maschile classico nella piena modernità

Classe 1987, nato a Dublino, londinese per acquisizione. Alan Taylor è una delle giovani promesse che fa della nuova stagione maschile britannica un incubatore di talenti d'importanza non più trascurabile. Dopo una laurea in moda nella città natale, è grazie alle attenzioni di Simone Rocha che inizia a farsi le ossa affiancandola nel disegno di tre stagioni. Si sviluppano in contemporanea le collaborazioni con Agi & Sam e Alexander McQueen, prima della svolta solitarie e della fondazione del marchio eponimo nel 2011.

Nell'autunno-inverno 2013 l'ispirazione si fonda sulla teoria della quarta dimensione. La simultaneità di prospettive ricade nella silhouette, che si fa complessa e ricca. Giacche che sembrano duplicarsi, pantaloni sdoppiati negli short, maniche a contrasto, incisioni che imprimono un nervoso senso del movimento. L'effetto è reso più vitale e seducente dall'uso di un tessuto della tradizione come il tweed, fondale grigio sobrio e uniforme, con calcolati interventi di sapore più tecnico: sono pannelli e doppiature in rete trasparente, nella purezza dei colori primari come bianco e rosso scarlatto.

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