È stato il primo brand, fin dal 2013, a pubblicare la lista dei propri fornitori, per poi impegnarsi ancora di più sulla trasparenza con le collezioni Conscious Exclusive e successivamente con l’intera gamma dei propri prodotti. E sostenibili sono anche i materiali utilizzati da H&M per la sua nuova linea sportiva, lanciata a inizio 2020.
La collezione, realizzata con materiali come poliestere, poliammide e nylon riciclati, cotone BCI (Better Cotton Inititative, ovvero cotone coltivato con pratiche più sostenibili), prevede capi donna, tra i quali leggings, scaldamuscoli, body, top, e uomo, come giacche con la chiusura a zip e felpe slim cut con stampe. Le nuance vanno dai colori neutri, bianco, nero e grigio, a qualche elemento fluo.
Ma l'impegno di H&M per la sostenibilità è molto ampio. Per ciascuno dei suoi capi infatti vengono condivisi dettagli come il paese di produzione, i nomi dei fornitori, i nomi e gli indirizzi delle fabbriche e il numero dei lavoratori. E l'obiettivo è quello di utilizzare il 100% di materiali riciclati o sostenibili entro il 2030, quando già oggi lo è il 95% del cotone. Oltre al cotone, il gruppo utilizza già lana riciclata, canapa biologica, lino biologico, seta biologica, poliestere riciclato, plastica riciclata, vetro riciclato, lyocell e altri.
Non solo, H&M è stata la prima azienda fashion a lanciare un progetto di raccolta globale di abiti usati, arrivando a raccoglierne 80mila tonnellate. L'iniziativa è un progetto ambientale per evitare gli sprechi e ridurre al minimo i rifiuti, oltre a trovare una soluzione per il recupero di tutte le fibre tessili ed un loro nuovo utilizzo. Potete quindi portare nei negozi qualsiasi capo usato di qualsiasi marchio, o tessili per la casa, anche in cattive condizioni, per contribuire ad un loro secondo utilizzo.
La linea sportiva Conscious di H&M
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