Naturalezza, trasparenza e individualità sono le parole chiave del beauty look dell'uomo che ha sfilato a Pitti 90. Il racconto attraverso l'intervista a Michele Magnani Senior Artist di MAC Cosmetics
Dimenticate il no gender, l'eccentricità delle scorse stagioni e l'esuberanza degli anni passati. Oggi l'uomo riafferma la sua mascolinità ma lo fa all'insegna dell'understatement e dell'individualità: nulla è sopra le righe, niente eccede. Non ci sono sbavature nello stile che riflette il massimo della naturalezza. L'uomo vuole essere se stesso fino in fondo, difetti compresi.
Nel make up tutto si traduce in un uso moderato e studiato dei correttori all'insegna del «less is more», con poche ciprie e zero texture. Le sopracciglia sono pettinate ma mai definite o trasformate, mentre le labbra dei modelli sono idratate ma il finish è assolutamente naturale «affinché non ci sia traccia di trucco e leziosità», dice Michele Magnani, Global Senior Artist MAC Cosmetics.
Tra l'uomo global di Puglisi, i richiami rinascimentali di Vanotti e l'estetica di Raf Simons, guardate la gallery con la selezione dei migliori momenti delle sfilate di Pitti Uomo 2016.
Pitti Uomo 90 beauty look: le tendenze dalle passerelle
...
© Riproduzione riservata