Sfidare le convenzioni, mettersi in gioco e brillare nella propria unicità: Mac Cosmetics lancia #MACChallengeAccepted, una nuova campagna che invita ad accettare sfide uniche a tema make up insieme a due testimonial d'accezione: Cher e Saweetie.
Le sfide di Mac Cosmetics
Le sfide sono il cuore di Mac Cosmetics: osare, mettere in discussione lo status quo, sfidare le norme sociali e spingere i confini di tutto, dal range di colore alle formule, agli effetti.
Dal suo lancio nel 1984, Mac Cosmetics si è messo in gioco per creare prodotti dalle alte performace, utili non solo ai make up artist professionisti ma a tutti, senza porre limiti di età, razza, genere o estrazione sociale.
Una linea trucco che invita a esprimere se stessi, celebrando la propria unicità attraverso il make up.
#MACChallengeAccepted con Cher e Saweetie
Per farlo in grande stile il marchio canadese - ora parte della famiglia Estée Lauder - propone per l'inizio del 2022 un'attività divertente e fuori dal comune, che coinvolge l'icona Cher e la star Saweetie e tutti i make up addicted.
Cher e Saweetie accetteranno infatti sfide a tema trucco per testare le qualità del range Mac Cosmetics, invitando la community a imitarle condividendo le proprie challenge sui social con l'hashtag #MACChallengeAccepted.
La nostra intervista esclusiva a Cher
Per scoprire meglio di cosa si tratta abbiamo avuto l'immenso onore di intervistare Cher, che ci ha raccontato del suo rapporto con le sfide, con il make up e, naturalmente, con l'inclusività.
Grazia: Cosa la ha spinta ad accettare la sfida di Mac Cosmetics #macchallengeaccepted?
Cher: Io e Mac Cosmetics abbiamo un relazione da molto tempo, ma non ci siamo mai sposati! Ho capito subito che questo progetto mi sarebbe piaciuto perché non riguarda un prodotto specifico, ma invita le donne a mettersi in gioco: non c'è niente che non possiamo affrontare.
Il mondo del beauty e il make up è qualcosa che amiamo, per me è colore e creatività. Sono sicura che amerete #macchallengeaccepted: non ho mai visto qualcosa del genere!
G: Qual è il suo concetto di "sfida" e quali sono per lei le sfide più importanti oggi?
C: Ci sono molto sfide cui prestare attenzione oggi. Il mondo ne è pieno, come ad esempio le sfide politiche, ma anche e soprattutto essere se stessi e rimanere fedeli a se stessi per non essere "spazzati via" è una sfida importante.
Fare quello che si vuole, provare ad essere impavidi, anche quando gli altri ti dicono che non sei abbastanza.
Qual è la sua relazione con il make up?
C: Mia madre era una modella, le sue migliori amiche erano modelle, così ho iniziato ad amare il make up da che ne ho memoria.
Ricordo che ero piccolissima quando rubavo i trucchi di mia madre e non sapevo nemmeno dove applicarli, non ero in grado di trovare nemmeno le mie labbra!
É sempre stata una grande passione per me e ricordo bene quando mia madre mi truccò da gipsy: fui elettrizzata all'idea di indossare il mascara e il rouge.
G. Preferisce occuparsi da sola del suo make up o farsi truccare?
C: Ero abituata a farmi truccare sui set cinematografici da un unico truccatore, ma il trucco per il cinema è molto diverso da quello da palcoscenico o per la vita di tutti i giorni.
In effetti, la prima volta che sono stata truccata da una persona che non conoscevo è stato in uno store Mac Cosmetics. Mi trovavo a Las Vegas e sono entrata nel negozio perché mi serviva una cipra opacizzante.
Lì c'era una ragazza e le ho chiesto di truccarmi, lei mi ha detto che pensava non sarebbe stata la persona giusta, così avrebbe chiamato il suo manager.
Io le ho risposto che avrei voluto fosse lei a farlo, e da quel momento è divenuta la mia make up artist per gli show.
G: Qual è il make up più "pazzo" che ha portato in scena?
C: A volte mi fanno questa domanda, ma credo che il mio trucco sia mai "pazzo": si tratta di un'espressione. Iniziamo con la base e siccome nel corso dei miei show cambio spesso look, cambio anche il lipgloss, ad esempio, oppure aggiungo un po' di blush.
Dato che abbiamo poco tempo a disposizione per il cambio dei costumi, il cambio del make up deve essere molto veloce. A volte è necessario un trucco labbra più scuro, ma lo facciamo sempre con il gloss. Gloss e blush sono la chiave del mio make up di scena.
G: É sempre stata un simbolo di inclusività, cosa vuol dire per lei esserlo oggi?
C: Parlerò ancora di mia madre, perché mia madre è sempre stata una grande fonte di ispirazione per me. Quando ero piccola non sapevo che esistesse il razzismo.
Mia madre è sempre stata molto aperta, aveva amici gay che venivano a casa nostra ed erano super cool. Andare a Palm Springs con lei quando avevo 9 o 10 anni mi ha aperto gli occhi su molte cose. Essendo cresciuta in questo modo non sapevo ci potessero essere delle "differenze".
Andrò più nello specifico: la migliore amica di mia madre, Coline, aveva un fidanzato nero, così lei un giorno mi disse: "Tu vuoi bene a Paul, è un ragazzo fantastico, ma le persone non capiranno la relazione tra Coline e Paul. Quindi è giusto che sappiamo che la loro è una bella relazione e noi non giudichiamo mai le persone per il loro aspetto o altro, ma solo per il tipo di persona che sono". Questo è quello che faccio ancora oggi.
G: Qual è il prodotto da trucco che non può mai mancare nella sua beauty bag?
C: Nella mia beauty bag ci sono sempre due prodotti essenziali, e il caso vuole siano proprio Mac Cosmetics!.
Ho due diverse nuance di ombretto e un blush in tonalità rosa-nude classico, quello che ho adesso con me è stato rimosso dal case originale ed è in una palette, ne ho 7 uguali in giro!
Aggiungo anche una cipria opacizzante: per me è un must perché funziona bene sul mio tipo di pelle.
Dove comprare Mac Cosmetics & info
Volete scoprire (e acquistare!) il range del brand e avere maggiori dettagli circa la challenge #MACChallengeAccepted?
Visitate il sito ufficiale Mac Cosmetics e seguite la pagina Instagram Mac Cosmetics Italia.
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