Capelli anni '70: dalle onde ai lisci super hippie, gli hairlook più belli
Dal taglio ondulato stile Gypsy allo shag scalato. E poi il famoso hair style “flicked” immortalato nel programma televisivo “Charlie's Angels” definito da una morbida riga centrale o da una separazione totale. Sono questi gli hairdo che hanno caratterizzato gli anni Settanta, decennio in cui Toni&Guy creò un'acconciatura che poteva essere indossata in cinque modi diversi, a dimostrazione di quanto questo decennio fosse il più estroso fra tutti.
Ondulati e voluminosi: i look più gettonati per i capelli anni '70
Ma la creatività non si limita al brushing glamour delle protagoniste della serie o alle pieghe voluminose con punte lisce pettinate verso l'esterno per dare massima spinta al volume hair. Gli anni Settanta sono molto di più. Sono, per esempio, per restare nel solco del mood wave, ricci e ondulati, di media o lunghezza extra e scalati, una tecnica che diventò un must, per raggiungere il massimo della verticalità. La frangia inizia ad anticipare il trend del decennio successivo: lavorata con la spazzola tonda, ha il compito di creare armonia con l'imperativo della vaporosità.
Bob e grafismi geometrici
I capelli anni '70 vivono, però, di stupende contraddizioni. Per esempio, un altro hair look di questo periodo storico vuole il capello ultra liscio, come quello sfoggiato da Jane Birkin o Françoise Hardy, e arricchito con fasce dalle stampe grafiche. È il trionfo della tendenza hippie ma anche delle prima sperimentazioni in materia di grafismi geometrici con bob dal finish super shiny, oggi riproposti sulle passerelle come eredità di un passato che ancora piace (e molto).
Nella sua chiave attualizzata, il bob si trasforma in un caschetto dalle forme arrotondate tipiche del bowl cut, un taglio unico visto all'ultimo show di Arthur Arbesser, tanto per fare un esempio. Segue la stessa forma anche la frangia che incornicia perfettamente il volto. Insomma, uno “shape up” ipermoderno pensato per chi ama lo short hair cut e vuole interpretare le tendenze dei mitici Seventies senza replicare i look più mainstream.
Capelli anni'70: il chill mullet
Sulla stessa scia si colloca il “chill mullet”, un taglio corto davanti e più lungo nella parte posteriore che rappresenta una nuova interpretazione del mullet (oggi super gettonato) con scalature personalizzate mixate a sfumature pastello, perfette per chi ama avere versatilità, femminilità e personalità! Infine, nella parte frontale il Chillet crea una maggior enfasi grazie alla frangia scalata dal finish apparentemente “casuale”, come se i capelli fossero mossi dal vento. E, a proposito di colorazione, negli anni Settanta – ricordano gli esperti di Jean Louis David – è il decennio in cui il biondo platino comincia a dettar legge per acconciature molto femminili e sensuali come, per esempio, quelle delle francesi Sylvie Vartan e Brigitte Bardot.
Il super riccio
Per concludere, c'è un pezzo di Anni Sessanta anche nel decennio successivo: è il volume XXL come testimoniato dagli hair look di Diana Ross e Donna Summer. L'idea è di valorizzare i capelli ricci con un'acconciatura che porta il concetto di volume a un livello successivo e che ben si presta a chi ha un tipo di capello come quello della famosa cantante.
Insomma, gli anni Settanta lasciano aperta la porta a mille idee per gli hair style. Impossibile non trovare il proprio per una reinterpretazione personalizzata super glam.
Capelli anni’70: i look che hanno fatto la storia
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Credit ph: GettyImages, Toni&Guy
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