Capelli: le nuove code di cavallo dalle classiche a quelle particolari
Code di cavallo: sottrarsi all'incubo di un "bad-hair-day" non è mai stato più facile! Le pony tail sono di grande tendenza, perfette per ogni tipo di look, capigliatura e stile. Scoprite le più belle e originali dai look di sfilata e dai backstage con la selezione del team Beauty.
Pony Tail gallery
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CODA BASSA
Sinonimo di ordinata eleganza, la coda bassa è semplice da realizzare e tiene sotto controllo capelli corti, medi o lunghi sia ricci che lisci. Gucci ne sceglie una versione classica con scriminatura nel mezzo e radici ben pettinate, per un'allure anni Settanta ma dal twist contemporaneo. Prabal Gurung e J W Anderson optano per una versione pulita, sleek e minimale, trattenuta da un sottile elastico nero.
Sulla passerella di Giles viene proposta una coda bassa che raduna i capelli precedentemente suddivisi in una tripla scriminatura grafica sul capo. Da Luis Antonio e Tsumori Chisato la pony tail è bassa con le radici lasciate molto morbide a formare volume sulla nuca, con un risultato romantico e molto femminile.
Varianti più creative per Barbara Casasola e Moncler che presentano, rispettivamente, una coda bassa fermata anche a metà lunghezza e una versione texturizzata che avvolge i capelli su se stessi.
CODA MEDIA E ALTA
La coda media è una soluzione perfetta per tenere a bada tagli di transizione dal corto al lungo ma anche per valorizzare il collo e la nuca. Antonio Berardi la propone con due scriminature laterali che lasciano liberi ciuffi sui lati del viso.
DSquared2 la sceglie rigorosa, con radici tirate e aderenti al capo, a completare il look nerd/intellettuale conferito dagli occhiali da vista con montatura spessa. Acconciatura semplice e ordinatissima anche per Dennis Basso e Richard Nicholl. Da Vionnet invece è protagonista una coda alta e molto rigorosa con lunghezze lisce che ondeggiano in modo composto.
NODI, INTRECCI E ACCESSORI
Dalle passerelle arrivano molte idee per rendere speciale anche la più semplice delle pony tail. Da Guy Laroche, la coda bassa è fissata con un fermaglio a barretta, da Wes Gordon trattenuta da un anello in metallo dorato mentre Rodejber propone un'inedita versione di coda fermata da una sottile sciarpa in seta avvolta intorno al collo.
Bora Aksu sceglie una variante laterale di ispirazione tribale in cui le lunghezze sono avvolte da un cordoncino nero. Non solo accessori per "vestire" le code: i capelli vengono utilizzati per formare nodi scenografici, come da Carolina Herrera , o per creare volute scultoree, come da Raul Mishra. Semplice, ma d'impatto, la coda bassa vista da Sharon Wauchob in cui una ciocca di capelli viene avvolta intorno all'elastico come un fermacapelli naturale.
Nashi Mazhar crea un hair look con piccole ciocche avvolte su se stesse che creano un effetto dreadlock mentre da Youjia Jim la capigliatura viene intrecciata parzialmente e poi trattenuta in una coda bassa.
© Riproduzione riservata
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