Olympia Le-Tan a Pitti: borsette da leggere
Fotogallery Olympia Le-Tan a Pitti: borsette da leggere
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Ospite d'onore di Pitti W, la designer Olympia Le-Tan ci porta nel suo mondo fatto di libri-pochette e film retrò tutti Made in Italy
Libri come borse. Intelletto, creatività, fantasia e moda che si incontrano in un oggetto tanto semplice quanto perfetto. L'idea di Olympia Le-Tan , giovane designer di origini franco-vietnamite, non può che essere un successo. Le sue clutch a forma di libro sono dorate (ottone in realtà) come piccoli gioielli, ricamate a mano e numerate come opere d'arte in edizione limitata e sul davanti presentano copertine di vecchie edizioni di best seller come Lolita, Moby Dick e il Grande Gatsby. Un vero e proprio guilty pleasure da fashionisti.
Quando gli organizzatori di Pitti hanno chiesto a Olympia di essere l'ospite d'onore di Pitti W, all'interno di Pitti Uomo, la designer non ha avuto dubbi sulla collezione da presentare: 36 borse ispirate a grandi libri italiani dai quali sono stati tratti ancor più grandi film. La location per la presentazione è altrettanto suggestiva, lo splendido Museo Bellini decorato per l'occasione con rose e candele romantiche e decadenti e gli accessori di Olympia presentati come estensione delle opere d'arte del Museo. A rendere il tutto ancora più interessante è la serie di fotografie scattate da Max Farago, esposte su cornici d'epoca come veri e propri quadri, che Olympia ha voluto realizzare invitando amici e celebrities a posare interpretando un frame proprio dei film ricamati sulle sue pochette. Tra Jennifer Eymere, editor di Jalouse Magazine, fotografata come Giulietta Masina ne La Strada di Fellini fino a un Olivier Zham di Purple Magazine rappresentato completamente nudo nella sua interpretazione del provocatorio Salò di Pasolini, le fotografie di Farago ci hanno trasportati nel passato, proprio la sensazione che gli accessori di Olympia con i loro decori retro fatti a mano suscitano in chi li osserva o li possiede.
Oltre alla classica forma a libro e alla versione micro (mini-minaudière) Olympia sta anche sperimentando altri volumi e design, come la borsetta a forma di cartone da latte e la valigetta. A Pitti, la designer ha presentato delle pochette da polso a forma di "pizze" cinematografiche, in linea con l'idea principale della collezione e ha anticipato alla stampa che durante le sfilate di Febbraio/Marzo rivelerà anche alcuni capi di abbigliamento da lei realizzati.
Ci aspettiamo sicuramente qualcosa di estremamente creativo e siamo sicuri che Olympia non ci deluderà.
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