Weekend con le amiche: 3 mete fronte mare per tutti i gusti (e tutte le amiche)


Se per un weekend con le amiche siete in cerca di bel mare, paesaggi mozzafiato, una ricca proposta di musei o attività sportive, buon cibo e divertimento vi proponiamo tre mete che hanno tutto questo e anche di più.
In Francia c’è Nizza, comodamente raggiungibile dall’Italia, una perla del Mediterraneo tra promenade, tarte e frutti di mare. In Spagna ecco San Sebastián coi suoi pintxos e il surf tutto l’anno, soprattutto quando il cielo si fa grigio e inizia a tirare tantissimo vento. Infine Mykonos: un tuffo nei sapori della Grecia e in un mare cristallino da lasciare senza fiato.
Frequentate per il loro mare soprattutto da giugno a ottobre sono mete in realtà perfette (quasi) tutto l'anno.
Dove andare per un weekend con le amiche
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Weekend con le amiche a Nizza, Francia
Ci si arriva in treno, pullman, aereo, macchina ed è una delle destinazioni preferite dagli italiani, in Francia ma così vicina.
Olio d’oliva e vino sono tra i prodotti di punta, insieme a piatti come l’insalata nizzarda, ratatouille niçoise, socca, pissaladière, tarte e tanto altro.
Iniziate la vostra giornata passeggiando sul lungomare e arrivando al porto, meglio ancora se di mattina presto, quando i turisti sono ancora a letto, poi fate una seconda colazione con croissant e vista mare oppure un aperitivo.
A seguire, dedicatevi a un po’ di shopping, prima di andare a rilassarvi nel verde della promenade du Paillon, 12 ettari in pieno centro che tra il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea e la famosa promenade des Anglais, attraversando Place Masséna.
Tra alberi, poltroncine in legno, migliaia di alberi e decine di migliaia di piante, si incontra anche uno specchio d’acqua con 128 getti. È qui che si organizzano anche eventi di ogni genere. Un ultimo giro nelle botteghe del centro e ci si prepara per la cena.
La città è piena di ristoranti per turisti, con menu lunghissimi: certo, accontentano tutti, ma a volte a discapito della qualità.
Pinpin boire & manger è un indirizzo che ha aperto di recente in centro: prezzi quasi più bassi della media, design curato, personale giovane, piatti di cucina contemporanea.
Da non perdere, se amate il pesce e in particolare i crudi, Peixes, che in città vanta ben due locali.

San Sebastián, Spagna
Nel nord della Spagna, sul golfo di Biscaglia, c’è San Sebastián. Atterrate a Santander, collegato all’Italia con voli low cost, affittate una macchina e mettetevi alla guida: fate una tappa a Bilbao, che è di strada, per un giro al Guggenheim museum e per un pinxtos da Gure Toki, poi arrivate a San Sebastian.
Una meta ideale per tutti, anche per chi ama il surf, visto che in città e appena fuori è pieno di spiagge pronte ad accogliere tavole provenienti da tutto il mondo. (Chi ha orecchie per intendere, intenda)
Dal punto di vista della ristorazione è una meta particolarmente importante. Per un pintxos al volo accompagnati da una “cerveza” o da un bicchiere di txakoli, il vino locale, c’è il Bar Sport, ma l’elenco dei ristoranti stellati è corposo e ci sono addirittura tre locali con tre stelle Michelin: Arzak, Akelare, Martín Berasategui.
È una destinazione che trasuda tradizione, ma anche aperta alla modernità: per conoscere tante persone dormite in una delle stanze di The Social Hub, pioniere nel settore dell’ospitalità ibrida che nasce con l’idea di creare una società migliore.
La struttura è nuova di zecca, le camere moderne, c’è un ristorante che propone piatti internazionali e che talvolta strizzano l’occhio alla gastronomia locale.
In più corsi di spagnolo ed eventi gratuiti per conoscere la vita da local, una palestra per tenersi in forma, bici da noleggiare e tanto spazio per lavorare: perfetto se siete nomadi digitali (chi vuole invece fermarsi a lungo può optare per un pacchetto che includa anche l’utilizzo della cucina condivisa).
Di ritorno in aeroporto, da non perdere il museo di Balenciaga a Getterai o, se siete allenati e avete le scarpe giuste, San Juan de Gaztelugatxe, una delle location scelte per girare la serie di successo mondiale Il Trono di Spade.

Mykonos, Grecia
Cosa fare a Mykonos?
Un tuffo in una delle sue spiagge cristalline (Platys Gialos è una delle località più amate grazie a tre spiagge di sabbia chiara), magari noleggiando una barca, godersi la giornata in un beach club di lusso, godersi il tramonto da qualche scorcio tra le stradine dei paesi dell’isola o dal faro Armenitis.
Per un pomeriggio culturale ci sono il Museo Marittimo dell’Egeo e la Casa-museo popolare.
Per notti da sogno dormite al Belvedere Hotel, membro di The Leading Hotels of the World: vi offrirà la possibilità di ammirare l’isola dall’alto di una piscina panoramica. Le camere sono luminosissime, moderne ma strizzano l’occhio alla tradizione greca.
La cucina greca poi è una delle più goduriose del globo, a detta di viaggiatori e cuochi che l’hanno scelta come meta di vacanze o per scoprire e conoscere da vicino i sapori del territorio.
È una cucina che accontenta tutti, anche i vegetariani, grazie alla tradizionale insalata greca che include il noto formaggio della zona, la feta, e verdure che fanno già ampiamente parte della dieta mediterranea, come pomodori, cetrioli, peperoni, cipolle: molti ristoranti hanno una ricetta personale e si concedono leggere rivisitazioni.
Il kleftiko è invece il tipico agnello cotto al forno col limone, in alternativa ci sono spiedini di carne o polpo, mentre la moussaka è uno sformato con carne macinata, formaggio, patate, melanzane, besciamella. Non il massimo della leggerezza, però: vi abbiamo avvertito.
Sfizioso e buono a tutte le ore e in tutte le stagioni è il gyros, realizzato col pane greco per eccellenza, la pita, e farcito con gli ingredienti più disparati: carne, ma anche falafel, e ovviamente la salsa più famosa del Paese, la tzatziki, una miscela di yogurt, cetrioli, aglio, sale e olio d’oliva.
Da non perdere, infine, i fagottini di pasta fillo ripieni di feta e spinaci, le triglie fritte aromatizzate con olio e limone, i biscotti a base di mandorla che si chiamano amygdalota e, ultimo ma non certo per importanza, l’ouzo, il liquore tipico della zona.
(foto: Unsplash)
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