Viaggi: 10 cose da sapere prima di prenotare le prossime vacanze
È cambiato il modo di viaggiare: tra travel designer per viaggi personalizzati e nuovi siti e App per prenotare, ecco tutte le nuove tendenze di viaggio
È cambiato radicalmente il modo di viaggiare negli ultimi anni, e seguendo di pari passo la metamorfosi subita dal viaggiatore, quello che da Sapiens si è evoluto in Millennial.
Viaggiare oggi, nel mondo 3.0, è ben diverso da come viaggiavano i nostri genitori qualche decennio fa. Per non parlare dei nostri nonni che in pratica è come se viaggiassero non in calesse ma direttamente in groppa a un Tyrannosaurus Rex.
Dai pacchetti viaggio all inclusive che ormai hanno fatto fagotto alla nuova anima del viaggio che oggi vorrebbe curare proprio l’anima con itinerari anti-stress e mete scaccia-ansia, ecco tutto quello che bisogna sapere per viaggiare in maniera consapevole, smart ma innanzitutto piacevole.
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Travel Designer per viaggi ad personam
Una delle ultime novità in campo travel è la nascita dell’architetto-viaggi che disegna progetti su misura di lune di miele, week-end con le amiche e ferie estive.
Si tratta del cosiddetto Travel Designer e il successo che i suoi viaggi personalizzati sta riscuotendo è tale che molto probabilmente arriverà a guadagnare come un’Archistar del viaggio più che come un Designer.
Affidarsi ai suoi consigli equivale a vivere un viaggio terapeutico e da sogno.
Addio a Valtur
La celebre rete di villaggi vacanza Valtur sta chiudendo i battenti di ciascuno dei suoi satelliti.
È la fine di un’epoca, quella targata anni Ottanta e Novanta che pretendeva la vacanza formato all inclusive, da vivere passivamente.
Adesso i tempi sono cambiati e tutti vogliono essere protagonisti assoluti del viaggio, progettandolo e vivendolo in maniera super attiva.
Se le vecchie generazioni di viaggiatori sono scosse dalla notizia della prossima chiusura di Valtur, le nuove leve di Millennial fanno spallucce perché il loro ideale di vacanza è lontano anni luce da quel celebre slogan che gridava “Ahi ahi ahi!” quando non c’era ombra di tour operator.
Viaggi per curare l’ansia
Un altro sotto-ramo del turismo che sta mettendo radici solidissime in terreno di sciccherie è quello del viaggio terapeutico.
Niente gite in colonie elioterapiche, sanatori vari o terre sante per chiedere il miracolo: questo tipo di viaggio terapeutico è volto ad alleviare l’ansia.
Si stanno moltiplicando come i pani e i pesci le vacanze formato Mindfullness, quelle architettate appositamente per alleviare lo stress.
Dalle mete disintossicanti come l’Islanda ai tour operator che impediscono ai clienti di portare smartphone e tablet in vacanza per un effetto digital detox, viaggiare è diventato più efficace del coricarsi sul lettino dell’analista.
E più economico, indubbiamente.
Wanderlust, il desiderio irrefrenabile di viaggiare
Si chiama Wanderlust ed è la malattia numero uno del viaggiatore.
Forse la numero due, seconda solo alla dissenteria (che viene chiamata ufficiosamente proprio “malattia del viaggiatore”).
Si tratta del desiderio irrefrenabile che attanaglia un sacco di amanti del viaggio, sempre pronti a fare bagagli e a dirigersi verso l’aeroporto più vicino per atterrare poi in quello più lontano.
I cosiddetti Wanderluster, infatti, sognano di fare il giro del mondo più di quanto non abbia fatto Jules Verne.
Le professioni per viaggiare
La Wanderlust-mania è tale che sono aumentati a dismisura anche le candidature per lavori legati al viaggio.
Per molti il lavoro dei sogni va a braccetto con le mille miglia, motivo per cui è esploso un boom di Curriculum Vitae, corsi e ricorsi per diventare hostess, steward, controllori, piloti e, ovviamente, travel blogger.
Quest’ultima è forse la professione che meglio incarna le due anime pulsanti del viaggiatore DOC: il viaggiare effettivo unito al raccontarlo a chiunque.
La piattaforma per viaggi su misura
Gli intenditori già lo sanno, quando la destinazione è da organizzare è molto meglio interfacciarsi con le agenzie di viaggio locali, invece che con quelle di casa.
La questione però è trovarle - pratica solitamente affidata al passaparola tra viaggiatori e post dedicati sui social network.
Il 3.0 ha risolto anche questo: Evaneos è il primo sito che mette i viaggiatori in contatto diretto con gli agenti di viaggio locali, approvati dalla piattaforma e quindi assicurati per una buona qualità del servizio e affidabilità.
Il progetto è nato dall’idea di due giovani viaggiatori francesi, Eric La Bonnardière e Yvan Wibaux.
L’agenzia che fa viaggiare i peluche
Se l’harakiri, i bar dei gatti e il tamagotchi non vi sembravano abbastanza strambi, ecco la prova lampante che nel Sol Levante batta un solleone da insolazione: l’agenzia viaggi per peluche.
Si chiama Unagi Travel ed è il tour operator per pupazzi con sede in Giappone che permette a orsacchiotti e Barbie di farsi una crociera sul Nilo o un week-end lampo a Parigi.
Questa pazzia made in Japan non è però la primissima del genere: già nel 2011 ha aperto i battenti una travel agency per toys spagnola, la Barcelona Toy Travel.
È durata poco ma abbastanza per fare diventare qualche Winx e e teddy bear del cuore dei globetrotter. Se non proprio dei wanderluster.
Film sul viaggio da non perdere
Per chi adora viaggiare e soffre terribilmente all’idea di doversi fermare, la soluzione c’è e si chiama travel movie.
In pratica basta scegliere uno dei tantissimi titoli di film dedicati al tema del viaggio e trasformare così il proprio divano in un vagone del treno o in un comodo sedile aereo su cui godersi l’avventura.
On the rail o on the air che sia, l’adrenalina da on the road è assicurata!
Tra le pellicole di questo sottogenere più amate, spetta una menzione d’onore alla top five formata da Into The Wild – Nelle terre selvagge, Easy Rider, Wild, I diari della motocicletta e Il treno per il Darjeeling.
Alla cinquina di film di viaggio nello spazio va però aggiunto anche il titolo cult dei viaggi nel tempo: Ritorno al futuro.
Le app per viaggiare
Galassie costellate da tantissime proposte sono quelle degli app store da cui scaricare la qualunque.
Anche il filone di travel app non ha certo buchi neri, anzi: è fittissimo di strumenti per mobile che aiutano ogni tipologia di viaggiatore.
Tra le tantissime help app to travel, degne di nota sono Trainline per chi si sposta in treno; PackPoint per sapere esattamente cosa mettere in valigia a seconda della destinazione, del tempo di permanenza e della compagnia aerea scelta; Mapstr, un moderno diario di viaggio in cui segnare e commentare tutti i posti visitati, condividendoli con altri viaggiatori interessati all’itinerario.
Viaggiare da soli
Almeno una volta nella vita, andrebbe fatto.
Viaggiare in solitaria è una delle esperienze più mistiche e profonde che un essere umano può vivere.
Senza legami, senza compagni petulanti né gente con cui dovere condividere tempistiche, visite e luoghi d’interesse, viaggiare da soli significa ritrovare se stessi.
Solo durante un iter in cui sarete gli unici protagonisti conoscerete a fondo il compagno di viaggio che vi accompagna da sempre: il vostro io.
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