Il segreto per vivere più a lungo è (anche) fare stretching: lo dice la scienza


Quando si parla di salute e longevità, spesso si pensa immediatamente alla dieta, all’esercizio fisico e al sonno. Ma c’è un altro fattore che potrebbe rivelarsi altrettanto determinante: la flessibilità.
Sì, avete letto bene: avere un corpo flessibile potrebbe non solo migliorare la qualità della vita, ma addirittura allungarla.
A confermarlo è una recente ricerca scientifica che ha suscitato un grande interesse tra esperti e appassionati di salute.
Secondo lo studio pubblicato nell'agosto 2024 sullo Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sports, esiste infatti una forte correlazione tra la flessibilità fisica e la riduzione della mortalità per cause naturali; come malattie cardiovascolari o cancro, in uomini e donne di mezza età.
La flessibilità: un indicatore di longevità?
Per molti anni, la flessibilità è stata vista come un semplice parametro di fitness. Ciò che però ha colpito i ricercatori è stato il potenziale legame tra la capacità di movimento delle articolazioni e la durata della vita.
«Mi sono reso conto che la flessibilità non era solo una questione di prestazioni sportive, ma anche di salute» afferma il dottor Claudio Gil S. Araújo, medico e autore principale dello studio.
In pratica, se da un lato tutti siamo consapevoli dei benefici di avere un corpo flessibile per migliorare la nostra postura e prevenire gli infortuni, dall’altro, questi benefici potrebbero tradursi anche in una vita più lunga.
La ricerca ha coinvolto 3.139 partecipanti, tra i 46 e i 65 anni, e ha utilizzato il “Flexitest”, un test sviluppato dallo stesso Araújo negli anni '70, che valuta la flessibilità di sette diverse articolazioni, tra cui quelle di ginocchio, spalle, fianchi e polsi.
Ogni movimento veniva valutato su una scala da 0 a 4. I risultati finali hanno mostrato che le persone più flessibili avevano una probabilità significativamente inferiore di morire per cause naturali nel corso dei 13 anni successivi al test.
In particolare, i dati hanno rivelato che il tasso di mortalità era inferiore del 10% tra gli uomini e del 7% tra le donne, con le donne che, sorprendentemente, avevano punteggi molto più alti di flessibilità, con una differenza del 35%.
**7 esercizi da fare a casa per chi non ha tempo (o voglia) di allenarsi ma vuole restare in forma**

Perché lo stretching potrebbe davvero allungare la vita
Ora la domanda sorge spontanea: perché un corpo flessibile potrebbe prolungare la vita?
Seppur lo studio non abbia esaminato in dettaglio i meccanismi alla base di questa correlazione, gli esperti offrono alcune ipotesi interessanti. Il dottor Reuben Chen, medico specializzato in medicina dello sport, ha suggerito che la flessibilità possa essere un riflesso di un buon stato di salute generale.
Avere un corpo flessibile potrebbe indicare che una persona è in grado di muoversi liberamente, di evitare infiammazioni o dolore e di gestire meglio le funzioni quotidiane. Una maggiore mobilità articolare aiuta a ridurre il rischio di lesioni e rende più facile svolgere azioni di routine, come salire le scale o piegarsi per raccogliere qualcosa da terra. Tutte attività che diventano sempre più difficili con l’avanzare dell’età, ma che sono fondamentali per mantenere l’indipendenza fisica e mentale.
Non solo. La flessibilità potrebbe anche essere un indicatore di un altro fattore cruciale per la longevità: la quantità (e la qualità) del movimento.
Le persone più flessibili tendono a essere meno sedentarie e più inclini a svolgere attività fisica quotidiana. Questo, a sua volta, riduce il rischio di malattie croniche come il diabete o le malattie cardiovascolari, che sono tra le principali cause di morte premature.
** 10 esercizi da fare a casa tutti i giorni per tenersi in forma in 15 minuti **
Come migliorare la flessibilità per vivere più a lungo?
La buona notizia è che migliorare la propria flessibilità è possibile a qualsiasi età. Non c’è bisogno di essere atleti o ginnaste per trarne benefici. Esercizi semplici come lo stretching, lo yoga o il pilates sono perfetti per migliorare la mobilità articolare e aiutano a mantenere il corpo in salute nel tempo.
Inoltre, queste attività non solo allungano i muscoli, ma rafforzano anche il core, migliorano la postura e riducono lo stress.
Se vi state chiedendo come iniziare, non c’è bisogno di esagerare. Bastano 10-15 minuti al giorno per percepire i primi miglioramenti.
Allungamenti mirati per le gambe, il tronco e le spalle sono un ottimo punto di partenza. Se vi piace lo yoga, le posizioni come il “cane a testa in giù” o la “postura del bambino” sono ottime per allungare la colonna vertebrale e le anche, migliorando la flessibilità generale.
E non dimenticate che praticare una disciplina come il pilates o lo yoga aiuta anche a sviluppare un’intima consapevolezza del corpo, che gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione degli infortuni e nel miglioramento delle prestazioni fisiche quotidiane.
© Riproduzione riservata