Quattro strategie per smettere di avere pensieri negativi

Kill BillKill bill Uma Thurman

Se pensate di eliminare i pensieri negativi scacciandoli, sbagliate: li aumenterete ancora di più. Vi diamo le modalità giuste per avere a che fare con la negatività

La qualità del nostro pensiero influenza tutti gli ambiti della vita che viviamo.

Semplicemente, se pensiamo positivo e siamo sereni, le persone intorno a noi sembreranno propositive e affabili, se al contrario avremo pensieri negativi, tutto sembrerà più difficile da affrontare e ci sentiremo frenati dalle nostre paure.

Sia chiaro, i pensieri negativi fanno parte dell’uomo e sarebbe innaturale non averli. 

La loro funzione è quella di farci comprendere che qualcosa dentro di noi ci fa preoccupare e che quindi merita la nostra attenzione.

Ciò detto, non devono condizionare la nostra vita: ecco quattro strategie per eliminare i pensieri negativi inutili.

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charlize theron triste

Dategli ascolto

Quando abbiamo pensieri negativi che ci disturbano, la prima cosa che facciamo è non dargli ascolto.

Diciamo a noi stessi Non devi avere questi pensieri perché sei forte, con il risultato che avremo ancora più ansia e la negatività aumenterà a dismisura.

Se quei pensieri invadono la nostra mente, meritano di essere ascoltati, cerchiamo di accoglierli e di farli accomodare nel salotto della nostra mente. 

Se la negatività è venuta a trovarci, un motivo ci sarà.

Siate curiosi

Arriva quel pensiero negativo che vi rovina la giornata all'improvviso e automaticamente vi innervosite. 

Questo è il momento migliore per incuriosirvi.

Da dove proviene quella paura o quella preoccupazione? È nostra o di qualcun altro? 

Cerchiamo di capire se quel pensiero negativo ci appartiene veramente o se è qualcuno vicino ad avercelo trasmesso.

In questo caso, potrete lasciarlo andare perché non vi appartiene realmente, altrimenti interrogatevi su tutte le sue sfaccettature fino a conoscerlo nei minimi dettagli.

Scarlett Johanson coppia

Ricercate il silenzio

Il nostro organismo tende a ricercare naturalmente l’equilibrio e il benessere.

Questo significa che ognuno di noi sa già qual è la scelta migliore per sé. 

Lo sa ancora prima di tutti i ragionamenti che ci portano al rimuginio negativo e questo, a volte, è proprio sintomo che stiamo arrivando alla soluzione.

Non vi rimane altro che aiutare la vostra mente, concentratevi e ricercate il silenzio, ascoltando il vostro corpo arriveranno le risposte.

Tristezza Inside Out

Fatevi guidare dalla vita

Ogni volta che arriverà un pensiero negativo potrete ripetervi una formula che recita: Posso non occuparmene, ci pensa la vita.

Spesso i pensieri negativi sono legati a qualcosa di cui non possiamo avere il controllo, che senso ha preoccuparcene?

Seguire il flusso e fare in modo di ascoltare l’istinto potrà portare a un cambio di prospettiva e di pensiero (finalmente positivo).

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Un "Corpo Libero" dall'obesità: un documentario racconta (senza retorica) la malattia

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Presentato alla XX edizione della Festa del Cinema di Roma ed ora disponibile in versione integrale su Amazon Prime Video, il documentario “Corpo libero” affronta a 360 gradi l’obesità, attraverso le voci di chi la vive e di chi la cura

Iris ha una compagna invadente, da sempre con lei, in ogni fase della sua vita, fin dall’adolescenza: è l’obesità, una prigione da cui riesce ad evadere nel momento in cui impara a volersi bene, a cercare una strada per riprendere in mano la propria vita. 

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Marco, dopo una carriera sportiva agonistica, comincia a prendere peso, finché non capisce che quel corpo gli impedisce di vivere la vita che vuole e non trova il coraggio di chiedere aiuto e di prendersi cura della sua salute fisica e mentale. 

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Maria inizia a prendere peso dopo le gravidanze e non riesce più a perderlo; dopo molte diete e molti fallimenti, si rivolge ad uno specialista, iniziando un percorso di rinascita fatto di sforzi e sacrifici, che la porta nuovamente a stare bene con il suo corpo in salute.

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Roberto si rifugia nel cibo quando i suoi genitori si separano: un evento che segna la sua adolescenza portandolo all’isolamento e alla solitudine. Ma quando nasce sua nipote qualcosa scatta dentro di lui, vuole ricominciare a vivere, e ci riesce, grazie a un supporto nutrizionale e psicologico.

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Oltre lo stigma e i luoghi comuni 

Quattro storie diverse, quattro persone ciascuna con il proprio vissuto personale, unico e speciale. Tutte accomunate da una stessa patologia: l’obesità. Una vera e propria malattia cronica, complessa e multifattoriale, affrontata e raccontata con una semantica nuova, oltre lo stigma della grassofobia, attraverso il documentario “Corpo libero”, scritto e diretto da Donatella Romani e Roberto Amato, prodotto da Telomero Produzioni con il patrocinio dell’Associazione pazienti Amici Obesi e realizzato con il contributo non condizionante di Lilly.

Il film vuole superare i luoghi comuni associati a questa malattia e incoraggiare le persone che ne soffrono a intraprendere un percorso di cura.

«Volevamo trovare un equilibrio nella narrativa sull’obesità», dicono Donatella Romani è Roberto Amato. «Da un lato c’è una società intrisa di grassofobia che giudica e stigmatizza i corpi non conformi agli standard di bellezza, generando una profonda solitudine e frustrazione in chi non riesce a perdere peso, dall’altra c’è il rischio che la pur giusta accettazione di sé, lega ta al “body positivity”, faccia dimenticare che il peso in eccesso non è una mera questione estetica, ma un problema di salute che può avere gravi conseguenze nel tempo. L’obesità come ogni patologia va diagnosticata e curata e oggi la ricerca scientifica per la prima volta mette a disposizione terapie che possono ridurre i fattori di rischio e le patologie legate all’obesità».

Le voci degli esperti

Alle voci di Iris, Marco, Maria e Roberto si affiancano quelle della professoressa Anna Maria Colao e del dottor Edoardo Mocini. I due specialisti illustrano i meccanismi biologici alla base dell'obesità e spiegano le nuove possibilità terapeutiche che possono aiutare le persone alle prese con questa malattia cronica a ritrovare la propria salute. 

Corpo Libero docufilm

Togliersi un peso e vivere felici

“Corpo libero” è un racconto corale, appassionato, vero, intimo e sincero. E insieme, ispirazionale: passo dopo passo i quattro protagonisti e i due clinici dimostrano che con il giusto approccio e grazie a un supporto nutrizionale e psicologico è possibile guarire dall’obesità e quindi ritrovare la propria salute, la libertà di vivere appieno e con gioia. «Speriamo che il docufilm possa aiutare chi in questo momento non ha la forza di reagire», dicono i protagonisti. «Speriamo soprattutto che la società possa diventare più inclusiva e accogliente con chi ha problemi di peso».

Il primo ottobre l’Italia ha varato, primo Paese al mondo, una legge che definisce l’obesità una patologia cronica, una condizione che riguarda, solo nel nostro Paese, oltre 6 milioni di persone.

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La voce narrante è quella di Stefania Rocca, attrice icona del cinema italiano, che accompagna lo storytelling con riflessioni intime e potenti. «Non tutti nascono farfalle e i bruchi non sono consapevoli che un giorno diventeranno farfalle e soprattutto i cambiamenti sono faticosi, richiedono tempo e fanno un po’ paura», dice Rocca, che nel film guida lo spettatore a riflettere sui corpi imprigionati dall’obesità. 

Dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma (guarda il video story alla Festa del Cinema su YouTube), il documentario “Corpo libero” è andato in onda su LA7 ed è ora disponibile su Rivedi LA7 e su Amazon Prime Video.

"Corpo Libero", il trailer

Dall'alto, sotto la foto di copertina, alcuni volti del docufilm "Corpo Libero" (su Prime Video): Iris Sani, Presidente della Onlus AMICI OBESI, che ha patrocinato l'opera; Marco; Maria; Roberto.
Nella foto di gruppo, il cast e la produzione del docufilm Corpo Libero sul tappeto rosso della festa del cinema di Roma. Sotto, l'attrice Stefania Rocca, voce narrante nel lungometraggio.

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Come scegliere l'agenda quest'anno ce lo spiega la psicologia

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La scelta dell'agenda dovrebbe essere fatta in base a chi siamo e a cosa vogliamo dai nostri appunti quotidiani

Tutti gli oggetti che possediamo parlano delle nostre caratteristiche, dei nostri bisogni e del modo in cui funzioniamo. Ma c'è un oggetto che parla (o dovrebbe parlare) di noi in modo particolare: l'agenda.

L’agenda è il prolungamento del nostro cervello e della nostra memoria, non potremmo farne a meno e proprio per questo è lo specchio della nostra personalità.

Guardandola capiamo chi siamo e, se viene scelta secondo le nostre caratteristiche, possiamo semplificarci nettamente la vita.

Ogni personalità ha la sua agenda ideale, ecco come sceglierla.

Come scegliere l'agenda in base alla propria personalità

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Agenda digitale o cartacea?

L’agenda digitale è per chi ha bisogno di tenere tutto organizzato e sotto controllo.

È sempre disponibile, non bisogna portarsela in giro con il rischio di dimenticarla, si può modificare in tempo reale perché basterà avere lo smartphone. 

È l'ideale per chi gestisce tanti impegni familiari e lavorativi, se è frequente avere imprevisti o cambi di programma, si ha bisogno di notifiche per ricordarsi cosa fare e soprattutto se si vuole poter condividere in tempo reale i propri impegni con altre persone - a lavoro o in famiglia.

L’agenda cartacea invece è l'ideale per chi considera la considera anche uno spazio di pensiero o di riflessione, se si ha la necessità di mettere nero su bianco i propri pensieri e si prova piacere nello spuntare le liste di cose da fare - fatte.

Sceglietela anche se amate esprimervi grazie alla scrittura, o se siete nostalgici e amate l’idea di poterla riguardare tra qualche tempo.

Quella in foto qui sopra è l'agenda non datata classic di Moleskine.

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Niente vieta di averle entrambe - cartacea e digitale - scelta ideale per quelle personalità che hanno bisogno di essere super organizzate ma che vogliono anche pause dal digital per idee e riflessioni.

L'alternativa, per chi ha bisogno di segnarsi gli impegni anche mentre è in giro ma preferisce l'agenda cartacea, è l'agenda in formato mignon come la The Mini Notebook Charm disponibile anche in nero e rosa della BLACKPINK collection: è mini, ma ha lo spazio per tutto (in foto qui sopra).

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L’agenda super organizzata o creativa

Ci sono agende scritte in modo iper organizzato in cui non si ammette cambiamento e che, se ci fosse un imprevisto, manderebbe a monte una pagina interna.

Altre invece colorate, giocose, creative che raccontano di spiriti liberi che non hanno voglia di essere incasellati - in questo caso potreste pensare a "disegnarla" voi partendo da un taccuino bullet (in foto qui sopra).

L’agenda super organizzata, con il dettaglio orario giornaliero e magari anche la visione d’insieme settimanale, è l'ideale per chi ama la precisione.

Se vi piace la suddivisione netta e visibile, magari utilizzate colori per distinguere per categorie, potrebbero esservi utili le checklist e obiettivi settimanali o mensili.

Siete persone affidabili, razionali, pragmatiche e date molta sicurezza a chi vi sta intorno.

Attenzione solo alla rigidità: siete talmente a posto giusto che potete concedervi anche di lasciarvi andare.

L’agenda creativa invece fa per chi ha bisogno di scrivere, disegnare, appuntare idee o sensazioni, magari foto o sticker.

Siete sensibili e divertenti, non avete paura di perdervi qualcosa perché semplicemente non succederebbe niente.

Se diventa troppo però potreste intaccare anche gli appuntamenti più importante. Occhi aperti!

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L’agenda motivazionale o quella seria e professionale

L’agenda motivazionale è per chi ha bisogno di essere spronato, rinforzato e sostenuto nelle sue sfide quotidiane.

Il tempo sarà gestito ma anche utilizzato per una vera e propria evoluzione personale in cui si potranno segnare i successi e gli obiettivi raggiunti.

Se scegliete questa agenda avete sicuramente un’ottima propensione al miglioramento e dovreste provare le agende Life planner (in foto qui sopra) che consentono di mettere nero su bianco i propri progressi.

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L’agenda seria e professionale è per i più composti ed eleganti. Nessun bisogno di cose in più, vince la semplicità e il bisogno di ordine.

Non siete da giri di parole, preferite essere pragmatici e andare dritti al punto della questione e dei vostri piani.

Amate le liste da spuntare, la costanza e la pianificazione rigorosa. Anche se niente vi vieta di scegliere un'agenda classicissima dentro ma spaziale fuori (come quella NASA-inspired di Moleskine).

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È meglio fare la doccia la sera o la mattina? Ecco cosa dicono gli esperti

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È meglio fare la doccia la mattina o la sera? Ecco cosa cambia per il corpo, la pelle e la qualità del sonno secondo gli esperti

C’è chi non riesce a iniziare la giornata senza una doccia energizzante e chi, invece, la considera il rituale perfetto per rilassarsi prima di dormire. Ma quando fa davvero meglio lavarsi? Meglio fare la doccia la mattina o la sera?

Una domanda che, in realtà, non riguarda solo le abitudini quotidiane, ma anche la salute della pelle, la qualità del sonno e perfino il nostro equilibrio mentale.

Gli esperti spiegano che non esiste una regola universale: il momento giusto per fare la doccia dipende da cosa vogliamo ottenere. C’è chi la usa come una sveglia naturale e chi come un piccolo gesto di self-care per concludere la giornata. Tuttavia, medici e specialisti concordano su un punto: entrambe le opzioni hanno benefici specifici, e la differenza può essere più importante di quanto sembri.

**Ecco perché fare la doccia con l'acqua fredda fa bene alla salute**

(Continua sotto la foto)

doccia fredda

Fare la doccia la mattina porta energia, buonumore e concentrazione

Fare la doccia al mattino è il modo più semplice e naturale per svegliare corpo e mente. Il getto d’acqua, soprattutto se tiepido o leggermente freddo, stimola la circolazione, aumenta il livello di ossigeno nel sangue e aiuta a sentirsi subito più concentrati e attivi. È l’alleata ideale per chi fatica ad alzarsi presto, per chi deve affrontare giornate intense o semplicemente per chi ama iniziare la mattina con una sensazione di pulizia e leggerezza.

Inoltre, dal punto di vista psicologico, la doccia mattutina agisce come un vero e proprio “reset”: libera dai residui del sonno, rinfresca la pelle e regala un momento tutto per sé prima di entrare nel ritmo della giornata. 

Ma attenzione: se l’obiettivo è prendersi cura della pelle, la doccia del mattino potrebbe non essere sempre la scelta più indicata. Chi vive in città, ad esempio, trascorre l’intera giornata esposto a smog, polveri sottili e agenti irritanti che si depositano su pelle e capelli. Lavarsi solo la mattina, in questo caso, significa portare con sé lo sporco per tutto il giorno - e poi anche nel letto.

Fare la doccia di sera assicura relax, pulizia profonda e sonno migliore

Chi preferisce fare la doccia la sera ha invece dalla sua diversi vantaggi. Secondo gli esperti, lavarsi prima di dormire aiuta a scaricare la tensione muscolare, alleviare lo stress e preparare il corpo al riposo. L’acqua calda agisce come un naturale rilassante: ammorbidisce la pelle, distende i muscoli e favorisce la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno.

Dal punto di vista igienico, la doccia serale è considerata la più efficace. Durante la giornata, la pelle accumula polvere, sudore, sebo, allergeni e batteri che, se non rimossi, finiscono inevitabilmente su lenzuola e cuscini. Questo può favorire irritazioni, secchezza cutanea e anche piccoli problemi come brufoletti o acne, soprattutto sul viso e sulla schiena. Fare la doccia la sera permette di andare a dormire puliti e rigenerati, con un effetto benefico non solo sulla pelle ma anche sulla qualità del sonno.

C’è anche una spiegazione fisiologica: dopo una doccia calda, la temperatura del corpo tende a scendere, e questo raffreddamento naturale induce una sensazione di sonnolenza. È il motivo per cui gli esperti consigliano di lavarsi circa 30-45 minuti prima di andare a letto, così da sfruttare al meglio l’effetto rilassante.

Dal punto di vista dermatologico, inoltre, la sera è il momento ideale per prendersi cura della pelle con creme nutrienti o oli, che penetrano meglio dopo la detersione. Il risultato è una pelle più morbida, pulita e pronta a rigenerarsi durante la notte.

doccia e prodotti contro il caldo

Allora, è meglio fare la doccia la mattina o la sera?

In realtà, la risposta dipende molto dal vostro stile di vita. Se avete bisogno di energia e concentrazione, la doccia al mattino è la soluzione perfetta. Se invece cercate relax, pulizia e un sonno migliore, la doccia serale è imbattibile.

Al di là del momento, gli esperti raccomandano anche di prestare attenzione a temperatura e durata: l’acqua non dovrebbe mai essere troppo calda e il tempo sotto il getto non dovrebbe superare i 10 minuti. Le docce eccessivamente lunghe o bollenti, infatti, rischiano di eliminare i lipidi naturali della pelle, lasciandola secca e più sensibile.

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4 mise en place originali per Natale

Dal gusto scandinavo o tradizionale, la tavola delle feste merita un tocco di originalità: ecco 4 idee di mise en place di Natale da provare

Durante le festività natalizie, la tavola diventa il cuore della casa e curarne l’allestimento è fondamentale per creare l’atmosfera giusta. Ecco 4 idee originali per una mise en place natalizia.

A suggerirle è Stars for Europe, l’associazione europea impegnata a valorizzare e diffondere la Stella di Natale, fiore simbolo delle feste.

4 idee originali per la mise en place di Natale

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Tavola in stile cottage

Per gli amanti delle decorazioni colorate e vivaci: piatti con delicati motivi di cerbiatti si abbinano a mini Stelle di Natale rosse e color pesca, pigne e rametti di abete. Il risultato è una tavola allegra e originale per stupire i propri ospiti.

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Decorazioni scandinave

L’eleganza delle decorazioni in stile nordico è inconfondibile.

Mini Stelle di Natale color crema, abbinate a decorazioni di carta sospese, danno alla tavola delle feste un tocco di classe ed eleganza.

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Centrotavola DIY

Per chi ama creare decorazioni personalizzate, le Stelle di Natale diventano protagoniste di composizioni DIY. Abbellite con della carta da regalo e disposte sulla tavola, sono perfette per aggiungere un dettaglio unico e originale al pranzo o alla cena di Natale.

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Colori a contrasto

Il Natale non deve essere per forza tradizionale.

Bicchieri e candele nelle tonalità dell'azzurro si abbinano a un centrotavola diffuso composto da Stelle di Natale dai colori accesi, disposte in piccoli vasetti di vetro, creando un gioco di contrasti che rende la tavola moderna e raffinata.