Chi ha la scrivania in disordine è più intelligente

Una scrivania disordinata indica intelligenza, ma anche accumulatori e ritardatari non scherzano: ecco 7 brutte abitudini sul lavoro che significano tutt'altro
Avere una scrivania disordinata è sintomo di intelligenza.
Secondo una ricerca svolta dall'Università del Minnesota ci sono notevoli vantaggi nell'essere disordinati, almeno sul luogo di lavoro.
Per dimostrarlo, i ricercatori hanno formato due gruppi e li hanno messi uno in un ufficio estremamente ordinato, l'altro in un ambiente con fogli sparsi ovunque.
A quel punto, ad alcuni hanno chiesto di trovare nuovi utilizzi per delle comuni palline da ping pong, mentra ad altri è stata data la possibilità di scegliere se avere a che fare con nuovi prodotti o con altri già conosciuti.
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I risultati dell'esperimento
Nel primo esperimento, quello in cui andavano trovati nuovi utilizzi per le palline da ping pong, i partecipanti hanno proposto lo stesso numero di idee, sia che si trovassero nella stanza ordinata che in quella disordinata.
A fare la differenza era la qualità delle proposte: nel secondo caso, infatti, erano decisamente più innovative.
Quanto al secondo esperimento, coloro che si trovavano nell'ufficio più disordinato hanno scelto per la maggior parte prodotti nuovi, al contrario della loro controparte nella stanza ordinata, che ha preferito puntare su oggetti già noti.
«Essere in una stanza sottosopra stimola la creatività. Gli ambienti disordinati danno un senso di rottura, ci fanno percepire di poter infrangere le regole, il che produce un senso di libertà positivo che genera nuove intuizioni.
Al contrario, gli ambienti perfettamente in ordine incoraggiano a rimanere dentro certi confini, a rispettare la tradizione e essere convenzionali», spiega la psicologa Kathleen Vohs.
Gli altri comportamenti da tenere d'occhio
Sono tanti, comunque, gli studi che si concentrano su come viene vissuto il luogo di lavoro, indagando come si ripercuotono alcuni atteggiamenti e cosa significano.
L'ufficio infatti è il luogo in cui trascorriamo la maggior parte della nostra giornata da svegli.
Facile comprendere quindi come questo posto e il modo in cui lo viviamo possano essere estremamente indicativi per scoprire lati della propria personalità che forse tendiamo a sottovalutare o di cui non siamo a conoscenza.
Ecco i principali (e più curiosi) studi che sono stati fatti a riguardo.
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I sospiratori seriali
Se vi ritrovate spesso a sospirare, magari senza neanche accorgervene, non fatevene una colpa.
Gli psicologi dell'Università di Oslo hanno dimostrato che questo gesto può avere anche una funzione di «reset mentale, come un pulsante», per mettere fine al senso di frustrazione o incertezza e dare sollievo per ripartire.
«L'atto di sospirare trasmette due messaggi - scrivono gli studiosi Donald McCown e Marc S. Micozzi - Per prima cosa che c'è qualcosa che non va, una discrepanza tra come vorremmo che fosse e com'è invece la realtà.
Il secondo messaggio implica un senso di accettazione, qualcosa che dobbiamo lasciare andare».
Risultato? I sospiratori seriali non mancano di tatto, ma sono semplicemente più intuitivi e paradossalmente più reattivi e pronti a ricominciare.
I divoratori cafoni
Mangiate alla scrivania, di fretta e senza badare alla maionese del vostro tramezzino che precipita sui documenti?
Può essere considerata incuria o sciatteria, ma anche un modo per capire il vostro status all'interno del luogo di lavoro.
Un team di studiosi dell'Università di Berkeley, in California, ha trovato una correlazione tra le brutte maniere a tavola (o meglio, sulla scrivania) e la percezione del potere.
In quello che chiamano il saggio Cookie Monster, i ricercatori davano un piatto di biscotti al gruppo di volontari, in cui venive assegnato un leader in modo del tutto casuale, mentre dovevano svolgere delle semplici mansioni.
Così è emerso che la persona identificata come leader era propensa a mangiare con la bocca aperta o a fare rumori masticando.
Quindi? «Quando ci si sente potenti si tende a essere più impulsivi e meno trattenuti, si perde il tatto e l'inibizione. Non ci si preoccupa di ciò che la gente pensa», spiega uno degli psicologi dello studio.
Chi si lamenta sempre
C'è sempre qualcuno in ufficio che non riesce a smettere di lamentarsi, che si tratti della pioggia, della lentezza della macchinetta del caffè o del proprio capo.
Ora, però, avrete un buon motivo per rispondere e suggerire di smetterla.
Gli scienziati sostengono che questo atteggiamento sia deleterio, sia per il corpo che per la mente, in quanto i pensieri negativi creano un circolo vizioso in cui il cervello trasmette la percezione di stress a tutto l'organismo.
Ad ogni modo, lamentarsi può anche essere un modo per unire le persone.
«È un meccanismo grazie al quale si instaurano dei rapporti» spiega Joanna Wolfe, professoressa e ricercatrice alla Carnegie-Mellon University.
Si tratta di un processo che lo studioso Eric Zimmer definisce di «co-commiserazione, può far sentire le persone più vicine e creare un senso di solidarietà».
Chi è sempre stanco
Trascinarvi ogni giorno al lavoro è un'impresa e siete considerati i panda pigri del vostro ufficio?
Uno studio del 2016 dell'Hokkaido University, in Giappone, ha osservato la pigrizia nelle coltivazioni di formiche, scoprendo che il 30% degli insetti osservati non faceva nulla, al massimo vagava stancamente.
Nel breve periodo il loro ruolo non è apparso chiaro o utile al gruppo, ma nel lungo termine i ricercatori hanno rilevato che queste formiche aiutavano il resto della colonia a sviluppare resilienza.
Questo eprché quando le formiche più attive stramazzavano, subentravano quelle pigre come rinforzo.
La pigrizia è anche un fattore che gli studiosi spesso collegano a un alto quoziente intellettivo e a un più profondo livello di pensiero.
I ritardatari senza speranza
Siete sempre di corsa e, inspiegabilmente, sempre in ritardo. Per questo siete considerati caotici e inaffidabili. Eppure questi giudizi non tengono conto del quadro generale, almeno secondo quanto ritengono gli scienziati.
I ricercatori sostengono che le persone che non arrivano mai puntuali sono anche quelle più ottimiste per natura e, in quanto tali, sono sempre convinte di riuscire a fare le cose in meno tempo.
«Sono davvero convinti di riuscire a fare un'enorme quantità di cose in poco tempo», spiega Diana DeLonzor, autrice del libro Never Be Late Again (Mai più in ritardo).
L'ottimismo porta con sé tutta una serie di altri benefici che possono avere ripercussioni positive sul luogo di lavoro, a partire dal tenere alto l'umore dei colleghi fino a creare un senso di unione e partecipazione.
Gli studi dimostrano che le persone che hanno una rilassata percezione del tempo sono più creative e di successo di quelle che guardano costantemente l'orologio.
L'accumulatore compulsivo
Se la vostra scrivania è un cimitero di oggetti che non proveranno mai più il brivido di essere utilizzati, ma che comunque avranno sempre un posto in un cassetto, sappiate che potreste essere dei piccoli geni.
«Gli accumulatori seriali sono convinti che tutto quello che conservano sia alla stessa stregua di una scatola di gioielli», spiega Nicholas Malby, psicologo specializzato in disturbi ossessivo compulsivi.
In realtà c'è un risvolto positivo della medaglia:
«Tendono a essere persone estremamente intelligenti e ben educate. Hanno una mente più creativa della media e riescono a pensare a utilizzi diversi degli oggetti in loro possesso rispetto a quanto facciamo noi», conclude.
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5 cose da fare adesso per essere più felici nel 2026

Ogni dicembre ci promettiamo che l’anno prossimo sarà diverso: più organizzato e più allineato ai nostri desideri. Poi arriva gennaio e, puntualmente, ci ritroviamo a rincorrere le stesse abitudini di sempre.
Forse perché il vero lavoro non andrebbe fatto a inizio anno, ma prima. È infatti proprio adesso che possiamo (e dobbiamo!) prepararci davvero al 2026 se abbiamo l'obiettivo di essere più felici.
Non con liste infinite di buoni propositi, ma con piccoli aggiustamenti concreti che mettono basi solide per quello che verrà. Ecco allora tutti i nostri consigli per riuscire a essere più felici, sereni e soddisfatti nel 2026.
**Come fare una lista di buoni propositi che riusciremo a realizzare**
Non aspettate gennaio: cosa fare ora per essere più felici nel 2026
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1. Ripartire dal presente: capire cosa funziona e cosa no
Prima di pensare a ciò che vogliamo cambiare, vale la pena fermarsi su ciò che funziona e ha già funzionato in passato.
L’errore più comune è voler cancellare un intero anno, quando invece il cervello reagisce meglio alla continuità che agli strappi netti. Chiedersi cosa tenere e cosa lasciare andare è un esercizio semplice ma potentissimo: quali abitudini ci hanno fatto stare meglio? Quali dinamiche ci hanno prosciugato energia?
Anche solo identificare tre cose da portare con sé nel nuovo anno e tre da salutare permette di fare ordine mentale. Non si tratta di giudicare il passato, ma di usarlo come bussola.
2. Organizzare il tempo, non la vita
Arrivare preparati al 2026 non significa pianificare ogni minuto, ma fare pace con il proprio tempo. Questo è il momento giusto per rivedere l’agenda con uno sguardo critico: non per aggiungere obiettivi, ma per togliere ciò che non serve.
Liberare spazi, accorciare liste e ridurre il numero di decisioni quotidiane alleggerisce il carico mentale più di qualsiasi app di produttività.
Anche piccoli aggiustamenti della routine, come ad esempio orari di sonno più regolari o momenti fissi di pausa, aiutano a iniziare il nuovo anno con una sensazione di controllo gentile, non di pressione.
3. Dare priorità alla giuste relazioni (anche quella con se stesse)
Il cambio d’anno è anche un buon momento per osservare le relazioni con maggiore lucidità. Non solo quelle familiari o sentimentali, ma anche quella con se stesse.
Arrivare preparate al nuovo anno significa infatti anche riconoscere chi ci fa stare bene e chi ci tiene ancorate a dinamiche faticose. Non sempre è possibile chiudere rapporti, ma spesso è possibile ridisegnare i confini.
E allo stesso tempo, vale la pena allenare un dialogo interno meno severo: smettere di pretendere perfezione e iniziare a puntare su continuità e rispetto dei propri ritmi.
4. Mettere ordine a soldi, salute e casa
Ci sono aspetti pratici che, se affrontati ora, rendono il nuovo anno molto più leggero.
Fare un controllo delle spese ricorrenti, degli abbonamenti dimenticati o delle piccole uscite automatiche aiuta a recuperare risorse senza sacrifici drastici.
Lo stesso vale per la salute: non grandi rivoluzioni, ma un check-up delle abitudini quotidiane; dal sonno all’alimentazione.
Anche la casa gioca un ruolo importante: un decluttering mirato, fatto poco alla volta, può trasformarsi in un gesto simbolico potente, come se fare spazio fuori aiutasse a farlo anche dentro.
5. Fare spazio a un obiettivo vero (ma uno solo) per il 2026
Infine, c’è una cosa che spesso dimentichiamo: non serve avere dieci obiettivi, basta averne uno che conti davvero.
Un obiettivo autentico, non imposto dalle aspettative esterne, ma scelto perché vicino ai nostri valori e desideri. Può riguardare il lavoro, il benessere, le relazioni o semplicemente il modo in cui vogliamo sentirci.
Prendersi il tempo per sceglierlo e scriverlo da qualche parte nero su bianco è uno dei modi più efficaci per arrivare al nuovo anno con una direzione chiara, ma senza un piano rigido difficile da rispettare.
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I più bei giochi in scatola per passare le serate con amici e parenti

I giochi in scatola sono una certezza quando si cerca un passatempo divertente per un pomeriggio o una serata tra amici o in famiglia.
Ma quale scegliere?
I grandi classici rimangono una buona opzione, ma alcuni titoli si sono aggiornati e altri giochi in scatola nuovissimi sono comparsi.
Ecco le nostre novità preferite.
I più bei giochi in scatola da provare subito
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Hitster - Film & Serie TV
Hitster - Film & Serie TV è un viaggio musicale attraverso le colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema e delle serie TV.
Con oltre 300 tracce indimenticabili, questo party game permette a ogni giocatore di rivivere le scene più iconiche dei suoi show e film preferiti mentre sfida i propri amici in una gara da vivere a tutto volume.
L'obiettivo è quello di collocare correttamente le Carte Canzone all'interno di una timeline per ricostruire una scaletta cronologica di 10 Canzoni prima di tutti gli altri ed essere incoronato l'Hitster della serata.
Età: 16+ | Giocatori: 2-10 | Prezzo consigliato al pubblico: 24,99€
The Club
Trova la regola! Giocate abilmente le carte della vostra mano per scoprire quale carta può essere posizionata secondo la regola segreta. Se ci riuscite, sarete ricompensati con dei punti.
Riuscirete a scoprire la regola segreta di The Club?
All'inizio di ogni turno, un giocatore inventa una regola e diventa il maestro di gioco per quel turno.
Gli altri giocatori giocano a turno le carte della loro mano.
Quando viene giocata una carta corrispondente alla regola, il giocatore può cercare di indovinare la regola segreta. Quando un giocatore rivela la regola corretta, il turno finisce. Il turno successivo inizia con un nuovo maestro di gioco e una nuova regola.
Il gioco termina dopo che ogni giocatore ha fatto il maestro di gioco una volta. Vince il giocatore con il punteggio più alto.
Età: 8+ | 2-10 giocatori | prezzo consigliato al pubblico: 13.99€
Sottosopra Challenge
Sottosopra Challenge è il gioco che trasforma le azioni più semplici in sfide esilaranti, mettendo alla prova equilibrio e precisione.
Indossando gli speciali occhiali che ribaltano la visuale, ogni gesto quotidiano – come disegnare, versare acqua o raccogliere oggetti – diventa una missione quasi impossibile.
Vince la challenge il primo che riesce a completare 5 prove. Perfetto per divertirsi in famiglia o con gli amici, stimola il movimento, la creatività e il gioco condiviso in una modalità fuori dagli schemi.
Monopoly App Banking
Il gioco Monopoly App Banking è la prima versione di Monopoly assistita da un'applicazione per smartphone, che permette di semplificare la gestione del denaro, aggiungere mini giochi e molto altro!
Il gameplay è sempre lo stesso, un classico intramontabile, ma è l’app a fungere da banchiere e da banca, così non c’è bisogno di fare calcoli e scambiarsi contanti, sarà l’applicazione a svolgere tutto il lavoro, tramite le carte di credito personali assegnate a ogni giocatore.
Perfetto per serate giochi in famiglia, e per i più piccoli che ancora non hanno dimestichezza con i conti, o per ogni appassionato di lunga data che vuole sperimentare nuove modalità di gioco!
Luminus
Prendete la vostra torcia magica e preparatevi a un’avventura senza precedenti! Con Luminus, il nuovo gioco da tavolo di Cranio Creations, uscire con gli amici diventa l’occasione perfetta per scovare tutti i personaggi bizzarri nascosti nei dintorni.
La missione è semplice solo in apparenza: collaborare per trovarli tutti e correre a casa prima che sorga la luna.
Astuzia, spirito di squadra e velocità sono le chiavi per vincere questa folle caccia al tesoro, che promette ogni volta nuove scoperte e tanto divertimento.
Quanti personaggi riuscirete a trovare prima che sia troppo tardi?
Feel like a fool
La tua squadra saprebbe capire cosa stai dicendo mentre parli come un pazzo? In Feel Like a Fool dovrete descrivere le parole sostituendo tutte le vocali all’interno delle frasi con il suono indicato sulle carte.
Il risultato? Frasi goffe e incomprensibili che scateneranno risate incontrollate. Vince chi completa per primo il proprio tabellone raccogliendo gettoni per ogni parola indovinata.
Età: 12+ | 4-20 giocatori | prezzo consigliato al pubblico: 24.99€
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Cosa regalare a Natale a chi ama la musica

Ogni Natale la stessa ossessione. Cosa regalare ad amici, parenti, fidanzati che hanno tutto? Meglio qualcosa di tangibile o un'esperienza? La musica è una delle poche cose che mette tutti d'accordo: non si rischiano figuracce, è democratica ed è per tutte le tasche.
Se l'idea è sorprendere, di certo con un regalo musicale si va sul sicuro, specie quest'anno che tra cofanetti anniversario, vinili luxury, attese release e nuovi tour, l’offerta è ricchissima e, soprattutto, pensata per un pubblico che vuole l’oggetto, l’esperienza, la storia.
Ecco una selezione di album, concerti, musical ed esperienze pensati per tutti i gusti.
Cosa regalare a Natale a chi ama la musica
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Cofanetti e vinili da collezione
Madonna – Confessions on a Dance Floor – Twenty Years Edition
Per i vent’anni di Confessions on a Dance Floor, uno dei capitoli più influenti della discografia di Madonna, Warner pubblica una riedizione che ricostruisce integralmente l’estetica dell’era 2005. Oltre all’album originale nella versione mixata in dissolvenza (e riproposta per la prima volta in digitale) l’edizione include lati B, remix e tracce promozionali che documentano l’impatto del progetto sulla cultura pop di quegli anni.
Pink Floyd – Wish You Were Here – 50th Anniversary Deluxe Box
La riedizione per i cinquant’anni di Wish You Were Here arriva il 12 dicembr in un formato ampio, costruito come una ricognizione completa dell’album del 1975. Il cofanetto comprende quattro LP, due CD, un 45 giri e contenuti video in alta definizione, oltre a materiali editoriali e riproduzioni d’archivio. Il progetto segue la linea delle ristampe “definitive” della band, puntando sulla qualità audio e sulla documentazione dei processi creativi originali.
Mariah Carey – The Emancipation of Mimi – 20th Anniversary
Il decimo album in studio di Mariah Carey, nonché il più venduto della sua carriera, torna in una riedizione per il ventennale. Uscito originariamente il 12 aprile 2005, The Emancipation of Mimi include singoli che hanno segnato l’epoca (We Belong Together, Shake It Off, Don't Forget About Us, It's Like That) e viene ora ripubblicato in un box da cinque LP.
Tre dei dischi sono dedicati alle versioni remix e alle sessioni parallele, mentre la tracklist aggiunge una novità: We Belong Together (Mimi's Late Night Valentine's Mix), disponibile per la prima volta su vinile. La confezione include note di copertina e fotografie di Carey e viene proposta come edizione a tiratura limitata.
Patti Smith – Horses – 50th Anniversary Edition
Per il cinquantesimo anniversario di Horses, il disco forse più celebre della Poetessa del rock, Legacy pubblica un’edizione ampliata che raccoglie vinili, CD e un apparato editoriale aggiornato. La riedizione non interviene sull’impostazione iconica dell'album ma ne approfondisce il contesto, integrando materiali che ricostruiscono la fase creativa e la ricezione critica dell’opera, tra le più influenti della scena newyorkese degli anni Settanta.
Elton John – Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy – 50th Anniversary
Il cofanetto dedicato al cinquantenario di Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy affronta in modo strutturato il processo creativo del 1974. Oltre all’album restaurato, include demo, registrazioni parallele e un booklet ricavato dai diari originali dell’artista. L’obiettivo è restituire il contesto di produzione più che riproporre semplicemente il disco, offrendo una lettura completa dell’epoca in cui Elton John stava definendo uno dei momenti più solidi della sua carriera.
I concerti da regalare a Natale 2025
Lewis Capaldi - Milano, 17 giugno 2026
Il ritorno di Lewis Capaldi ha un significato che va oltre il calendario: è un artista che ha costruito il rapporto con i fan sulla trasparenza emotiva, e tornare sul palco dopo una pausa delicata (a causa della sindrome di Tourette, che aveva reso difficili le sue esibizioni dal vivo) è parte integrante della sua storia. La data di Milano sarà uno spartiacque per chi lo segue: un momento in cui fragilità e voce si fonderanno insieme, come sempre nella sua musica.
Tiziano Ferro - Tour Stadi 2026
Tiziano Ferro negli stadi è ormai una certezza e un grande evento che mette d'accordo tutti: generazioni diverse che cantano canzoni che hanno segnato momenti di vita. Questo tour ha un peso particolare perché arriva dopo anni di distanza dal palco e riprende un immaginario collettivo che, in Italia, pochi come lui sanno toccare.
Linkin Park - Firenze, 26 giugno 2026
Il concerto alla Visarno Arena è una tappa carica di memoria. I Linkin Park non sono più la band che molti ricordano (dopo la morte di Chester Bennington niente poteva essere come prima), ma i fan storici sanno che il loro catalogo continua a generare un legame emotivo potentissimo. Vedere come reinterpretano quel repertorio dopo la loro trasformazione interna sarà per molti un’esperienza quasi generazionale.
Foo Fighters - Milano, 5 luglio 2026
I Foo Fighters sono uno dei pochi gruppi rimasti capaci di trasformare un live in un atto collettivo di liberazione. La combinazione di energia, sudore e generosità sul palco crea un tipo di intensità che i fan riconoscono immediatamente. Il loro concerto agli I-Days è destinato a essere uno dei momenti più fisici dell’estate.
Ultimo - Roma, 4 luglio 2026
Nel caso di Ultimo, il rapporto con i fan è quasi simbiotico. La data unica a Roma ha la stessa aura degli eventi epocali: una folla che si muove come un coro unico, un artista che lavora sulla vulnerabilità come materiale narrativo.
Gli album del 2025 che vale la pena avere
Sabrina Carpenter: Man’s Best Friend
La popstar sta vivendo un momento di affermazione raro: non è più “una promessa”, ma una figura che definisce il pop della sua generazione e riporta l'estetica Y2K in voga con uno stile che ricorda la Britney Spears dei tempi d'oro. Man’s Best Friend funziona perché traduce lo humour, la sicurezza e la vulnerabilità che i fan riconoscono in lei. L’album ha una leggerezza solo apparente: sotto c’è un lavoro di produzione lucidissimo, che la posiziona definitivamente fra le interpreti più influenti del nuovo pop statunitense.
Rosalía: LUX
Dopo la frattura creativa di Motomami, LUX è la fase della sintesi. Rosalía torna a un’eleganza più severa, senza rinunciare al suo istinto sperimentale: voci stratificate, elettronica che lavora sulle ombre, melodie tese. È un disco che chiede attenzione e che la riposiziona come artista capace di cambiare linguaggio senza perdere riconoscibilità. I fan (ma non solo) lo ascoltano prima per curiosità e ci ritornano per la profondità.
Florence and The Machine: Everybody Scream
La capacità di Florence Welch di costruire mondi si conferma la sua più grande dote. Everybody Scream è il suo album più intenzionale e autobiografico degli ultimi anni, nato dopo il traumatico aborto avuto proprio mentre era in tournée due anni fa. Florence esorcizza quel dolore attraverso una specie di rito collettivo musicale in cui confluiscono organi, archi e percussioni tribali. È un progetto che vive di tensione emotiva; chi la segue da tempo ritrova quella drammaticità lirica che ha fatto di lei un’icona, ma con un suono più cupo e più adulto. Non è un disco “facile”, ed è proprio questo che lo rende potente.
Bad Bunny: DeBÍ TiRAR MáS FOToS
Bad Bunny si muove in un territorio nuovo: meno spettacolare, ma più introspettivo. E ne guadagna in credibilità, casomai ce ne fosse stato bisogno. Il cambiamento è netto: ormai è un artista che non ha più bisogno di inseguire la hit e può finalmente esplorare sfumature più intime del reggaeton e della trap latina. L’album alterna momenti di introspezione a esplosioni ritmiche controllate, ed è proprio questa dualità a farlo risuonare così tanto nella sua community.
I musical del 2026 da regalare
Notre Dame de Paris
È ormai un rito popolare, soprattutto in Italia. Ogni ritorno muove un pubblico trasversale che conosce le canzoni a memoria e vive la storia come un racconto corale. La nuova tournée, che vede anche il debutto di un nuovo cast, conserva quell’impianto emotivo, valorizzando la forza della partitura e la fisicità della messa in scena.
Cats
Un musical che vive di estetica e movimento. Cats è un classico di Broadway che ormai da tempo fa il giro del mondo. La versione internazionale porta con sé quella precisione coreografica ipnotica che è la vera chiave del suo successo duraturo.
Ghost
Ghost mantiene un legame affettivo molto forte con chi ha vissuto il film originale: per questo ogni replica attira un pubblico che cerca una traduzione emotiva più che un semplice adattamento scenico. La nuova tournée accentua proprio questa componente, lavorando sulle proiezioni e sulla resa dei momenti iconici.
The Night of Musicals
È un formato pensato per chi ama l’impatto vocale prima ancora che la trama. È più di un musical, è un best of, una sorta di gala: voci forti, arrangiamenti intensi e i momenti più riconoscibili del teatro musicale internazionale. Funziona perché concentra l’essenza, i brani che tutti conoscono e vogliono cantare.
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Cosa fare a Roma a dicembre: luci, mercatini e tanti altri appuntamenti imperdibili

Cosa fare a Roma il mese di dicembre? Gli appuntamenti sono davvero tantissimi.
Per non perdersi nulla, ecco un’agenda aggiornata con tutte le iniziative più interessanti organizzate nella Capitale e dintorni, dall’enogastronomia all’arte, dal teatro allo sport, dai festival alla cultura.
Sempre con un occhio alle nuove aperture, per restare aggiornati sulle ultime novità.
Vi raccontiamo tutto, di seguito i dettagli.
Cosa fare a Roma a dicembre
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Natale all’Auditorium
All’Auditorium Parco della Musica torna la rassegna Natale all’Auditorium con un cartellone ricchissimo che unisce musica, teatro, circo contemporaneo e spettacoli per famiglie. Tra i grandi protagonisti di questa edizione, in programma fino al prossimo 6 gennaio: Luca Barbarossa (26 dicembre), Giovanni Allevi (27 dicembre), Carmen Consoli (28 dicembre), Gipsy Kings (30 dicembre), Edoardo Leo (31 dicembre) e Nicola Piovani (2 gennaio).
Dal 27 dicembre al 6 gennaio torna OPS!, la rassegna di circo contemporaneo che porterà in scena poesia, acrobazie, teatro e musica. Novità di quest’anno, l’anteprima speciale di Libri Come con Alberto Angela e il suo volume Cesare. La conquista dell’eternità, il 13 dicembre in Sala Sinopoli.
Ad arricchire il programma due mostre: Sette tele di Caterina Silva, dal 20 dicembre all’8 febbraio, e la collettiva Invocazioni. Un suono in fondo all’orecchio, fino al 6 gennaio. E per tutto dicembre il Sound Corner presenta Le Sette Meraviglie del Mondo del gruppo artisti§innocenti, un percorso sonoro immersivo dedicato alle sette attrazioni del mondo antico. Il cartellone completo sulla pagina dedicata a Natale all’Auditorium 2025.
Indirizzo: viale Pietro de Coubertin
Musica
Dicembre sarà ricco di grandi appuntamenti musicali a Roma. Dopo i concerti di Baustelle, Elodie e Coez, il 10 dicembre Francesco De Gregori sarà al Palazzo dello Sport; stessa location per Marracash il 12 e il 13 dicembre, per Noemi (20 dicembre) e per Antonello Venditti il 21 (sold out) e il 23 dicembre.
Il 14 dicembre alle 20:30 l’Auditorium della Conciliazione ospiterà Charlie Parker 70, un evento speciale in omaggio al leggendario sassofonista nel settantesimo anniversario della sua scomparsa. Il concerto rievoca il celebre live del 1953 alla Massey Hall di Toronto, considerato uno dei più straordinari della storia del jazz.
Sul palco, per ricreare quell’atmosfera unica, si esibiranno Fabrizio Bosso (tromba), Francesco Cafiso (sassofono), Andrea Pozza (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria e direzione musicale), sotto la direzione artistica di Claudio Rizzo.
Biglietti: a partire da 20 euro
Indirizzo: Via della Conciliazione 4
E a Natale, tornano i concerti Candlelight, spettacoli dal vivo illuminati da migliaia di candele con quartetti d’archi che eseguono i classici canti e melodie delle feste.
A Roma, gli appuntamenti si terranno nel Salone Bernini dell'hotel cinque stelle Palazzo Ripetta: si comincia il 19 dicembre con I classici del Natale, si prosegue il 20 dicembre con le Colonne sonore del Natale, per arrivare al 21 dicembre con nuove repliche de I classici del Natale.
Indirizzo: Via di Ripetta 231
Mostra screen has no edges
A Monteverde il 10 dicembre (ore 18:00) inaugura A screen has no edges, personale di Emanuela Moretti e primo appuntamento ufficiale di Studio Orma, il nuovo spazio romano dedicato all’arte contemporanea pensato per valorizzare la giovane scena under 30 e i linguaggi che sfidano le convenzioni. Al centro del progetto – a cura di Gianlorenzo Chiaraluce – c’è l’idea di esplorare e trasformare lo spazio, interrogandosi sui limiti stessi di una stanza.
La mostra riflette su un tema centrale: quale immagine del corpo sopravvive oggi, divisa tra frammenti digitali e presenza fisica? Attraverso elementi modulari e superfici replicabili, Moretti allude alla continua costruzione delle identità nel mondo ipermediale, dove reale e artificiale si intrecciano fino a confondersi.
Orari: giovedì, venerdì, sabato dalle 17 alle 20 o su appuntamento
Indirizzo: via Francesco Amici 10
Merende di Natale
A dicembre, il bistrot Madeleine diventa una tappa irrinunciabile per chi ama l’incanto del tè delle cinque. Nel cuore di Prati, il locale celebra i suoi dieci anni con una speciale merenda di Natale, un incontro tra charme parigino e i dolci d’autore della pastry chef Francesca Minnella.
Aperto dalle 7.30 all’1 di notte, Madeleine accompagna ogni momento della giornata: colazioni profumate, pranzi e cene firmati dallo chef Simone Maddaleni, fino al tè pomeridiano e al dopocena, tra ricette italiane con un tocco francese.
Tra tè, infusi e cioccolate calde, arrivano in tavola gingerbread, cioccolatini artigianali e una madeleine natalizia creata per l’occasione, con note di arancia, cannella e spezie delicate.
Indirizzo: Via Monte Santo 64
L’Hotel de’ Ricci, delizioso “wine boutique hotel” – sì, avete capito bene. Questo epiteto perché in cantina sono custodite ben 1.500 etichette – da 8 suite, tra Campo de’ Fiori e Piazza Navona, celebra le festività con un afternoon tea esclusivo. La proposta unisce una selezione dolce e salata curata nei minimi dettagli: dai biscotti artigianali al maritozzo gourmet, fino ai formaggi di Pienza e al pão de queijo con culatta.
Indirizzo: via della Barchetta 14
Nel Salone Eva dello storico Hotel Hassler torna l’appuntamento con l’afternoon tea firmato dallo chef Marcello Romano: un elegante rituale pomeridiano disponibile dalle 15.00 alle 19.00, che propone scones appena sfornati con panna montata fresca e confettura di fragole, una selezione di biscotti Hassler, sandwich assortiti – dal salmone affumicato al cetriolo, dal pollo al prosciutto cotto fino all’uovo sodo – e una miscela esclusiva di tè pregiati. Il percorso può essere accompagnato da un flute di Champagne.
Indirizzo: piazza della Trinità dei Monti, 6
A due passi dal Pantheon, Orient Express La Minerva – primo hotel al mondo del celebre brand (sì, proprio lo stesso dell’iconico treno di lusso), inaugurato lo scorso aprile in un palazzo seicentesco dopo un restauro firmato dall’architetto-artista Hugo Toro – celebra la stagione delle feste tra decorazioni scintillanti e atmosfere che richiamano l’incanto del periodo natalizio.
Per l’occasione, La Minerva Bar – oltre alle cene della Vigilia e di Capodanno – fino al 6 gennaio (ogni weekend e nei giorni festivi) ospiterà il Festive Afternoon Tea Time con tè pregiati, sandwich e pasticceria artigianale. Tra le creazioni più evocative, il choux al gel di mandarino e crema speziata e gli scones serviti caldi.
Oltre alle proposte di Gigi Rigolatto Roma, ristorante sul rooftop con vista a 360 gradi su Roma, la festa continua anche nei cocktail bar dell’hotel: al Bellini Bar vengono proposti i cocktail natalizi Christmas Star, Jingle Foam e Santa’s Negroni, mentre a La Minerva Bar si possono degustare Winter Cuddle, Jingle Spice e Feu de Noël, tra spezie invernali e aromi avvolgenti.
Indirizzo: piazza della Minerva 69
Mercatini
Unique Market torna alle Industrie Fluviali per due weekend speciali dedicati ai regali di Natale: 13-14 dicembre e 20-21 dicembre. Nella splendida location a due passi dal Gazometro, illuminata e decorata per le feste, oltre 50 espositori da tutta Italia presenteranno pezzi di artigianato come ceramiche, accessori per la casa, macramè, paralumi, sottopiatti colorati, lampade create con materiali riciclati, arredi, gioielli artigianali, cappotti sartoriali, sciarpe e selezioni vintage.
Non mancheranno musica, uno spazio dedicato ai più piccoli, con accessori per la prima infanzia e bambole di stoffa cucite a mano, e un’area food: sulla terrazza, aperta per l’occasione, si troverà una cucina vegetale con piatti caldi, dolci homemade, birra artigianale, vino biologico, kombucha e cocktail.
Orario: sabato 11-20 e domenica 10-19.30
Indirizzo: via del Porto Fluviale 35
Il weekend del 13 e 14 dicembre (dalle 12:00 alle 19:00), il rooftop del W Rome ospiterà The Winter Edit Market. Per tutti i gusti le proposte: dal design upcycled di SpringLab alle borse crochet di Fliv, dalle candele vegetali di Luluartcandles ai gioielli poetici di ECATE, fino alle illustrazioni di Gianni Puri, ai fiori in carta di Fabridicarta, alle ceramiche contemporanee di Clay Base e alle grafiche pop dedicate a Roma firmate H501.
Non mancheranno workshop adatti a ogni età – crochet, gioielli in resina e pittura libera a cura de Il Collettivo, oltre al laboratorio di pittura su ceramica guidato da Camilla Mulieri (Babubombo) – e tanta musica. Il 13 dicembre sarà la volta di Vinyl DJ set & Sax di Federico Zanghì e Federico d’Angelo, seguiti da Tahnee Rodriguez e DJ Serena Thunderbolt; il 14 dicembre di Vinyl DJ set & Percussioni di Zanghì e Francesco Lato, fino al gran finale con The Shakes band e DJ Mantis, tra funk, soul e sonorità contemporanee.
E poi, imperdibile, la proposta gastronomica firmata W Rome: i più golosi potranno sbizzarrirsi tra street food siciliano di Giano, pizza espressa, dolci d’autore di Fabrizio Fiorani, Spritz corner, vin brulè e cioccolata calda.
Indirizzo: Via Liguria 26-36
Dopo il primo weekend di dicembre, sabato 13 e domenica 14 torna GIFTLAND – La Città del Regalo, il più grande market natalizio al coperto dedicato allo shopping sostenibile, ideato da Vintage Market Roma. Negli ampi spazi del San Paolo District, ex deposito ATAC trasformato per l’occasione in un vero regno delle feste, oltre 200 espositori da tutta Italia proporranno artigianato, illustrazioni, ceramiche, abbigliamento, decorazioni, home decor, vinili, libri, piante, fiori e specialità gastronomiche.
Nei 6000 metri quadrati del market non mancherà un’imponente area vintage con capi iconici, né l’area food con proposte dolci, salate e vin brulè. Per i più piccoli, GIFTLAND dedica un’intera kids area con laboratori creativi gratuiti, letture animate, giochi e la presenza di Babbo Natale.
Il programma comprende inoltre numerosi workshop per adulti: cartoline in letterpress, tote bag kawaii, cosmetici naturali, candele profumate, tufting e molti altri progetti da realizzare con artigiani esperti, insieme a presentazioni di libri e incontri culturali.
Orari: Dalle 11 alle 20
Indirizzo: Via Alessandro Severo 48
Per tutto il mese di dicembre, art’otel Rome Piazza Sallustio proporrà un ricco calendario di eventi tra food, creatività e momenti dedicati alle famiglie.
Si comincia sabato 13 e domenica 14, dalle 12:00 alle 18:00: l’Art Gallery ospita il Christmas Pop-Up, un mercatino di abiti e gioielli natalizi con consulenze di styling e armocromia. In programma anche un aperitivo con cocktail delle feste il sabato e lo Yum Cha Brunch in versione natalizia la domenica (ingresso libero).
E sempre l’art’otel, mercoledì 18 dicembre alle 20:00, nel ristorante YEZI presenterà un nuovo appuntamento Chef & Guest: il resident chef Giordano Gianforchetti accoglie Luciano Monosilio per un menu esclusivo che intreccia cucina romana e pan-asiatica.
Domenica 21 dicembre, alle 12:30, tornano i Ginger Art Kids: un laboratorio di biscotti allo zenzero dedicato ai più piccoli, con pranzo incluso, mentre i genitori possono godersi lo Yum Cha Brunch di YEZI.
Infine, martedì 23 dicembre, dalle 18:00 alle 19:00, YEZI Restaurant ospita una Dim Sum Masterclass con lo chef Gianforchetti, seguita da una degustazione finale.
Indirizzo: Piazza Sallustio 18
La tavola di Natale con Maria Carè
Ha aperto a Roma, in via Magliano Sabina 54, nel quartiere Salario–Trieste, Maria Carè, un nuovo spazio dedicato all’arte della tavola con uno speciale allestimento dedicato alle feste tra tessuti naturali, luci calde, ceramiche materiche, vetri incisi e dettagli preziosi mai ostentati, evocando un’atmosfera intima ed elegante.
Per l’occasione, l’11 dicembre alle ore 11:30 è previsto un corso dedicato alla Tavola di Natale, un momento conviviale tra tè, pasticcini e cioccolata calda per imparare a realizzare una mise en place ricercata e allo stesso tempo accogliente.
Il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina
Il 6 dicembre la Fiamma Olimpica è partita ufficialmente dal cuore di Roma per iniziare il suo viaggio verso le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 – il 6 febbraio la cerimonia d’apertura allo Stadio San Siro di Milano – e per l’occasione, si è tenuto un grande evento celebrativo allo Stadio dei Marmi: il Coca-Cola Music Fest.
Uno spettacolo all’insegna di musica e sport con Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave che si sono alternati sul palco regalando al pubblico i loro successi più amati. “Il Coca-Cola Music Fest è stato il modo perfetto per accendere l’entusiasmo attorno al Viaggio della Fiamma Olimpica”, ha spiegato Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola. “Vogliamo che ogni tappa di questo percorso sia un’occasione per celebrare l’Italia nella sua autenticità, portando energia, condivisione e un senso collettivo di appartenenza. Dal 1928 al fianco del Movimento Olimpico, Coca-Cola continua a credere nel potere dello sport e della musica come linguaggi universali capaci di unire le comunità e ispirare le nuove generazioni”.
Qui per seguire tutte le tappe, che toccheranno ogni regione d’Italia, del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 e vivere l’emozione di uno dei momenti più simbolici dei Giochi.
Gli appuntamenti di WeMeet
WeMeet, la nuova app di WeRoad pensata per far incontrare persone che non si conoscono e condividere esperienze autentiche, porta anche a Roma un calendario di appuntamenti perfetto per entrare nello spirito delle feste.
Si comincia l’11 dicembre con il Workshop di cucito creativo – Christmas Edition: una serata per imparare a realizzare un centrotavola natalizio, tra chiacchiere e aperitivo.
Il mese prosegue il 13 dicembre con un Workshop di fotografia al Pigneto: quattro ore dedicate alle basi della fotografia, girando per il quartiere. Il 18 dicembre arriva invece una serata tutta da ridere con il Workshop di improvvisazione teatrale al Centro Multidisciplinare delle Arti. Il 19 dicembre sarà il momento di Corsetta, Aperitivo & DJ set in collaborazione con RUNCORE; e ancora, il 20 dicembre Viaggio nel tempo – Rione Monti, un percorso esclusivo nei sotterranei del quartiere. Gran finale il 31 dicembre con il party Shine & Dine – Capodanno 2026 negli spazi di Amazonia Piazza Bologna.
The Nippon Bar Experience al Nite Kong
Giovedì 11 dicembre il Nite Kong ospita il terzo appuntamento di The Nippon Bar Experience, la rassegna dedicata ai maestri del bartending giapponese: protagonista della serata sarà Satoshi Sugiura.
Le serate, a ingresso libero dalle 21.30 all’01.00, permettono di degustare i signature cocktail dell’ospite di turno (uno ogni mese) al bancone del Nite Kong insieme a Patrick Pistolesi, ideatore della rassegna, e a Yasuhiro Kawakubo, ambasciatore del progetto e protagonista dell’appuntamento conclusivo previsto a maggio.
Indirizzo: Piazza San Martino ai Monti 8
The Christmas Dinner da Eataly Roma Ostiense
The Christmas Dinner sarà l’evento esclusivo firmato Eataly che, venerdì 12 dicembre e giovedì 18 dicembre, riunirà oltre 1500 persone in contemporanea in 13 ristoranti Eataly in Italia e in Europa, tra cui Eataly Roma Ostiense, per celebrare insieme la magia del periodo natalizio.
Per l’occasione, Eataly proporrà un menu speciale tra tradizione e creatività, attraverso l’uso di ingredienti eccellenti e abbinamenti ricercati.
Indirizzo: piazzale 12 Ottobre 1492
Giuffrè – Forno & Gelato
La storica insegna romana Giuffrè – Forno & Gelato inaugurerà il suo nuovo punto vendita in via Cantore, a Prati, sabato 12 dicembre (dalle 10:00 alle 20:00), occasione in cui si potrà scoprire il format che ha reso famoso il marchio: il gelato artigianale come protagonista, affiancato da una proposta di forno che accompagna la giornata dalla colazione alla sera.
Ogni mattina saranno disponibili gelati e sorbetti, maritozzi ripieni di gelato (anche nella versione invernale allo zabaione), brioche siciliane, biscotti e lievitati.
E in occasione del Natale, Giuffrè presenta una linea completa di prodotti artigianali: panettoni a lievitazione naturale (classico, cioccolato, albicocca & cioccolato, limone), torroni morbidi, creme spalmabili, biscotti “Sanpietrini” e i celebri babà in barattolo. Novità assoluta, lo Zabaione caldo da passeggio con panna solida.
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