GIORNO
NOTTE
  • Canali
  • Design
  • Eventi
  • Moda

  • Design
  • Eventi
  • Moda

Grazia

Fuorisalone 2025: i locali da provare e i temporary da non perdere

foto di Claudia Ricifari Claudia Ricifari — 7 Aprile 2025
Cover locali fuorisalone desktopcover locali fuorisalone mobile
Dal takeover di Missoni al Principe Bar al cocktail bar di Clotilde Brera: ecco tutti i locali da provare durante il Fuorisalone 2025

Il Fuorisalone si conferma l'evento diffuso più atteso e ricco dell'anno, anche per il 2025. Milano si appresta ad accogliere migliaia di persone, tra addetti ai lavori che animeranno la Fiera di Rho e i vari distretti, ma anche appassionati e turisti.

**Qui le cose più interessanti da vedere al Fuorisalone, quartiere per quartiere**

Per questo, sempre più spesso, locali e ristoranti decidono di lanciare iniziative ad hoc legate alla Design Week, collaborando con brand di arredo e decor o inaugurando durante la settimana più vivace per la città.

Abbiamo fatto una selezione degli appuntamenti più interessanti, tra takeover, temporary ed eventi.

Dove mangiare a Milano durante il Fuorisalone

(Continua sotto la foto)

 

Louis Vuitton Ristorante

Il primo ristorante in Italia di Louis Vuitton

Louis Vuitton riapre le porte della sua storica boutique, dopo tre anni di restauro. E per l'occasione inaugura anche un Cafè e un ristorante, entrambi affidati alla cura dei fratelli Cerea di Da Vittorio, tre stelle Michelin.

Il Cafè si trova dove un tempo c'era il cortile di Palazzo Taverna e si propone come "avamposto della gastronomia italiana di alta gamma", un luogo incentrato sul concetto di luxury snacking con contaminazioni tra cucina tradizionale e internazionale.

Al ristorante DaV by Da Vittorio per Louis Vuitton (in foto) si accede invece da via Bagutta. Tra pannelli in legno e servizi della collezione Art de la Table trova spazio il concetto di Casual Fine Dining di Chicco e Bobo Cerea. Il menù prevede solo piatti italiani, ma sempre con un riferimento giocoso - anche solo visivo - all'universo Louis Vuitton. Per esempio, il tradizionale risotto allo zafferano vede i chicchi di riso giallo sagomato a forma di fiore che riprende il monogram del marchio.

Il Caffè è aperto tutti i giorni dalle 8,30 alle 20, mentre il ristorante solo a pranzo e a cena.

Rana Marras Fuorisalone food

Il Temporary Rana allo Spazio Marras

Moda e sapori si uniscono, per il ritorno della collaborazione tra lo stilista Antonio Marras e lo Chef Francesco Sodano del Ristorante Famiglia Rana (1 Stella Guida Michelin) di Verona.

Dal 7 al 13 aprile lo Spazio Marras in via Cola di Rienzo, in zona Tortona, diventa luogo di contaminazione per offrire esperienze gastronomiche in una location nascosta, tra il cortile segreto colorato dai glicini e il sotterraneo che porta la firma del designer sardo. Tre i momenti della giornata in cui poter andare: dalla colazione all'aperitivo fino alla cena degustazione.

Tra le proposte: Capasanta e prosciutto, Risotto con burro affumicato alle alghe, caviale d’aringa e emulsione di ricci di mare e il desser “Mandorla, cappero e cedro liscio di Sardegna”.

Il takeover di Missoni al Principe Bar

Per tutto il mese di aprile, il Principe Bar, all’interno dell’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection, si veste dei pattern iconici di Missoni.

Per l'occasione è stata creata una drink list ad hoc dal Bar Manager Daniele Celli, che ha firmato quattro nuovi signature cocktail: due che vedono protagonista Malfy Gin (il Malfy Originale Negroni e il Malfy x Missoni Sunset Spritz) e poi lo Spicy Mezcal Margarita e il The White Pearl, alternativa analcolica.

Ad accompagnare i cocktail, una selezione di canapés tematici studiati dallo chef Matteo Gabrielli, pensati per esaltare i sapori e l’estetica del brand.

 

I takeover di Alessandro Enriquez

Nessun refuso. Si tratta di più allestimenti che coinvolgono 10 locali milanesi. Il progetto nasce dalla collaborazione con lo storico brand di biciclette Silvestrini e si sviluppa tra moda, design e mobilità sostenibile, con una capsule di biciclette e una collezione fashion ispirata agli anni ’80-’90. I locali selezionati – tra cui Pasticceria Cucchi, Eppol, Memà, Radisson Collection Hotel Touring Club e altri – sono allestiti con elementi firmati Enriquez: wallpaper, arredi tessili, fiori e grafiche coloratissime. Ogni spazio diventa una vera e propria “officina creativa” in stile Enriquez, trasformando la città in un percorso pop e immersivo, animato anche da un tour in bici e dalla distribuzione della Gazzetta Enriquez, un giornale dedicato all’iniziativa. 

Cre-Action da Eataly

Per il Fuorisalone 2025 Interni ha dato vita al concept Cre-Action (dall'incontro della dimensione di creazione e quella di azione), diffuso per la città. Da quest'idea di un processo dinamico incessante nasce l'installazione della designer Elena Salmistrato, Giardino delle meraviglie, che trova spazio a Eataly Milano Smeraldo, dove sarà allestito dal 7 aprile.

Un viaggio simbolico, un percorso cromatico scandito dalla presenza di piante ed elementi naturali, che accompagna il visitatore dall’ingresso di Eataly fino al primo piano, dove lo accoglie una prima esplosione di forme e colori, simbolo dell’ispirazione.

Da lì, il cammino prosegue fino al secondo piano, dove l’esperienza culmina negli spazi del ristorante Food&Pizza Theatre, come metafora della concretizza­zione, prima di riaccompagnarlo alla realtà e quindi all’uscita.

A suggerire e ampliare questa narrazione un grande disegno realizzato sulla facciata di Eataly che dà su Piazza XXV Aprile: un vero e proprio invito a intraprendere il cammino della fantasia.

Baratie Fuorisalone food

Baratie x Ton

Tornando in zona Tortona, dal 7 aprile Baratie ospiterà l'inedito takeover con Ton, storico marchio ceco noto per le sue creazioni in legno curvato. Per l'occasione il locale si trasforma in un temporary restaurant che unisce alta cucina e design, con un menù dedicato ispirato al tema del Salone del Mobile 2025, Thought for Humans, nel tentativo di esplorare il rapporto tra mondi fisici e digitali, tra uomo e tecnologia. Per farlo attraverso la cucina è stata scelta la tecnica di cottura della griglia.

«Trovare un filone da seguire è sembrato abbastanza ovvio: individuare una tecnologia – in questo caso una tecnica – che ci permettesse di creare un filo conduttore tra i piatti. Abbiamo scelto la griglia, il barbecue, la barbacoa e l’asado, un po’ per una mia passione personale, un po’ perché potesse dare identità e carattere a piatti che rimanessero riconoscibili come parte di Baratie, anche se in una veste un po’ diversa dal solito», ha spiegato Andrea Cicu fondatore di Baratie insieme a Giacomo Sacchetti.

Ad accompagnare questo menù, una cocktail list esclusiva realizzata con prodotti distribuiti da Pellegrini S.p.A., ispirata ai materiali e alle sfumature del legno curvato, con eleganti note affumicate, speziate e torbate.

Le Andon di Ichendorf Milano da Bon Wei

Cenare sotto la luce soffusa delle wireless lamp Andon, sentendosi in Cina anche nel pieno della Design Week milanese. È questa l'idea che ha dato vita alla collaborazione tra il ristorante Bon Wei e Ichendorf Milano. A partire dal 7 aprile (e per tutta la durata del mese) Bon Wei esporrà sui suoi tavoli Andon, le wirless lamp di Ichendorf Milano disegnate da Denis Guidone, designer milanese con studio a Tokyo che da sempre lavora inserendo nell’anima delle sue opere i forti  contrasti che esistono tra Occidente e Oriente.

«Ci chiamiamo Bon Wei - spiega Zhang Le, proprietario del ristorante - e già nel nostro nome che unisce la parola bon (buono) francese e la cinese wei (gusto), è annunciata questa sottile commistione tra cultura occidentale e tradizione orientale cinese che ci caratterizza. Quando ho visto le Andon di Ichendorf, ho pensato che potevano essere un’originale reinterpretazione delle nostre lanterne rosse».

Le opere di Broken Bottles da Cactus

In occasione della settimana dedicata al design, Cactus, il ristorante healthy dello chef Alessio Sebastiani diventerà una galleria espositiva delle opere di recupero in vetro di Broken Bottles che hanno creato alcuni soggetti ad hoc a tema vegetale, tributo alla cucina vegetale dello chef Sebastiani. Le opere potranno essere acquistate o commissionate. L'esposizione proseguirà fino al 30 aprile.

Autem Fuorisalone food

Autem, tra cucina e arte

In occasione della Design Week prende avvio la speciale collaborazione tra Luca Natalini di Autem* e l’artista di fama internazionale Paola Paronetto, che per rendere omaggio allo chef toscano ha realizzato in esclusiva l’opera omonima Autem*, esposta per l’intera durata della manifestazione fino alla fine del mese di aprile.

L’incontro tra Luca Natalini e Paola Paronetto nasce da una visione comune, dalla sensibilità e dalla passione di entrambi per l’arte e la natura che diventa fonte di grande ispirazione.

Luca Natalini - che da sempre pone una particolare attenzione alla sostenibilità, circolarità e qualità stagionale delle materie prime - definisce la cucina la più alta forma di espressione creativa, attraverso cui esplorare e oltrepassare i confini del gusto e dell’arte.

Paola Paronetto realizza opere ispirate al mondo floreale, ai suoi colori e alla sua leggerezza ed esprime il suo delicato e intimo mondo poetico, creando oggetti simbolici e animati, pezzi unici al confine fra arte e design, proprio come l'opera “Autem”, contraddistinta da una colorazione bianco opaco, superfici fluide e dinamiche in un gioco infinito di riflessi e ombre, che si trasformano nel corso della giornata, regalando emozioni diverse ad ogni sguardo.

L’opera è ulteriormente impreziosita dal tocco dello chef Natalini che vi ha riposto elementi della sua Cucina di Mercato.

Clotilde Brera e il corner mixology nel dehor

Per non perdersi neanche un minuto dell'atmosfera euforica del Fuorisalone, Clotilde Brera ha pensato di trasferire un angolo del cocktail bar nel dehor del locale con vista su Piazza San Marco.

Così, tra un evento e un'installazione, è possibile concedersi una pausa con un drink o - se preferite rilassarvi e staccare dall frenesia - rifugiarvi nella terrazza (foto di copertina) e concedervi un piatto della tradizione, circondati dalla bellezza che solo il quartiere di Brera può offrire.

La Design Week experience di Quadri Bistrot

Restando nel Brera Design District, zona must-visit del Fuorisalone, segnaliamo anche le iniziative di Quadri Bistrot, che dall'8 al 12 aprile sarà aperto tutto il giorno, dalla colazione al dopocena, con un menù ad hoc.

All’esterno del locale, lo Champagne Bar firmato Lallier: un angolo dove brindare con stile in qualsiasi momento della giornata. E poi una nuova carta dei signature cocktails 

Il locale ospita poi un'esposizione di opere dell’artista tedesco Klaus Prior, che ha conquistato i cuori dei milanesi 15 anni fa con la sua collezione esposta in Brera. Chef Riccardo Quadri ha voluto riportare a Milano le opere di Prior, offrendo il Quadri Bistrot come luogo di esposizione per i suoi dipinti, che sono inoltre disponibili per l'acquisto.

Artisia Fuorisalone food

Artisia x 5Vie

Artisia, pasta impastata a mano e poi stampata in 3D per creare forme dal design scultoreo, debutta alla Milano Design Week come partner del design district 5VIE e come ingrediente di Prendete e Mangiate, la mostra curata da Carolina Levi che esplora intese, design, connessioni e ispirazioni intorno alla tavola e all'arte di stare insieme.

Ma non solo, perché per tutta la settimana del Fuorisalone, da Tommasi Milano in Piazza Giovini D’Italia 2, è di scena Artisia Aperitivo d’Autore. I finger food firmati Artisia si abbinano ed esaltano i cocktail mixati dai bartender del famoso locale, offrendo una percezione completamente nuova del rito dell’aperitivo, in un percorso che attraversa l’evoluzione dell’esperienza gustativa contemporanea.

Lo street food alla Fabbrica del Vapore

Fino al 13 aprile la Fabbrica del Vapore è luogo di contaminazione, in cui design, arte e musica si incontrano.
Per tutta la settimana del Salone, in esposizione installazioni e personali, oltre a due palchi in cui si alternano giganti dell'elettronica. A condire il tutto, una selezione di street food e bevande, tra cui il Mannarino, che servirà le sue specialità per tutta la manifestazione.

 

De Longhi tram design week

De' Longhi Coffee Lounge

Un tram storico trasformato in salotto itinerante, dove poter partecipare a degustazioni e workshop. Si tratta dell'iniziativa firmata da De' Longhi per la Design Week: le grafiche che colorano l'esterno del tram sono firmate da Antonio Colomboni (aka ScombinAnto), che firma anche la Rivelia Limited Edition, lanciata per l'occasione. Arte e design si incontrano poi nel Perfetto District: 9 location simbolo di Milano in cui le macchine De'Longhi diventano installazioni esperienziali.

 

Caffè Moak e Seletti

Altra iniziativa legata al rituale più amato dagli italiani, quella di Caffè Moak, che per presenta presso il Cafè Voyeur by Moak il Vermouth al Caffè, allestito all’interno dello showroom Seletti, in Corso Garibaldi 117, in occasione della presentazione di "Hotel Voyeur", la nuova lampada Seletti realizzata in collaborazione con l'artista americana Tracey Snelling.

Fino al 13 aprile, i visitatori potranno personalizzare la lampada, aggiungendo il proprio filmato, creando così un pezzo unico.

 

© Riproduzione riservata

cosa fare a MilanofuorisalonelocaliMilano Design week Scopri altri articoli di Tendenze
  • IN ARRIVO

  • Per vivere più a lungo dovete conoscere i 7 processi chiave dell’invecchiamento (e come hackerarli)

  • Cosa fare a Milano a settembre, tra moda, danza e musica

  • Milano Fashion Week: cos'è successo nel terzo giorno di sfilate Primavera-Estate 2026

  • La Niña del Sud scuote la sfilata di Etro

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Opzioni Cookie
© 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Lagale Via Fantoli 7, 20138 Milano - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata