I regali di Natale per il fidanzato sono sempre difficili, ma se è famoso (e ha già tutto) è anche peggio: ecco il racconto in prima persona di chi sa cosa significa
Spesso le persone mi dicono «Devi avere una vita dura a stare con una persona famosa» o «Dev'essere difficile essere la fidanzata di una persona di successo».
La risposta è: no.
Se dovessi scegliere degli aggettivi per descrivere la mia vita sicuramente non sarebbero dura o difficoltosa. Anzi, me la passo abbastanza bene.
Ovviamente ci sono delle piccole difficoltà da affrontare, ma niente che mi rovini la giornata.
L'unico momento in cui la fama diventa un problema è a Natale. Perché cosa regali a una persona che ogni settimana riceve a casa scarpe di marca, mobili Ikea personalizzati, ritratti di fotografi di fama mondiale, quel coso che sembra uno skate luminoso che va da solo, tutti gli ultimi libri e album, giacche, vestiti, cellulari, oggetti di design e tecnologie di tutti i tipi?
E quello che non riceve a casa se lo compra su internet.
Gli prendi una cravatta? Il 400esimo paio di scarpe? Un altro chihuahua? No. Basta chihuahua. Ho scoperto che due chihuahua è il numero massimo di chihuahua che so gestire. (Non so come, ma pensavo che il primo avrebbe insegnato tutto al secondo, lo avrebbe accudito e sfamato e che insieme mi avrebbero preparato la colazione ogni mattina. Invece ora mi sento un giudice di Forum dei chihuahua e ogni giorno devo stabilire chi ha ragione e deve avere il possesso della zebra peluche).
In un momento di panico ho pensato di falsificare un documento che attestava che avevo fatto cambiare il nome di un pianeta, (non uno enorme, ma uno comunque più accessibile), tipo Pluto. Avrei scritto che la NASA attestava che ora si chiamava Plutoz, lo avrei fatto stampare su una bella carta spessa e fatto plastificare. Avrei anche detto che mi era costato un patrimonio.
Scartando l'opzione Plutoz vai veramente nel panico.
Il fatto è che la soluzione non è semplice, anzi è complicatissima. I regali che hanno avuto più successo sono quelli che mi sono costati di meno. Il vero costo non era quello economico ma quello mentale. Farsi venire un'idea geniale e riuscire a eseguirla nei tempi giusti.
Se sei disperata meglio fare anziché un unico regalo un insieme di mini regali: almeno uno non gli farà schifo. L'effetto Cheerleader si applica anche sui regali, tante cose insieme sembrano sempre più belle che una misera cosa da sola (Effetto Cheerleader: le ragazze in gruppo sembrano più belle che prese singolarmente).
Purtroppo è difficile suggerire delle cose specifiche perché i regali migliori sono quelli che solo la persona che li riceve può capire a fondo e sentire che si è riusciti a trasmettere qualcosa.
Per esempio, se super odia qualcuno suggerisco dei rotoli di carta igienica con la stampa della faccia di quella persona.
Se è un grande fan di Kanye West, una spilla e una t-shirt KANYE2020 per supportarlo nelle elezioni presidenziali.
È difficile non rimanere senza idee, ma le trovo sempre a tutti i costi perché so che cosa mi chiederebbe il mio fidanzato se gli chiedessi cosa vuole per Natale: «Che tu faccia un tatuaggio».
Dove per «un tatuaggio» lui intende una cosa che parte da fondo schiena e arriva fino al polso.
Siccome proprio non me lo vedo, questo mi dà la forza e creatività di trovare qualsiasi altra cosa da regalargli.
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