Padel: 10 cose da sapere sullo sport più trendy del momento
In Spagna il padel è lo sport più praticato dopo il calcio. Ha conosciuto un’evoluzione velocissima tanto da far spuntare campi da gioco praticamente ovunque e un’enorme viralità sui social generata da un gran numero di personaggi famosi che ci giocano.
Disciplina particolarmente in voga e che negli ultimi tempi ha fatto registrare una crescita esponenziale di appassionati e praticanti, il padel è uno sport nato per errore di un messicano negli anni '70: voleva un campo da padel tennis in casa (identico ma senza pareti) pur non avendo spazio.
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Il resto è storia di una disciplina le cui partite durano generalmente dai 60 ai 90 minuti in base all’intensità, che ovviamente detta anche le calorie bruciate e ciò che serve per reintegrarle.
Il padel è anche mille curiosità, una su tutte è l’importanza dei mancini.
Visto il gran numero di destrorsi, chi usa la mano sinistra è più imprevedibile.
Inoltre, considerata la velocità di questo sport e le dimensioni ridotte del campo rispetto a quello da tennis, un mancino può incidere di più.
Gensan, azienda che si occupa di integrazione alimentare e benessere psico-fisico, ha raccolto 10 curiosità legate al mondo del padel con il contributo di Stefano Carosso - Biologo Nutrizionista e Dottore in scienze motorie - e Andrea Rositano, istruttore primo livello di padel.
10 curiosità da sapere sul padel
(Continua sotto la foto)
Com'è nato il fenomeno padel
Il padel nasce per errore di un messicano che negli anni '70 voleva un campo da padel tennis in casa pur non avendo spazio. In pratica è come pretendere di giocare a ping pong sul comodino.
Quanto dura una partita
Una partita può durare dai 60 ai 90 minuti, dipende da quanto la partita è combattuta. Anche gli scambi hanno una durata molto variabile.
6’ 48” il punto più lungo mai registrato nel circuito professionistico (WPT) a Città del Messico nell’Open 2021.
Dove si gioca di più
La Spagna è il Paese europeo con la maggior diffusione di questo gioco e anche la più longeva. Basti pensare che il padel è lo sport più praticato, secondo solo al calcio. Ecco spiegato perché sono così forti.
Nelle grosse proprietà spagnole è più probabile trovare un campo da padel in giardino che una piscina. Quando si va a casa loro è sempre meglio portare una racchetta piuttosto che un costume.
E in Italia?
Il livello italiano sta crescendo come in tutti gli sport che prendono piede, occorre tempo. Nessun italiano è mai riuscito a vincere un torneo del circuito professionistico.
L’importanza dei mancini
Essendo un gioco fatto di colpi con dinamiche simili uno dall'altro e abituati statisticamente a giocare con giocatori destrorsi, i mancini sono più richiesti per l'imprevedibilità che riescono a imprimere durante gli scambi.
Quante calorie si bruciano giocando a padel?
Calcolare il consumo calorico di un gioco è molto difficile in quanto è una variabile dettata da più fattori. Ovviamente più gli scambi sono statici meno aumenta il dispendio, di conseguenza come tutti i ‘’giochi di squadra’’ le variabili sono tante. Dipende dal livello dei giocatori e dall’intensità che prende la partita. Più una persona diventa forte, più diventa ‘’ergonomica’’ e impara a consumare meno.
Il padel fa bene
Come tutto quello che è movimento, viene sempre consigliato per mantenere uno stato di forma e di salute ottimale. Il padel fa bene e se associato ad un’alimentazione bilanciata e ad uno stile di vita sano, va considerato come tutti gli altri sport. Ovvero indispensabile e da praticare con frequenza, non saltuariamente.
Cosa mangiare prima di una partita
È importante seguire un’alimentazione bilanciata senza tralasciare nessuno dei nutrienti a favore di altri. Per quel che riguarda le quantità, occorre che siano adeguate al dispendio calorico che ognuno di noi ha sulla giornata. In sintesi, più si gioca e più si deve mangiare.
Reintegrare dopo il gioco
È fondamentale reintegrare liquidi e sali minerali dopo l’attività fisica tenendo presente il proprio piano alimentare.
Non è un obbligo integrare dopo un match se è ben contestualizzato all’interno della giornata e dei pasti. Occorre però fare attenzione a bilanciare il tutto.
Se non si riesce a raggiungere la quota di nutrienti attraverso l'alimentazione, in primis è fondamentale capire qual è il nutriente da integrare.
È uno sport completo?
Essendo movimento non c’è nessun limite, però non essendo uno sport che porta a fare uno sforzo simmetrico nel lungo periodo bisogna compensare lo sbilanciamento con un adeguata preparazione atletica o si potrebbero manifestare problematiche e a lungo termine - così come per tutti gli sport asimmetrici.
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