I mercatini di Natale più belli d'Italia (con le date 2024)

Prima dell’albero, del presepe e del panettone, l’appuntamento che spalanca le porte alle Feste più attese dell’anno è con i mercatini di Natale più belli d’Italia.
(Qui invece trovate i mercatini di Natale più belli d'Europa con le date 2024)
In molte piazze e città come nei piccoli borghi del Belpaese la magia si accende già alla fine di novembre e prosegue per tutto l’Avvento fino all’Epifania. Dal Trentino-Alto Adige, culla delle casette in legno e del vin brulè, alla Toscana, Umbria, Campania fino alla Puglia, i mercatini di Natale sono l’occasione per immergersi appieno nell’atmosfera natalizia. E fare il pieno di regali in vista delle Feste.
Ciascuno con le sue tipicità, dalle bancarelle di artigianato locale alle prelibatezze gastronomiche, e un calendario di eventi per intrattenere grandi e piccini, ecco dove, quando e quali sono i mercatini di Natale 2024 più belli d'Italia.
I mercatini di Natale più belli d'Italia con le date 2024
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I 5 Mercatini Originali dell’Alto Adige
Nelle cinque città-capitali dei mercatini di Natale -Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico- i Mercatini Originali sono certificati green event per l’attenzione ai temi della regionalità, autenticità e sostenibilità.
Un impegno che riguarda anche i trasporti: per raggiungerli, infatti, anche quest’anno è attivo Il Treno del Natale Alto Adige, che collega direttamente la stazione ferroviaria di Milano Centrale con l’Alto Adige.
Mercatini di Natale a Merano
A Merano si scoprono bancarelle di artigianato made in Alto Adige e di piatti tipici lungo la bella passeggiata che costeggia il fiume Passirio. E in piazza della Rena, all’interno di un grande chalet, si possono gustare ogni giorno pietanze calde firmate da uno chef stellato. Mentre la sera, su prenotazione, la cena è a servita al tavolo. Intorno allo chalet, in uno spazio dedicato gli adulti possono partecipare a degustazioni guidate di gin e cioccolata.
L’evento più atteso da tutti è il passaggio di San Nicolò, patrono di Merano dalla lunga barba bianca che dona dolci ai bambini. Con lui gli immancabili Krampus, figure demoniache del folclore popolare dell’area alpina, che si divertono a mettere paura ai passanti. Laboratori di gioielli e decorazioni natalizie, giochi da tavolo e proiezioni dei classici Disney per i più piccoli nella Casetta di Goldy.
Quando: dal 29 novembre al 6 gennaio (inaugurazione il 28 novembre)
Novità di quest’anno è il Parco delle luci LUMAGICA che per la prima volta aprono di sera. Lungo un percorso di circa un chilometro oltre 300 installazioni luminose creano illusioni ottiche e suggestioni grazie anche agli effetti sonori (dal 21 novembre 2024 fino al 6 gennaio 2025, dalle 16.30 alle 21.00, escluso il 24 dicembre).
Tra quelle da non perdere, il panda posizionato all’altezza della Foresta di Bambù e un cowboy a guardia del Bosco di Cipresso Calvo del Nord America. Nel laghetto davanti alla Serra brillano le ninfee, mentre lungo il cammino verso il Giardino Giapponese si incontrano farfalle, insetti luminosi, stambecchi, aquile e tante altre sorprese. Uno spettacolo magico, ma sostenibile: grazie alla tecnologia LED il consumo energetico delle è ridotto al minimo. Info sul sito.
Mercatini di Natale a Bolzano
Dal Duomo fino al Parco dei Cappuccini, il Parco di Natale con le tradizionali casette degli artigiani anima via Isarco. In piazza Walther, salotto buono della città, torna Il Mercatino intorno al grande Albero dei Desideri, alto venti metri e illuminato da 1300 luci. In Piazza del Grano, invece, prende vita il Mercatino solidale (fino al 23 dicembre).
L’Avvento a Bolzano è anche musica, con più di 130 concerti in programma; cultura, con la nona edizione di Un Natale di Libri, la passerella che ogni venerdì e sabato ospita scrittori nella sala del Circolo Cittadino (dal 29 novembre al 14 dicembre). E arte contemporanea, con il progetto Angelus Loci che porta in quattro luoghi della città installazioni site specific realizzate da artisti locali. A movimentare la scena natalizia arriva l’iniziativa Find & Win, una sorta di caccia al tesoro tra le sale e le opere d’arte dei musei civici della città a cui tutti i visitatori possono divertirsi a partecipare per vincere i premi in palio.
Quando: dal 29 novembre al 6 gennaio (inaugurazione ufficiale il 28 novembre). Info sul sito
La chicca in più. Durante il periodo dell'Avvento e per tutto l'anno, a Bolzano si puo soggiornare in uno storico castello privato in pieno centro cittadino, a pochi minuti a piedi da piazza Walter. È Castel Hörtenberg, l’unico cinque stelle del capoluogo altoatesino. Ieratico e fiero all’esterno, elegante e raffinato all’interno, il maniero in stile gotico-rinascimentale toscano ha solo 24 suite, ampie e luminose, avvolte nel silenzio di spesse mura di pietra e affacciate su scorci di paesaggio che incantano. Affreschi e stucchi originali recuperati impreziosiscono le camere al secondo piano, le stanze al terzo hanno un angolo salotto ricavato nella nicchia dell’antica Torre. Due loft suite di 67 metri, con soffitto di sei metri in cuspide e travi a vista, occupano il quarto piano, e da qui lo sguardo si perde di fronte allo spettacolo delle Dolomiti. La più originale, perché autentica e irripetibile, è la Stube, l’unica stanza che non ha un numero, ma ha un nome. All’interno domina una stufa settecentesca in maiolica, il cui colore bianco e azzurro crea un contrasto forte e deciso con le pareti lignee originali del castello che non intacca l'armonia dell'ambiente. Qui un tempo abitava e si scaldava tutta la famiglia. Era il focolare domestico, il luogo in cui trascorrere e condividere momenti di vita. E oggi lo è ancora, almeno per chi ha la fortuna di soggiornarvi.
Mercatino di Natale a Bressanone
Sullo sfondo delle due torri del Duomo barocco di Bressanone, attorno allo scintillante albero di Natale al centro della piazza, prende vita il mercatino di Natale più antico dell'Alto Adige. Calde pantofole di feltro, ceramiche fatte a mano e idee regalo creative attirano lo sguardo, mentre le tante specialità tipiche fanno venire l’acquolina in bocca.
Imperdibile lo spettacolo di luci e musica Colors 2 The journey continues proiettato sulle pareti del palazzo al Hofburg. Gli effetti luminosi, realizzati dagli Spectaculaires e dall'artista della luce ucraina Julia Shamsheieva, approfondisce quest’anno il tema della pace. Il colorato colibrì, messaggero di amore, luce, speranza e pace, accompagna il pubblico in un viaggio musicale tra sogno e realtà. In questo nuovo, capitolo, incontra una creatura e quella che inizia come una sfida si trasforma presto in una commovente amicizia.
Quando: dal 29 novembre al 6 gennaio
Mercatino di Natale a Vipiteno
Piccolo, accogliente, tradizionale, il mercatino di Natale di Vipiteno si installa ai piedi della Torre delle Dodici, le cui campane suonano tutti i giorni alle 17.00.
Nelle casette di legno si acquistano pezzi di artigianato, oggetti d'arte e si possono assaggiare prelibatezze locali. Ma lo shopping continua nei vicoli medievali del centro storico, tre le facciate di monumenti, case e palazzi illuminate a festa.
Quando: dal 29 novembre al 6 gennaio
Mercatino di Natale a Brunico
Il mercatino di Natale di Brunico occupa l’area tra Via Bastioni, Piazza Tschurtschenthaler e Via Ragen di Sopra. Oltre alle tradizionali casette di legno spiccano le installazioni di luci e, tra gli stand, il Fienile dei profumi dove chiunque può vivere un'esperienza immersiva grazie all'incontro con aromi speziati, erbe aromatiche e profumi della tradizione altoatesina.
Quando: dal 29 novembre al 6 gennaio
Il Mercatino di Natale di Laives
A otto km da Bolzano, immersa nella valle dell’Adige, anche la piccola Laives -la città delle mele- ha il suo Mercatino di Natale. Intimo e familiare, è un tradizionale punto d'incontro per la gente del posto e per i visitatori che nei fine settimana si ritrovano sul Piazzale Pfarrheim tra artigiani e hobbisti locali che aprono i battenti delle loro tipiche casette in legno.
Da non perdere il presepe vivente allestito nella chiesa parrocchiale di Laives, e il sentiero dei presepi. Per divertire i più piccoli arriva San Nicolò accompagnato dai suoi angioletti, o la possibilità di fare un giro lungo via Pietralba in sella a dolci pony.
Mercatini sull’Altipiano del Renon
Il Mondo incantato del Trenatale sull’altipiano del Renon è un mercatino diffuso. Lontano dalla frenesia dei grandi Mercatini, è intimo e suggestivo, caratterizzato da luci soffuse e canti natalizi, profumo di spezie e frittelle. Le bancarelle sono allestite nel piazzale della stazione di Soprabolzano, raggiungibile in soli dodici minuti di funivia da Bolzano. Riprendono la forma dei vagoni storici e creano uno scenario che rievoca atmosfere d’altri tempi.
Da Soprabolzano il trenino prosegue la sua corsa in altri luoghi dell’altipiano. A Collalbo è possibile gironzolare tra altri stand o realizzare con le proprie mani decorazioni natalizie partecipando ai vari laboratori in programma. Chi vuole può proseguire la corsa in trenino verso Costalovara e al Museo d’apicoltura Maso Plattner scoprire il mondo delle api e degustare punch al miele. Da non perdere gli spettacoli di musica dei suonatori di corni alpino, la lettura di fiabe e i momenti di gioco per i più piccoli, i giri in carrozza e lo spettacolo di ventriloquismo.
La data da segnare in agendo: l’8 dicembre nei pressi della stazione di Collalbo in occasione dell’Avvento Contadino gli agricoltori della zona offriranno prodotti naturali, erbe, oli, oggetti d’artigianato e prelibatezze fatte in casa. Infine, con il Fortunino del Renon, la lotteria natalizia dei commercianti del Renon, chiunque può partecipare e vincere uno dei premi in palio (dal 23 novembre al 24 dicembre).
Quando: dal 29 novembre al 5 gennaio, ogni fine settimana ogni venerdì pomeriggio, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. Info sul sito.
Mercatini Natale in Val Gardena
Nel periodo delle feste la Val Gardena si trasforma nella Valle di Natale. Nell’elegante cittadina di Ortisei torna Il Paese di Natale che quest’anno compie dieci anni. Oltre a fare incetta di manufatti locali, nelle Lodenlounges, casette gastronomiche, si possono degustare prodotti tipici mentre va in scena uno dei tanti concerti in programma per tutto il mese. Quando: dal 5 dicembre al 5 gennaio 2025.
A Selva, patria dello sci e delle alte vette come da tradizione torna il Mountain Christmas, con la lunga striscia di lucine (350 metri) alla quale sono appese le piccole cabine della funivia in legno. Anche qui a farla da padroni sono gli stand in cui gustare vin brulè e prodotti tipici, ammirando gli addobbi e ascoltando le melodie natalizie. Quando: dal 6 dicembre al 5 gennaio 2025
In entrambe le località della Val Gardena, giovedì 5 dicembre è atteso il passaggio di San Nicola e dei terribili Krampus. Info sul sito.
Mercatini di Natale a Lana
Per tutto il periodo dell’Avvento edifici, strade e alberi di Lana e dintorni si accendono grazie a migliaia di luci. Il Mercatino di Natale Polvere di Stelle, nel Giardino dei Cappuccini, torna immancabile con una novità: un’installazione luminosa di Lumagica, una palla di Natale realizzata a mano dov’è possibile entrare.
Alla festa di inaugurazione (venerdì 29 novembre) il cantautore Michael Aster, accompagnato dalla sua chitarra, canta un mix di brani natalizi e composizioni proprie.
Giovedì 5 dicembre alle ore 17.00 è prevista la mostruosa sfilata dei tradizionali Krampus, mentre un altro momento magico è previsto per domenica 8 dicembre alle ore 18.00 con il Concerto d’Avvento del coro maschile Männergesangverein Lana, nella Chiesa Parrocchiale di Lana di Sotto.
Il Giardino dei Cappuccini ospita anche i festeggiamenti per il Capodanno. In programma un concerto gratuito di pianoforte eseguito dal pianista Enzo Weber e a mezzanotte fuochi d’artificio a illuminare il cielo sopra il Castello Braunsberg e un brindisi in compagnia.
Quando: da venerdì a domenica, dal 29 novembre al 31 dicembre 2024. Info e programma eventi sul sito.
Mercatini di Natale nel Borgo di Tussio
Due giorni di festa e di magia, tra luci e musica, stand con oggetti d’artigianato locale, decorazioni e prelibatezze gastronomiche nel piccolo borgo di Tussio, a circa 30 chilometri dal capoluogo L'Aquila.
Tante le sorprese sia per i grandi sia per i più piccoli, alla presenza dell’immancabile guest star Babbo Natale.
Quando: sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre
Il Villaggio delle Meraviglie a Milano
Nei Giardini Indro Montanelli di Porta Venezia tornano l’iconica casetta di Babbo Natale, i divertenti momenti di animazione degli Elfi, le giostre natalizie, il Mercatino degli Elfi Golosi, la pista di pattinaggio da oltre 1000 mq e quella dedicata ai bimbi.
Tra le novità di quest’anno: la mascotte del Villaggio e i Xmas Lab settimanali, veri e propri laboratori creativi dedicati al Natale. E da non perdere il calendario degli eventi che si svolgeranno per tutta la settimana. L’ingresso al parco è libero e i momenti di intrattenimento sono gratuiti. Anche quest’anno Milano Christmas Village sosterrà Save the Children.
Quando: dal 16 novembre 2024 al 6 gennaio 2025. Info sul sito.
Mercatino in Piazza Duomo a Milano
Il capoluogo meneghino si prepara al Natale con uno dei mercatini più grandi e vari d’Italia, Il mercatino di Natale di Piazza Duomo.
Come da tradizione le casette vengono allestite ai piedi, lungo il perimetro della grande cattedrale simbolo della città. E ce n’è per tutti i gusti e desideri: cibo, vestiti, oggetti di artigianato per fare o farsi un regalo. Per tutti i bambini la tappa imperdibile è alla Casa di Babbo Natale, con eventi pensati per loro e un presepe a grandezza naturale.
Quando: dal 1° dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, dalle 8.30 alle 22.00
Mercatini di Natale a Verona
Il mercatino di Verona prende vita nella storica Piazza dei Signori. Le casette di legno, ispirate ai mercatini di Norimberga, offrono artigianato, dolci della tradizione veneta e decorazioni, mentre le strade della città di Romeo e Giulietta si accendono di luci e addobbi festivi.
Quando: dal 15 novembre al 26 dicembre
Mercatino di Natale ad Aosta
Anche il Marché Vert Noël allestito nella piazza principale di Aosta è magico. La città si veste a festa e piazza Chanoux si trasforma in un vero e proprio villaggio alpino.
Si può passeggiare lungo le stradine tra luci, chalet di legno, sculture e fontane, lasciandosi incantare dall’atmosfera natalizia, mentre si va a caccia di regali originali e cose buone e sfiziose da assaggiare.
Quando: dal23 novembre al 6 gennaio 2025
Il Villaggio Tirolese ad Arezzo
Il Mercato di Natale delle Arti porta l'atmosfera del Tirolo in Piazza Grande di Arezzo. Nelle casette di legno si possono acquistare creazioni artigianali provenienti dal Tirolo, Germania e Austria. Dalle sculture intagliate alle ceramiche e palle di Natale soffiate e dipinte a mano. Non mancano poi lo street food tradizionale e le birre tirolesi.
Oltre al mercato, è possibile pattinare sul ghiaccio e ammirare la Lego Brick House, un paese natalizio in miniatura fatto interamente con gli iconici mattoncini. La Fortezza Medicea, poi, si trasforma in un villaggio incantato (da dieci mila mq) con animazioni, installazioni, giochi di luce e l’incontro con Santa Claus seduto sul suo trono incastonato tra le rocce (fino al 6 gennaio 2025).
Quando: dal 16 novembre fino al 29 dicembre, dal giovedì alla domenica. Info sul sito.
Mercatini di Natale in Puglia
Tra i più caratteristici della Puglia, il Mercatino di Locorotondo, nel cuore della Valle d’Itria, trasforma il borgo in un mondo incantato. Le stradine del centro storico si illuminano e si riempiono di bancarelle che offrono artigianato locale, prelibatezze pugliesi e molte altre sorprese.
Quando: dal 28 novembre all’8 gennaio 2025
Anche tra le splendide piazze barocche e le vie del centro storico di Lecce vanno in scena i tradizionali mercatini di Natale. Natale che spettacolo! è il titolo del programma degli eventi e delle manifestazioni natalizie già fissate per tutto l’Avvento nella città salentina. Concerti, mostre e spettacoli e come da tradizione tante bancarelle di artigianato locale, botteghe e negozi aperti fino a tarda sera.
Tra gli altri appuntamenti da non perdere, il Mercatino dei giocattoli, degli addobbi e dei doni di Natale in Piazza Mazzini; la Fiera di Santa Lucia e la Mostra di presepi, natività e pastori al Castello Carlo V; il Presepe artistico in Piazza Duomo (inaugurazione l’8 dicembre alle ore 19.00); il Lecce Christmas Buskers, II edizione dello spettacolo di giocolieri, acrobati, trampolieri, equilibristi e fuocolieri; il Mercatino dell’Artigianato e dell’Enogastronomia Localenella centralissima Piazza Sant'Oronzo (nella foto sopra) e il Christmas Cartoons tra Piazza Sant'Oronzo e Piazza Mazzini, dalle ore 17:00 alle ore 21:00, passeggiata lungo il corso dei principali personaggi dei cartoni animati. Imperdibile il Concerto di Natale, il 18 dicembre, nella Chiesa Cattedrale alle ore 19:00.
Quando: dal 30 Novembre al 6 Gennaio, info dettagliate sul sito del Comune di Lecce. Info sul sito.
Anche da Borgo Egnazia si celebra il Natale immergendosi nelle profonde tradizioni pugliesi e creando un ponte tra passato e presente.
Grazie all’impegno dell'Associazione Clara (un progetto mirato al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni antiche) i Mercatini di Natale animeranno la Piazza del Borgo dal 22 dicembre, quando si terrà l’evento di apertura, fino al 5 gennaio, coinvolgendo gli ospiti in un viaggio tra artigianato, cucina e spettacoli tipici.
Ogni giornata offrirà esperienze uniche: il 22 dicembre, con "Natale a Fumetti", vedrà ritrattisti e disegnatori raffigurare il Natale a suon di matita, in un connubio di arte e musica live dedicata alla magia natalizia, assaporando castagne cotte sul fuoco.
Il giorno successivo, il 23 dicembre, i mercatini accoglieranno Babbo Natale in una divertente trasposizione circense, tra zucchero filato e bolle, regalando momenti di gioia per i più piccoli.
Le celebrazioni proseguono il 26 dicembre con la "Quadriglia delle Feste", dove artisti di strada e ballerini trasformeranno la Piazza in una festa di danza popolare e convivialità, accompagnata da vino e piatti tipici.
Il 27 dicembre nella Piazza del Borgo si respirerà la magia dei racconti “dal fumetto al teatro”, in cui abili storyteller daranno vita a fiabe incantate, grazie a ombre, burattini e disegni, offrendo un’atmosfera suggestiva tra cioccolato caldo e pittura.
Non mancherà l’artigianato locale: il 28 dicembre la piazza del Borgo sarà popolata dagli artigiani pugliesi, che esploreranno il mondo delle arti circensi, della musica e delle antiche tradizioni locali. Saranno presenti laboratori dedicati alla cartapesta, alla creta, e alla pizzica e al tamburello, accompagnati dalla degustazione dell’olio d’oliva, autentico simbolo della “cooltura” pugliese.
Il 4 e il 5 gennaio, in occasione della chiusura dei Mercatini, gli ospiti potranno assaporare i dolci tipici dell’Epifania, con una speciale celebrazione della tradizione dolciaria locale.
Durante tutto il periodo, l’Associazione Clara sarà presente con 12 postazioni intorno all’albero di Natale nella Piazza del Borgo (una per ogni mese), dove gli artigiani realizzeranno giocattoli con materiali di recupero.
Maggiori info sul sito.
Mercatini di Natale a Lucca
A Natale la bella città-salotto protetta dalle Mura Medioevali si accende di luci e di festa. Nei 45 giorni di Lucca Magico Natale nove mercatini artigianali diffusi sono l’occasione imperdibile per immergersi tra le strade della città e trovare regali originali.
Oltre ai 31 appuntamenti con la musica e la cultura, con le grandi mostre e con i mercatini del centro storico e dei Borghi, passeggiando si possono ammirare le sette installazioni realizzate da artisti contemporanei internazionali e al calar della sera farsi trasportare nell’atmosfera natalizia tra grandi decori natalizi -di cui 1.432.869 luci colorate- nelle piazze e sulle Mura.
Quando: dal 23 novembre al 6 gennaio 2025
Mercatino di Natale e il Presepe Vivente nei sassi di Matera
Nella Città dei Sassi, oltre al Matera Christmas Village allestito in Piazza Vittorio Veneto e alla Casa di Babbo Natale, l’attrazione più attesa e suggestiva è il Presepe Vivente nei Sassi. Un evento magico che illumina le antiche grotte al calar della sera. Quest’anno la rappresentazione è intitolata Il presepe d’Italia: Luce sul futuro e si sviluppa su un percorso di 1.5 km tra Piazza San Pietro Caveoso e il Sasso Barisano.
Oltre 200 i partecipanti, tra attori professionisti, figuranti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia scendono in campo per offrire al pubblico una raffigurazione della Gerusalemme ai tempi di Gesù, fino alla scena della Natività. Lungo il percorso saranno presenti piccoli gruppi di musicisti che allieteranno i visitatori con melodie natalizie.
Quando: dal 7 dicembre 2024 fino al 7 gennaio 2025
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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone?
Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.
Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.
Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.
Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.
**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**
Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta
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Se siete team pandoro
Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.
Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.
Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.
È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.
Se siete team panettone
Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.
Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.
Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.
Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.
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Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.
Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso.
Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.
Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.
**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**
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Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso
Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.
Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.
A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.
Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.
Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.
Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali
Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.
Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.
Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.
Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia
La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.
Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.
Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.
Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.
Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.
Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.
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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.
Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.
La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.
Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.
**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**
Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo
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1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)
Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.
La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.
Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.
2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)
Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.
Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.
Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.
3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)
Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.
Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.
Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.
4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo
L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata.
Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.
Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.
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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.
Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.
Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.
Design più maturo e scolpito
Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.
Un "tappeto volante"
Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.
Come nel salotto di casa
Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva.
Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.
A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.
Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.
Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna.
Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.
Tutto a portata di mano
L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale.
La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante.
Gamma completamente elettrificata
Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.
Non mancano Nuovo SUV C5 Aircross Hybrid 145 Automatic, la porta d'ingresso all'elettrificazione offerta a 28.900 euro, e Nuovo SUV C5 Aircross Plug-In Hybrid 195 Automat
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