Trent’anni di carriera. E la stessa necessità degli inizi di voler rispondere nel migliore dei modi all’ondata di amore che vive quotidianamente, proveniente dal suo pubblico di tutto il mondo. Laura Pausini ha deciso di festeggiare questo anniversario mettendosi alla prova. Per davvero.
Mentre in Italia scoccava la mezzanotte del 27 febbraio, ha accolto i suoi fan in America, più precisamente a New York, all’Apollo Theater. Un concerto di un’ora con dieci canzoni appartenenti ai suoi primi dieci anni di carriera. Il tutto in cinque lingue.

Subito dopo, l’artista è volata a Madrid dove ieri pomeriggio si è esibita al The Music Station.
Infine, ieri sera, alle 23.00, l’ultimo appuntamento di questa ventiquattrore di musica al Teatro Carcano di Milano. La setlist? Dieci canzoni di questi suoi ultimi dieci anni di carriera, da “Benvenuto” a “Limpido”. Ma anche “Non è detto”, il brano candidato agli Oscar “Io sì (Seen)” e l’ultimo singolo “Scatola”.

Per nulla provata da voli e fuso orario, alla fine del concerto Laura Pausini - con un completo Emporio Armani che riprendeva l’iconica giacca con cui ha vinto tra le nuove proposte di Sanremo 1993 - ha regalato al pubblico alcuni secondi del suo nuovo singolo “Un buon inizio”, brano co-firmato da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e in uscita il 10 marzo.

In un’ora di live, la cantante non si è risparmiata. Ha parlato con la sua gente, dopo la lunga pausa che ha deciso di accogliere per poter tornare con canzoni che la rispecchiassero al cento per cento. Lo scorso giugno, l’artista di Solarolo si era esibita dal vivo in due speciali occasioni: il concerto benefico “Una nessuna centomila” e la festa del suo FanClub, entrambi a Campovolo. Proprio alla fine di questo suo appuntamento con i fan, Pausini aveva spiegato di non essere ancora pronta per tornare con nuova musica (il suo ultimo album di inediti è “Fatti sentire”, uscito a marzo 2018), chiedendo loro pazienza e comprensione.

Ora, però, le celebrazioni del suo trentennale sono l’occasione per dimostrare che i tempi sono maturi: Laura è qui. E ha in ballo molti progetti per i prossimi mesi.
Non solo il nuovo brano “Un buon inizio”. Infatti, l’artista vincitrice di un Grammy Award, quattro Latin Grammy Awards e un Golden Globe ha già annunciato il suo ritorno in tour, a cinque anni dal suo ultimo. Le anteprime della sua nuova tournée mondiale saranno in Piazza San Marco a Venezia (30 giugno, 1 e 2 luglio) e in Plaza de Espana a Siviglia (21 e 22 luglio).

Presentando la giornata di ieri, piena zeppa di aerei e canzoni, Pausini aveva spiegato: «Il 27 febbraio 1993 avevo 18 anni e ho vinto il Festival di Sanremo nelle nuove proposte con la mia canzone “La solitudine”. Voi mi avete scelta, voi siete entrati nella mia vita, rivoluzionando tutto. Questa volta voglio sorprendervi io, mettendo alla prova il mio fisico, la mia forza e la mia voce. Lo farò in un modo strano, certo… che sfida sarebbe se tutto fosse facile? In questi anni voi avete sacrificato tanto per stare con me e voglio dimostrarvi che sono ancora talmente innamorata di voi da fare pazzie».

Lo ha confermato lei stessa ieri sera, dopo il concerto, quando è tornata sul palco per cantare “La solitudine”. Ha salutato i suoi fan ricordando una cosa: «Noi siamo legati. Per sempre». Un legame che ha compiuto trent’anni. E che sa essere sempre nuovo. Così come capita tra due amici che sanno aspettarsi. Ma anche festeggiare insieme, quando il volume della musica torna ad alzarsi.
Testo di Giovanni Ferrari
Foto dal concerto di New York all’Apollo Theater
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