Le installazioni più instagrammabili del Fuorisalone 2025


Il Salone del Mobile e il Fuorisalone non sono solo il regno del design in tutte le sue forme, ma anche una vera festa per gli occhi. Tra ispirazioni per la casa, progetti visionari e contaminazioni artistiche, Milano si trasforma in un set a cielo aperto.
**Qui tutti i nostri consigli su cosa vedere al Fuorisalone, quartiere per quartiere**
E se l’occhio vuole la sua parte, in questo Fuorisalone 2025 le installazioni non deludono. Palette sature, illusioni ottiche, giochi di luce e spazi immersivi: il design diventa anche un’esperienza da fotografare (e condividere).
Se siete alla ricerca degli spot più scenografici da postare su Instagram — o semplicemente volete regalarvi una passeggiata tra meraviglie visive — questa è la guida che fa per voi.
Caricate il telefono, preparate la fotocamera e via: tra un cortile segreto e una parete caleidoscopica, ecco le installazioni più instagrammabili della Milano Design Week 2025.
Le installazioni più instagrammabili del Fuorisalone 2025
(Continua sotto la foto)

Es Devlin. Library of Light
Nel cuore del Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera, l’artista britannica Es Devlin firma Library of Light, un’installazione monumentale e poetica che trasforma la biblioteca in un faro di conoscenza e bellezza.
La struttura circolare, composta da oltre 2000 volumi illuminati e scaffali specchiati, ruota lentamente come una bussola, riflettendo la luce del giorno e proiettando ombre suggestive di notte.
Ispirata a una frase di Umberto Eco e arricchita da performance e letture, l’opera celebra il legame tra sapere, luce e spiritualità. Perfetta da ammirare — e da fotografare — in ogni momento della giornata, è uno dei luoghi simbolo di questa Design Week.

Making the Invisible Visible, Google
Tra luce, materia e percezione, Google presenta al Garage 21 l’installazione Making the Invisible Visible, co-creata da Ivy Ross e dall’artista Lachlan Turczan.
Al centro del percorso, l’opera Lucida (I-IV) scolpisce la luce in ambienti impalpabili e immersivi: veli luminosi si muovono nella foschia, creando scenari in costante trasformazione.
Un’esperienza che mescola arte, tecnologia e fisicità sensoriale, in cui il visitatore diventa parte dell’opera stessa. I raggi di luce si curvano e reagiscono al movimento, trasformando l’intangibile in architettura vivente. Un’esplorazione visiva e poetica, perfetta per uno scatto fuori dal tempo.

The Amazing Plaza, Amazon
Nel suggestivo Cortile della Farmacia dell’Università Statale, Amazon presenta The Amazing Plaza, un’installazione spettacolare firmata dallo studio internazionale MAD.
Ispirata alla piazza italiana e reinterpretata in chiave futuristica, l’opera ruota attorno a un padiglione centrale specchiato che riflette luci, volumi e persone, amplificando l’effetto immersivo. Tra realtà aumentata, sound design firmato dal Conservatorio Giuseppe Verdi e illuminazione di Artemide, il percorso si trasforma in un’esperienza multisensoriale.
I visitatori possono scoprire arredi e oggetti smart presenti su Amazon.it, molti dei quali firmati da PMI italiane, e accedere a contenuti interattivi grazie ai QR code e agli schermi integrati.

HYPER PORTAL, glo
Al Palazzo Moscova 18, glo torna alla Brera Design Week con HYPER PORTAL, un’esperienza immersiva firmata dall’artista Michela Picchi. L’installazione, che fonde arte pop, surrealismo e tecnologia, è un tripudio di colori vivaci, forme fluide e interazioni digitali invisibili.
La struttura guida i visitatori in un viaggio sensoriale dove ognuno diventa co-creatore dell’opera, che si evolve in tempo reale.
Tra luci dinamiche e ambientazioni oniriche, HYPER PORTAL interpreta perfettamente il tema di questo Fuorisalone "Mondi Connessi", offrendo una delle esperienze visive più magnetiche e condivisibili della Design Week.

Hotel Voyeur, Seletti
Il flagship store di Seletti in Corso Garibaldi si trasforma in un set urbano da fotografare, grazie all’installazione Hotel Voyeur e alla collezione Superfurniture firmata Hello Again.
Ironica e provocatoria, Hotel Voyeur gioca sul confine tra pubblico e privato con una lampada-scultura che esplora il tema del voyeurismo quotidiano, tra luci soffuse e suggestioni teatrali.
All’esterno, una scenografia site-specific conquista la facciata del negozio, mentre all’interno si alternano arredi postmoderni in chiave contemporanea, oggetti iconici e collaborazioni audaci. Uno dei set più eclettici (e fotografati) del Fuorisalone 2025.
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