Rilassa, abbassa i livelli d’ansia, migliora l’umore.
Di cosa stiamo parlando? Del forest bathing, una pratica sempre più in voga che ha origini nella cultura giapponese.
Consiste, per dirla in breve, in una riconciliazione con la natura: ci si disintossica da tutto, fisicamente e mentalmente, ascoltando i suoni, sentendo gli odori e camminando a piedi nudi sull’erba.
I benefici? Sono molteplici, dicevamo: aiuta la respirazione e favorisce il rilassamento, regola il battito cardiaco, rende più sereni.
Ma vediamo cos'è e dove praticarlo, dagli hotel se si è in vacanza, alle foreste non lontane troppe ore da casa; perfette, magari, anche da raggiungere nel giorno libero dal lavoro.
Per il resto, una volta lì, basta rilassarsi e lasciare andare problemi e preoccupazioni.
Ecco tutto quello che c'è da sapere sul forest bathing
**Stare nella natura fa bene, ma sapete perché?**
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Cos'è il forest bathing e perché dovreste provarlo
Il termine forest bathing è emerso per la prima volta in Giappone negli anni '80 come esercizio fisiologico e psicologico chiamato shinrin-yoku.
In giapponese, shinrin significa foresta e yoku significa bagno, da qui la traduzione usata in tutto occidente.
Il shinrin-yoku, o bangno nella foresta, è semplicemente la pratica di trascorrere del tempo all'aperto, immersi tra alberi e la natura.
Lo scopo iniziale era duplice: offrire un eco-antidoto al burnout dovuto al boom tecnologico dell'epoca e ispirare i cittadini a riconnettersi e proteggere le foreste del paese.
Oggi, dopo quasi 40 anni, ricerche approfondite mostrano un'ampia gamma di benefici per la salute derivanti dal forest bathing.
Ma non preoccupatevi se non siete amanti della natura selvaggia, questa pratica è alla portata di tutti.
Forest bathing infatti può semplicemente significare camminare in qualsiasi ambiente naturale e connettersi consapevolmente con ciò che vi circonda.
Oppure ci sono esperienze più strutturate, dove ci si può unire a guide esperte per un'escursione meditativa di ecoterapia dalla durata di qualche ora.

Forest bathing: dove praticarlo in vacanza
L’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe, che sorge tra pascoli alpini punteggiati da specchi d’acqua e suggestive cime, propone escursioni e forest bathing per tutti.
Lo stesso fa anche Le Massif a Courmayeur.
Un’altra destinazione, nell’Italia centrale, è Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice, al confine tra Molise e Abruzzo: qui il forest bathing è tra boschi e meleti bio.
(foto: Michal Vrba, Unsplash)

Esistono pacchetti ad hoc
L’esperienza si può provare anche all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat a San Giovanni, col supporto di una guida che conduce i visitatori attraverso diversi “percorsi della salute”, che partono da Rio Bianco e si inoltrano nei boschi: prima sul sentiero delle erbe, poi su quello per l’attività fisica, poi via le scarpe per per sentire a piedi nudi il contatto con la terra.
C’è poi anche la proposta del Krumers Alpin - Your Mountain Oasis nel Tirolo, in Austria, che vanta un pacchetto ad hoc, “Natura Pura!”.
Insieme a un nature coach, si esce dalla porta dell’hotel e si entra nel bosco per un’ora di “bagno nella foresta”, per viverne i colori, i suoni e soprattutto le sensazioni che essa sa regalare.
E al rientro in hotel, un massaggio rilassante di 25 minuti per potenziare l’effetto total wellness del bosco.
(foto: Casey Horner, Unsplash)

Si può fare anche in autonomia (anche vicino casa)
Non è necessario essere seguiti da una guida.
Per sperimentare gli effetti benefici del forest bathing, basta infatti raggiungere una foresta o, comunque, un luogo lontano dalla città, spegnere il telefono (avendo sempre cura di non addentrarsi in percorsi particolarmente complessi rispetto alla propria forma fisica) e riconciliarsi con la natura.
In Abruzzo, a Camporotondo, c’è un'enorme faggeta, tra le più grandi d'Europa, dove praticarlo. Basta sedersi su un telo e respirare, oppure togliersi le scarpe e via.
Al confine tra Emilia Romagna e Toscana c’è la foresta di abeti bianchi di Camaldoli.
A Bielmonte, nel cuore dell’Oasi Zegna, il Bosco del Sorriso è un luogo magico per tutti, bambini inclusi: si cammina per meno di cinque chilometri tra abeti, faggi e le betulle, avvolti da odori e suoni della natura incontaminata dell’Alta Val Sessera.
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