Zona rossa, arancione e gialla: cosa si può fare dal 5 Novembre (e cosa no)
Cosa si può fare dal 5 Novembre dipende innanzitutto dalla zona di rischio in cui vi trovate.
** COSA SI PUÒ FARE A NATALE E CAPODANNO **
Con il nuovo Dpcm del Governo, infatti, per tentare di contenere i contagi del Coronavirus, l'Italia viene divisa in tre zone: la rossa, la arancione e la gialla.
Lo scopo è quello di intervenire gradualmente, in base alla soglia di criticità che si registra in ogni regione.
Nella zona rossa, anche senza obbligo di rimanere in casa, se non per comprovate necessità, si tratta di una sorta di lockdown.
Ristoranti, bar, pub e simili saranno chiusi sia nelle regioni indicate come "zona rossa", ma anche in quelle arancioni, dove però rimangono aperti i centri estetici, off limits invece nei punti d'Italia più a rischio.
La zona gialla segue, invece, le disposizioni anti-contagio prese a livello nazionale: il coprifuoco è anticipato alle ore 22 (e attivo fino alle 5) e gli spostamenti sono permessi solo per comprovate esigenze.
Alla chiusura di teatri e cinema, prevista dal precedente Dpcm, si aggiunge quella dei musei. Serrande abbassate, nei giorni festivi e prefestivi, di centri commerciali e simili. Feste di compleanno e di matrimonio? Ancora vietate, così come rimangono chiuse le discoteche.
Alla raccomandazione del Governo di non invitare ospiti a casa si aggiunge quella di limitare gli spostamenti e di rimanere in casa se non strettamente necessario. Anche perché i mezzi pubblici, dal 5 novembre, trasporteranno solo la metà dei passeggeri che potrebbero viaggiare su ogni vettura.
Infine, la scuola e il lavoro: per gli studenti del liceo la didattica è totalmente a distanza in tutta Italia, e l'invito alle aziende è quello di aumentare lo smartworking a tutti coloro che possono svolgere anche da remoto il proprio compito.
Le disposizioni saranno valide fino al 3 dicembre, mentre il lockdown per le zone rosse per ora durerà 15 giorni.
Cosa si può fare dal 5 Novembre in base alla propria zona
(Continua dopo la foto)
Cosa si può fare dal 5 Novembre nella Zona rossa
Regioni interessate: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta.
Di fatto, qui dove la situazione dei contagi appare più grave, si tratterà praticamente di un lockdown, anche se non c'è divieto di uscire da casa.
Non si può né entrare, né uscire dalle regioni indicate come "zona rossa".
Vietati anche i viaggi all'interno della regione stessa, salvo comprovate esigenze lavorative, di salute o familiari (come il dover accompagnare qualcuno a scuola).
Chiudono bar, ristoranti, pasticcerie, pub e simili, ma anche tutti i negozi che non vendono beni essenziali.
Rimangono aperti parrucchieri e barbieri (chiusi, invece, i centri estetici), oltre ovviamente a farmacie, alimentari, edicole, tabaccai, lavanderie. Chiusi i mercati di generi non alimentari.
Lo sport? Solo all'aria aperta, in forma individuale e nell'area attorno alla propria abitazione e con obbligo di mascherina.
In aumento la didattica a distanza, che coinvolge in questo caso anche gli studenti delle medie dalla seconda, e il lavoro agile.
(foto: Edward Howell, Unsplash)
Cosa si può fare dal 5 Novembre nella Zona arancione
Regioni interessate: Puglia e Sicilia.
Dove la situazione dei contagi è grave ma non quanto quella delle zone rosse, le restrizioni sono diverse.
Si parla di aree dove le positività destano comunque preoccupazione e il rischio è considerato intermedio: vietati gli spostamenti in un Comune diverso da quello della residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate ragioni lavorative, di studio (incluso l'accompagnare un bambino o ragazzo a scuola) o di salute.
Bar, ristoranti, pub, pasticcerie e simili sono chiusi per tutto il giorno, ma rimangono possibili l'asporto e il domicilio fino alle 22.
Salvi, qui, oltre a parrucchieri e barbieri anche i centri estetici: nessuna restrizione per semipermanente, cerette e massaggi, se non quelle che si conoscevano prima, dal distanziamento alle mascherine, fino all'igienizzazione costante.
Lo sport? Solo all'aperto (chiuse piscine e palestre) e in maniera individuale. Didattica a distanza e lavoro agile seguono le altre disposizioni nazionali.
Cosa si può fare dal 5 Novembre nelle Zone gialle
Aree e regioni interessate: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Per queste aree, che destano al momento meno preoccupazione, le disposizioni sono quelle nazionali e simili a quelle già in vigore dal 26 Ottobre.
** Le indicazioni del Decreto del 26 Ottobre **
Tra i punti principali: coprifuoco alle 22, ristoranti, bar, pub, pasticcerie e simili aperti fino alle 18, centri estetici, parrucchieri e barbieri aperti, centri commerciali chiusi nei festivi e nei prefestivi.
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