Cosa fare a Roma: mostre, eventi e appuntamenti di Ottobre

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Cosa fare a Roma nel mese di ottobre? Ecco tutti gli appuntamenti in programma tra cibo, festival e spettacoli.

Gli eventi di ottobre a Roma da non mancare.

Un’agenda aggiornata con tutte le iniziative più interessanti organizzate nella Capitale e dintorni, dall’enogastronomia all’arte, dagli spettacoli allo sport, dai festival alla cultura.

Sempre con un occhio alle nuove aperture, per restare aggiornati sulle ultime novità.

Vi raccontiamo tutto, di seguito i dettagli.

Cosa fare a Roma a Ottobre

(Continua sotto la foto)

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Arte e cultura

Giornate Fai di Autunno

Sabato 15 e domenica 16 ottobre tornano le Giornate Fai di Autunno, organizzate in tutta Italia dal Fondo Ambientale Italiano in luoghi unici d'arte e natura solitamente chiusi al pubblico come chiese, giardini, palazzi storici e aree archeologiche.

Nella Capitale si sveleranno a turisti e romani Palazzo Firenze (sede Unesco e della Società Dante Alighieri), il Teatro dell’Opera, il Palazzo della Radio (sede dell’EIAR e poi della Rai), la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, il complesso monumentale di San Cosimato e molti altri.

Alcuni di questi sono aperti solo agli iscritti Fai ma la tessera di adesione può essere effettuata anche in loco.

Sul sito della manifestazione si possono consultare gli altri siti nella provincia di Roma che aderiscono.

 

Van Gogh a Palazzo Bonaparte

Palazzo Bonaparte dall’8 ottobre ospita una grande mostra dedicata a Van Gogh - Capolavori dal Kröller-Müller Museum alla vigilia dei 170 anni dalla nascita del pittore olandese (Zundert, 30 marzo 1853).

Per l’occasione fino al prossimo 23 marzo saranno in esposizione, con la curatela di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, 50 opere – tra cui il suo famosissimo Autoritratto (1887) – provenienti dal Museo Kröller-Müller di Otterlo e tante testimonianze biografiche che ne ricostruiscono la vicenda umana e artistica secondo un percorso cronologico che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il maestro visse.

Biglietto intero: 18 euro

Indirizzo: piazza Venezia 5 (angolo via del Corso)

I Love Sushi all’Istituto giapponese di Cultura

L’Istituto di giapponese di Cultura nel quartiere Parioli organizza fino al prossimo 22 novembre la rassegna I Love Sushi per scoprirne tutti i segreti: dalle origini alle varianti passando per la sua storia.

Il sushi oggigiorno ha varcato i confini nazionali ed è ormai apprezzato in tutto il mondo, eppure se ne conoscono solo alcune varianti e caratteristiche.

La mission della mostra è dunque quella di guidare il visitatore in un percorso che ne racconti l’evoluzione per riflettere anche sulla cultura contemporanea e sulle prospettive future.

La mostra include anche l’esperienza virtuale di un autentico sushi-shop nipponico.

Ingresso gratuito

Indirizzo: via Antonio Gramsci 74

Lucio Dalla - Anche se il tempo passa

Nel decennale della scomparsa il Museo dell’Ara Pacis fino al 6 gennaio 2023 dedica una personale a uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi: Lucio Dalla - Anche se il tempo passa.

Un’esperienza immersiva – che si ripete nella Capitale dopo il debutto a Bologna, per poi proseguire con l’anno nuovo a Napoli, Pesaro, Milano e successivamente all’estero – che si compone di un'ampia raccolta di oggetti, documenti, foto, copertine dei dischi, video, abiti di scena, locandine di film, manifesti e una collezione di cappelli e berretti.

In totale più di dieci sezioni (Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla si racconta, Il clarinetto, Il museo Lucio Dalla, la sua musica, il cinema, il teatro, la televisione, Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e Roma) di cui l’ultima, inedita, dedicata al rapporto tra il cantautore bolognese e Roma.

Indirizzo: via di Ripetta 180

Biglietto intero: “solo mostra”, 13 euro

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Ristoranti da provare e nuove aperture

 

Muorz

Dal napoletano morso, Muorz è il nuovo indirizzo nel quartiere Africano per burger gourmet da ordinare in modalità asporto e delivery.

Non potevano che essere di origine campana ingredienti e proposte in menu: tra queste lo Scapece di Amalfi (hamburger, zucchine alla scapece, fior di latte di Agerola fresco, salse Muorz alla menta), il Salsicc’N’Friariell con salsiccia campana di maialino nero casertano, fior di latte affumicato di Agerola e friarielli e La Parmigiana della Nonna (salsiccia campana con maialino nero casertano, fior di latte di Agerola affumicato, patate al forno, salsa Muorz al pepe nero).

Non manca anche una versione vegana 100% vegetale. E poi sfizi fritti come le Mozzarelline con ripieno di cubetti di fior di latte affumicato e dolci come il Napamericano, un bun con confettura "Pellecchiella del Vesuvio", bacon croccante e nocciole di Giffoni.

Orari: dal lunedì al sabato 12.00 - 15.00 e 19.00 - 23.00. Domenica 19.00 – 23.00

Indirizzo: via Collalto Sabino 13

 

Sofitel Wine Days

Torna l’edizione 2022 dei Sofitel Wine Days, manifestazione internazionale dedicata al mondo del vino negli hotel di lusso del gruppo Accor.

E a Roma non potevano mancare le iniziative da Settimo, la bellissima terrazza panoramica del Sofitel Roma Villa Borghese, cinque stelle a due passi da via Veneto: le degustazioni e gli abbinamenti cibo-vino saranno a cura della Wine Manager Livia Belardelli e dell’Executive Chef Giuseppe D’Alessio.

Tra le cantine coinvolte quest’anno, al fine di valorizzare il territorio, nomi del panorama viticolo del Lazio come Sergio Mottura, Principe Pallavicini, Silvestri, Marco Carpineti che proporranno le loro etichette nei vari appuntamenti della manifestazione che si celebra proprio nel periodo della vendemmia.

Dopo l’inaugurazione a fine settembre con un menu ispirato ai primi della tradizione romana, si prosegue mercoledì 12 ottobre con la serata Wine & Music (protagoniste le bollicine) e Les Diners, gran finale martedì 25 ottobre tra vini italiani e francesi.

Per l’occasione ci saranno proposte di mare e di terra come, solo per citarne alcune, il Millefoglie croccante con crudité di verdure e sfoglia di manzo e tartufo pregiato Millefeuille croustillant à la crudité de légumes carpaccio de bœuf fin et à la truffe noire da accompagnare allo Champagne Laurent Perrier Millésimé 2012 oppure Risotto Carnaroli Riserva San Massimo mantecato agli agrumi e ristretto di crostacei e Tartar di scampi al naturale con il Roma Doc Bianco di Principe Pallavicini.

 

Baby Bao all’Hoxton

Il bao bar di Trastevere Baby Bao si trasferisce per due giorni al The Hoxton Parioli per un pop-up tutto dedicato ai deliziosi paninetti al vapore cinesi.

L’appuntamento è per il 13 e 14 ottobre al ristorante dell’hotel, Beverly: dalle ore 19.00 si potrà ordinare sia dal menu autunnale che dalla carta proposta da Baby Bao e godersi la serata con tanto dj set (giovedì in consolle i ragazzi di Beat Soup, venerdì Mary Gehnyei).

Indirizzo: largo Benedetto Marcello 120

Serata mixology all'Hotel Vilòn

Si prevede una serata speciale giovedì 20 ottobre all'Hotel Vilòn, 5 stelle a due passi da via Condotti: ospite d'eccezione al lounge bar Salotto di Adelaide il bartender di fama internazionale Oscar Quagliarini che affiancherà la new entry Federico Graziani, per una drink list tutta nuova.

Per l'occasione Quagliarini presenterà tre cocktail signature con ricette a base di essenze, fiori, spezie, distillati, tutti prodotti artigianalmente.

Il Salotto di Adelaide, dalle 18.30 alle 22.00, diventerà così una sorta di speakeasy: basterà suonare un campanello sul muro di cinta dell’ala est di Palazzo Borghese per godersi un evento tutto dedicato al mixology.

Indirizzo: via dell’Arancio 69

Festa del Cinema

Festival

Festa del Cinema di Roma

Torna il red carpet all’Auditorium Parco della Musica: dal 13 al 23 ottobre si terrà la 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma che coinvolgerà anche altri luoghi culturali della Capitale.

Alice nella città, sezione autonoma e parallela dedicata alle giovani generazioni, si svolgerà nelle stesse date secondo un proprio regolamento.

Come sempre la struttura dell’archistar Renzo Piano sarà il fulcro della manifestazione e ospiterà proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti con registi e attori italiani e internazionali. Il cartellone completo è consultabile sul sito della manifestazione.

Oltre al Concorso, il programma della Festa sarà composto da altre sezioni non competitive: Freestyle ospiterà titoli di formato, durata e stile liberi, dalle serie tv ai videoclip, dai film alla videoarte; Grand Public sarà dedicata al cinema per il grande pubblico; Best of 2022 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Restauri e Retrospettive presenteranno capolavori riportati al loro originario splendore e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale.

Ad affiancare il programma, due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema.

Il Premio alla carriera andrà al regista e sceneggiatore premio Oscar James Ivory.

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Feste

Halloween a Cinecittà World

La notte delle streghe si avvicina e Cinecittà World è pronta ad accogliere bambini e adulti con oltre 40 attrazioni, zombie, fantasmi e vampiri.

Con l’atmosfera di festa portata nella main street dall’Halloween Show inizia il percorso immersivo, pensato per un pubblico di tutte le età, tra animazioni, spettacoli a tema e la spaventosa Zombie Walk.

E visto il successo delle passate edizioni Halloween verrà celebrato per tutto il mese di ottobre e con tre grandi serate conclusive il 29, 30 e 31.

Ma la vera sorpresa saranno le attrazioni a tema come Manikomio aperto per l’occasione dal 29 al 31. Nel frattempo, tutti i giorni, nella Horror House si potrà camminare a fianco dei peggiori incubi cinematografici, da The Ring a Nightmare, da l’Esorcista a Venerdì 13, all’antro di Voldemort ispirato dalla saga di Harry Potter.

A Clownstrofobia, il circo dove tutto può accadere, sono attesi incubi che prendono forma dalle pareti; il sottomarino U-571 Erotika sarà invece infestato da sexy vampiri e marinarette.

Ma Cinecittà World è soprattutto il luogo perfetto per far vivere un viaggio unico anche ai piccoli ospiti coraggiosi: per loro c’è il Baby Halloween.

I personaggi delle favole rivivono nascosti nel Bosco Stregato, mentre i più grandi apprezzeranno il live show comico Trucchi Da Paura, sugli effetti speciali del cinema horror, e Gangs of Halloween, lo spettacolo live al Teatro1 con i più famosi film horror della storia.

L’invito per tutti è di venire al parco travestiti e truccati ma se così non fosse ci pensa il Truccabimbi Mostruoso a disposizione degli ospiti del parco.

Il gran finale è con le tre Halloween Nights del 29, 30 e 31 ottobre: il parco sarà aperto dalle 11.00 di mattina fino a notte fonda con spettacoli dal vivo, cene a tema horror, dj set e i concerti di Noyz Narcos, VillaBanks, DJ Rush, Pan Pot, Paul Ritch, Kolorowa, gli artisti di Undermoon e tantissimi altri ospiti.

Biglietti a partire da 15 euro

Indirizzo: Via Irina Alberti (SS Pontina, uscita Castel Romano)

Halloween a MagicLand

Fino al 31 ottobre scheletri, zombie e streghe saranno a piede libero anche al parco divertimenti MagicLand di Valmontone che per l'occasione organizza spettacoli e attrazioni a tema, per tutte le età. 

Ai più piccoli sono dedicati la Sfilata Gattobaleno Car Magic Halloween con la mascotte di MagicLand che attraverserà il parco a bordo della sua automobile accogliendo gli ospiti in compagnia di assistenti streghette.  

Poi Monster Camp, nell’area picnic verrà allestito un percorso mostruoso per tutti i bambini che si troveranno faccia a faccia con streghe e vampiri, e infine The Bad Band, banda musicale composta da sei mostruosi musicisti che coinvolgeranno tutti gli ospiti con animazioni musicali a ritmo delle colonne sonore di film horror.

I più temerari, tra le molte attività in programma, sono chiamati a varie sfide come Haunted Hotel, un vero e proprio hotel invaso da zombie e dai tanti e terrificanti effetti speciali.

Demonia, la horror house di MagicLand infestata da macabri spiriti, La tomba del Faraone, un percorso dell’orrore in cui sfuggire dalla maledizione del Faraone, inseguiti dai suoi fedeli servitori e
CalaveraLand, un viaggio attraverso il coloratissimo regno dei morti messicano da cui, tra giochi e balli,
va trovata la via d’uscita.

Biglietti: giornaliero online a partire da 19,90 euro

Indirizzo: via della Pace, Valmontone (RM)

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Concerti

Dargen D’Amico

Da X Factor al palco dell’Orion di Ciampino: Dargen D’Amico sarà in concerto giovedì 13 ottobre alle 21.00.

Biglietti a partire da 28 euro

Sangiovanni

La star di Amici Sangiovanni è attesa per mercoledì 19 ottobre (ore 21.00) al Palazzo dello Sport.

Biglietti a partire da 35 euro.

Marco Mengoni

Venerdì 21 ottobre (ore 21.00) Marco Mengoni sarà in concerto al Palazzo dello Sport dopo aver fatto tappa in altre città italiane come Milano. Il suo tour proseguirà poi a Casalecchio di Reno, Torino ed Eboli.

Nelle circa due ore di concerto non mancheranno i brani più iconici e le ultime novità del cantante trentatreenne originario di Ronciglione.

Ultimi biglietti a partire da 63 euro.

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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

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La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

(Continua sotto la foto)

pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.

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Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

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Molti comportamenti che consideriamo normali possono attivare ansia e stress continuo: ecco cosa accade al nostro sistema nervoso

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.

Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso. 

Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.

Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.

**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**

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Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso

Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.

Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.

A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.

Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.

Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.

Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali

Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.

Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.

Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.

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Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia

La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.

Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.

Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.

Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.

Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.

Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.

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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

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Una guida pratica per capire come impacchettare i regali di Natale in modo ordinato, elegante e senza stress inutile

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.

Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.

La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.

Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.

**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**

Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo

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1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)

Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.

La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.

Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.

2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)

Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.

Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.

3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)

Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.

Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.

Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.

4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo

L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata. 

Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.

Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.

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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen DESKNuovo SUV C5 Aircross Citroen MOBILE
È il SUV più grande, confortevole e tecnologico mai prodotto da Citroën. Il compagno di viaggio più comodo e versatile della sua classe, pensato per chi desidera vivere ogni viaggio all’insegna del benessere

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.

Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen

Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.

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Design più maturo e scolpito

Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.

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Un "tappeto volante"

Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.

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Come nel salotto di casa

Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva. 

Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.

A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.

Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.

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Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna. 

Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.

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Tutto a portata di mano

L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale. 

La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante. 

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Gamma completamente elettrificata

Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.

Non mancano Nuovo SUV C5 Aircross Hybrid 145 Automatic, la porta d'ingresso all'elettrificazione offerta a 28.900 euro, e Nuovo SUV C5 Aircross Plug-In Hybrid 195 Automat