Cosa fare a Roma nel weekend dell’8 e del 9 febbraio

roma hero 2mostra gabriele basilico palazzo delle esposizioni
Mercatini, musica, magie e mostre: ecco tutto quanto c'è in programma per decidere cosa fare a Roma questo weekend di febbraio

Se siete ancora indecisi su cosa fare a Roma nel fine settimana, vi diamo una mano.

Al Teatro Brancaccio per tutto il weekend andrà in scena lo spettacolo di Angelo Pintus “Destinati all’estinzione”.

Domenica largo allo shopping con il mercato dell’antiquariato e dell’artigianato a Ponte Milvio.

Per i foodie, doppio appuntamento con le eccellenze del territorio: a Palazzo Wegil torna la seconda edizione di “Formaticum”, la mostra mercato dedicata alle rarità casearie nostrane, e da Eataly si celebrano i sapori e i prodotti della campagna laziale in occasione del “Mercato dei Contadini in Festa”.

Se cercate un concerto, Gazzelle domenica salirà sul palco del Palazzo dello Sport dell’Eur.

Ultimo weekend per assistere alla mostra “Jan Fabre - The rhythm of the brain” a Palazzo Merulana e a “Supermagic” al Teatro Olimpico, occasione per tutta la famiglia per assistere a numeri di magia e illusionismo.

Noi ve le raccontiamo: a voi tocca solo scegliere.

(Continua sotto la foto)

Felliniana – Ferretti sogna Fellini a Cinecitta

Felliniana – Ferretti sogna Fellini a Cinecittà

Lo scorso 20 gennaio Federico Fellini avrebbe festeggiato 100 anni.

E Cinecittà non poteva non presentargli un regalo, fisico e immaginario, come è nello stile del Maestro. “Felliniana – Ferretti sogna Fellini”, è il titolo della mostra-installazione, a carattere permanente, ospitata negli Studi di Cinecittà.

L’opera porta la firma di Dante Ferretti, lo scenografo premio Oscar che per Fellini è stato uno dei magici artefici delle sue visioni, un artista-artigiano capace di dare corpo ai suoi sogni, e da Francesca Lo Schiavo, sodale di vita e lavoro di Ferretti, scenografa e set decorator di fama internazionale.

La mostra è una vera e propria immersione nell’immaginario felliniano, oltre che il racconto onirico e suggestivo di un sodalizio artistico e di un’amicizia.

Biglietto intero 15 euro, www.cinecittasimostra.it.

Formaticum Proloco Dol Trastevere

Formaticum a Palazzo Wegil

Dopo il grande successo della prima edizione, sabato e domenica torna negli spazi di Palazzo Wegil “Formaticum”: la mostra mercato di rarità casearie italiane dedicata agli appassionati di formaggi e agli operatori del settore dove poter degustare e acquistare i prodotti esposti.

La kermesse, ideata da La Pecora Nera Editore e dall’esperto Vincenzo Mancino, permetterà ai visitatori di conoscere le tante e piccole produzioni artigianali di formaggio che costellano il nostro paese.

Durante “Formaticum” saranno organizzati i seminari a cura della delegazione romana di ONAF (Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio) e momenti di informazione per approfondire le diverse tematiche del mondo del formaggio.

Biglietto di ingresso 5 euro.

Per conoscere il programma nel dettaglio www.formaticum.info.

Gazzelle palazzo dello sport roma

Gazzelle in concerto al Palazzo dello Sport

Gazzelle sabato sarà in concerto al Palazzo dello Sport in occasione del “Post Punk Tour” che lo ha portato in giro per tutta Italia con il suo nuovo album.

Lo scorso inverno il cantautore romano, all’anagrafe Flavio Pardini, aveva già registrato il tutto esaurito al Mediolanum Forum di Assago, Milano e al Palazzo dello Sport di Roma, live seguiti a ruota da numerose partecipazioni ai più importanti festival estivi italiani.

Biglietti a partire da 28 euro su www.ticketone.it.

Mercato dei Contadini in Festa da Eataly

Mercato dei Contadini in Festa da Eataly

Sabato e domenica Eataly ospiterà il “Mercato dei Contadini in Festa”, un’occasione unica per rendere omaggio alle eccellenze agroalimentari del Lazio.

I sapori e i profumi della campagna laziale pervaderanno il negozio di Eataly dove sarà allestito un grande mercato contadino dove i visitatori potranno trovare tante specialità biologiche di piccoli produttori del territorio.

Non solo, nel corso della manifestazione si potrà prendere parte ai corsi e alle degustazioni tenute dai piccoli produttori laziali e saranno tante le proposte di street food che si potranno degustare nel corso delle due giornate dalle ore 10 alle 19. www.eataly.net.

supermagic teatro olimpico

Supermagic 2020

Domenica al Teatro Olimpico calerà il sipario su “Supermagic”, evento in cui i più grandi illusionisti e prestigiatori provenienti da tutto il mondo si esibiranno in un nuovo imperdibile spettacolo.

Quest'anno, per la prima volta, ci sarà anche la musica dal vivo per due ore di puro intrattenimento.

“Supermagic” è il varietà magico più grande d’Europa giunto alla 17ª edizione, una kermesse dove le illusioni si trasformano in realtà: vi aspetteranno incredibili apparizioni, trasformazioni ed effetti magici inediti.

Biglietti a partire da 29 euro, www.supermagic.it.

mostra gabriele basilico palazzo delle esposizioni

Mostra Gabriele Basilico a Palazzo delle Esposizioni

Il Palazzo delle Esposizioni ospita la mostra “Metropoli” di Gabriele Basilico, fotografo milanese scomparso nel 2013.

Dedicata a uno dei maggiori protagonisti della scena italiana e internazionale, la rassegna è incentrata sul tema della città con oltre 250 opere in diversi formati datate dagli anni Settanta ai Duemila, alcune delle quali esposte per la prima volta.

La metropoli è sempre stata al centro delle sue indagini e dei suoi interessi. Il tema del paesaggio antropizzato, dello sviluppo e delle stratificazioni storiche delle città, dei margini e delle periferie in continua trasformazione sono stati da sempre il principale motore della sua ricerca.

La mostra analizza questi temi mettendo a confronto le opere realizzate nelle numerose città ritratte, tra le quali Beirut, Milano, Roma, Palermo, Napoli, Barcellona, Madrid, Lisbona, Parigi, Berlino, Buenos Aires, Gerusalemme, Londra, Boston, Tel Aviv, Istanbul, Rio de Janeiro, San Francisco, New York, Shanghai, accostate secondo analogie e differenze, assonanze e dissonanze, punti di vista diversi nel modo di interpretare e di mettere in relazione lo spazio costruito.

Biglietto intero 8 euro. www.palazzoesposizioni.it.

Jan Fabre Palazzo Merulana

Mostra “Jan Fabre - The rhythm of the brain” a Palazzo Merulana

Ultimo weekend per assistere a Palazzo Merulana alla mostra dedicata all’artista belga Jan Fabre, “The rhythm of the brain”, a cura di Achille Bonito Oliva e Melania Rossi.

Il progetto vede esposte oltre trenta opere dell’artista belga, tra sculture in bronzo e cera, disegni e film-performance, molte delle quali mai esposte in Italia e alcune realizzate appositamente per la mostra.

All’interno degli spazi espositivi dell’ex Ufficio di Igiene, la mostra si sviluppa in due capitoli: il primo si concentra su un dialogo diretto con la collezione permanente e il suo percorso espositivo; l’altro consiste in una selezione di lavori dell’artista sul tema del cervello e del rapporto tra arte e scienza.

Biglietto intero 10 euro; indirizzo, via Merulana 121.

mercato antiquariato ponte milvio

Antiquariato a Ponte Milvio

Questa domenica torna a Ponte Milvio (dalle 9 alle 19) la mostra mercato dell’antiquariato e dell’artigianato con più di 200 espositori di antiquariato, oggettistica e collezionismo tra mobili, argenti, oggetti d’epoca, collezionismo e modernariato sulle rive del Tevere.

Indirizzo: via Capoprati. www.pontemilvioantiquariato.it.

angelo pintus teatro brancaccio

Angelo Pintus al Teatro Brancaccio

Per tutto il fine settimana Angelo Pintus sarà in scena al Teatro Brancaccio con il suo spettacolo “Destinati all’estinzione”.

Acume, cinismo, visione disincantata e lucida sulle nostre esistenze, sulla società in cui siamo immersi, complici più o meno consapevoli di un imbarbarimento che sembra inarrestabile, sulla natura umana, locale e nazionale le cui caratteristiche emergono in modo più eclatante se messe a confronto con quelle di altri popoli.

In “Destinati all’estinzione” tutto si sviluppa a partire da una traccia densa, concentrata e stabile sulla quale, in un’improvvisazione organizzata, il comico triestino costruisce uno spettacolo brillante e divertente: quasi due ore di battute e risate coinvolgenti e senza interruzione.

Biglietti a partire da 28 euro, www.teatrobrancaccio.it.

  • IN ARRIVO

Cosa fare tra Natale e Capodanno? 8 attività originali per dire addio alla noia

natale relax capodanno heronatale relax capodanno
Non sapete cosa fare tra Natale e Capodanno? Ecco una guida pratica con tanti suggerimenti per rendere speciale questo periodo

Cosa fare tra Natale e Capodanno? I giorni che separano il 25 dicembre dall'ultimo giorno dell'anno sembrano sempre sospesi, un momento in cui non si sa bene come occupare il tempo. Ma perché sprecarli?

Questo periodo può trasformarsi in un’opportunità per rilassarvi, divertirvi e prepararvi al nuovo anno.

Se non avete idea di come sfruttare al meglio questi giorni, siamo qui per darvi qualche suggerimento originale e stimolante. Che siate in cerca di attività creative, momenti di self-care o spunti per socializzare, vi proponiamo alcune idee per rendere questo periodo indimenticabile.

**Capodanno: quali cambiamenti fare per iniziare l’anno al meglio**

Cosa fare tra Natale e Capodanno? Ecco i nostri consigli

(Continua sotto la foto) 

biglietti regali di natale

1. Organizzate un brunch (salutare) post-natalizio con gli amici

Dopo i pranzi e le cene abbondanti di Natale, un brunch con gli amici può essere l’occasione perfetta per ritrovarsi in modo informale e salutare.

Via libera a piatti leggeri ma gustosi come insalate colorate, avocado toast e smoothie. Potete anche aggiungere un tocco creativo proponendo bevande detox o tisane rigeneranti. È un modo piacevole per condividere del tempo con chi amate e smaltire le calorie in eccesso senza rinunciare al gusto.

2. Fate una maratona di film a tema

Se non sapete cosa fare tra Natale e Capodanno ma volete passare tutto il giorno in pigiamo, allora una maratona di film a tema è ciò che fa al caso vostro.

Potete scegliere i vostri classici natalizi preferiti o avventurarvi in una saga cinematografica che avete sempre rimandato. I giorni tra Natale e Capodanno sono ideali per abbandonarsi alla magia del grande schermo, magari con pop-corn alla mano e una coperta calda. 

3. Organizzate una gita fuori porta

Per chi ama la natura, questo è il momento perfetto per riscoprirla in una veste invernale. Organizzate una passeggiata nei boschi, una ciaspolata sulla neve o una semplice visita al parco più vicino a casa.

L’aria fresca e i paesaggi innevati sono rigeneranti e ideali per staccare la mente dai pensieri delle feste. E se siete fortunati a trovare una pista di pattinaggio sul ghiaccio sul vostro cammino, approfittatene per aggiungere un pizzico di divertimento.

4. Provate una nuova attività creativa

Avete mai desiderato dipingere, lavorare a maglia o creare gioielli? I giorni tra Natale e Capodanno sono perfetti per dedicarsi a un hobby creativo. Potete acquistare un kit fai-da-te o seguire un tutorial online per imparare qualcosa di nuovo.

Questa attività non solo vi aiuterà a tenere la mente occupata, ma potreste anche scoprire una passione nascosta che vi accompagnerà per il resto dell’anno.

relax muscia

5. Dedicatevi al decluttering

Se vi state chiedendo cosa fare tra Natale e Capodanno per sentivi produttivi, il decluttering è un’ottima scelta. Sfruttate questo periodo per mettere ordine in casa: liberate armadi e cassetti dagli oggetti inutilizzati e donate ciò che non ti serve più.

È anche un’ottima scusa per creare spazio per i regali ricevuti a Natale e iniziare il nuovo anno con un ambiente più organizzato e sereno.

6. Create una tradizione tutta vostra

Chi dice che le tradizioni debbano essere tramandate? Potete crearne una tutta vostra per rendere questi giorni unici e indimenticabili.

Potrebbe essere un appuntamento fisso con un libro speciale, una cena a tema con la famiglia o un pomeriggio dedicato a scrivere lettere di gratitudine. Creare una nuova tradizione, qualsiasi essa sia, non solo arricchirà il vostro periodo di feste, ma vi regalerà anche quel qualcosa in più da aspettare ogni anno.

7. Regalatevi una giornata di relax e self-care

Dopo le corse frenetiche per i regali dell'ultimo minuto e le infinite cene natalizie, meritate un po’ di relax. Dedicate una giornata al self-care: un bagno caldo con candele, una maschera per il viso e un libro rilassante possono fare miracoli.

Potete anche concedervi un massaggio o una sessione di yoga per riequilibrare corpo e mente. In questo modo, ricarichere le energie per affrontare con slancio l’arrivo del nuovo anno.

8. Pianificate l'anno nuovo

Se non sapete cosa fare tra Natale e Capodanno, potete usare questi giorni per riflettere sull’anno che si sta chiudendo e pianificare il prossimo.

Scrivete una lista di obiettivi personali e professionali, i viaggi che volete fare e le esperienze che volete vivere. Questo semplice esercizio vi darà un senso di direzione e motivazione per iniziare l’anno con il piede giusto.

  • IN ARRIVO

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

pandoro heropandoro
La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

(Continua sotto la foto)

pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.

  • IN ARRIVO

Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

ansia sera dormire insonnia heroansia sera dormire insonnia evidenza
Molti comportamenti che consideriamo normali possono attivare ansia e stress continuo: ecco cosa accade al nostro sistema nervoso

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.

Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso. 

Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.

Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.

**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**

(Continua sotto la foto)

ansia benessere donna autunno

Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso

Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.

Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.

A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.

Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.

Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.

Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali

Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.

Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.

Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.

ansia salute mentale tristezza

Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia

La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.

Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.

Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.

Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.

Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.

Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.

  • IN ARRIVO

Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

regali di natale hero granderegali di natale
Una guida pratica per capire come impacchettare i regali di Natale in modo ordinato, elegante e senza stress inutile

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.

Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.

La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.

Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.

**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**

Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo

(Continua sotto la foto)

regali di natale 2025

1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)

Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.

La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.

Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.

2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)

Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.

Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.

3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)

Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.

Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.

Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.

4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo

L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata. 

Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.

Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.