Avete paura a riprendere la vita di prima? Si chiama sindrome della capanna: ecco perché viene e come se ne esce
La Sindrome della Capanna è stata una conseguenza della fase due, quella che, seppur con alcune precauzioni, ha (ri)aperto la strada verso la libertà: adesso è concesso uscire di casa e ricominciare a vivere, ma non tutti se la sentono.
** Cosa si può fare dal 3 Giugno (e cosa ancora no) **
Secondo la Società Italiana di Psichiatria sono oltre un milione gli italiani colpiti dalla Sindrome della Capanna o del Prigioniero.
Una condizione che attiva stati d’asia, di paura, tristezza e malessere generale all'idea di uscire di casa, vedere gente o frequentare posti affollati, che può arrivare dopo un periodo di prigionia o isolamento. Proprio quello che è successo con il lockdown.
** A cosa serve avere paura? Risponde la psicologia **
Vi spieghiamo perché molti hanno ancora paura ad uscire di casa e come fare per ricominciare a farlo sentendosi al sicuro.
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Come capire se si soffre della Sindrome della Capanna
La Sindrome della Capanna può mostrarsi anche in modo mascherato.
I sintomi più evidenti sono tristezza, demotivazione, stati d’ansia al pensiero di uscire, senso di affaticamento.
Queste persone potrebbero semplicemente dire di stare bene in casa tanto da non sentire l’esigenza di uscire.
In realtà potrebbe scattare un campanello di pericolo ogni volta che provano a guardare il mondo fuori dalla finestra di casa.
La paura dell’esterno
Molte persone che vivono la Sindrome della Capanna avevano già una qualche forma di fobia sociale.
Queste significa che nella loro vita avevano già sperimentato una certa paura per l’altro e una tendenza a isolarsi piuttosto che a socializzare.
Con il lockdown si è accentuata la sensazione di pericolo fuori da casa e di sicurezza nella propria tana e questo ha portato a sentire terrore anche solo al pensiero di uscire da casa.
Il cervello si è abituato alla condizione di isolamento
Una delle nostre più grandi risorse è quella di adattarci ai cambiamenti.
Dopo un possibile momento di fatica ci abituiamo e troviamo sempre il modo di far fronte alla situazione che stiamo vivendo, bella o brutta che sia.
I mesi di lockdown obbligatori erano ormai entrati nella normalità e così il ritorno alla libertà diventa un nuovo cambiamento – questa volta volontario - da affrontare ed è per questo che fa così paura.
Come uscirne
Se vi siete accorti di essere nel pieno di questi sintomi o pensate che un vostro caro ne soffra, non dovete colpevolizzare nessuno.
È naturale sentirsi spaesati da un momento così faticoso. D'altronde il virus è ancora là fuori e sentirsi più sicuri dentro casa è una sensazione più che legittima.
Quello che potete fare è avvicinarvi al mondo esterno a piccoli passi, frequentando posti che vi facciano sentire sicuri e con le persone che preferite.
Datevi il tempo di prendere confidenza con questa nuova condizione, solo così potrete uscire dalla capanna.
Succederà più in fretta di quanto temete.
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