Come combattere il caldo (senza aria condizionata)


Alzi la mano chi non sopporta l'afa asfissiante in città! Bene, ora che abbiamo alzato tutti la mano, possiamo passare all'annoso problema: come combattere il caldo senza aria condizionata?
Ecco una lista di suggerimenti curiosi per combattere le alte temperature senza per forza usare l'aria condizionata.
La lista include metodi scientificamente provati, indicazioni ministeriali e argomenti meno battuti, evitando i consigli importanti ma più banali come "non uscire nelle ore calde" e "bere molta acqua". Lo sappiamo già ma non basta.
Dietro la lotta con il caldo in casa o in giro per strada o in vacanza girano sul web tanti miti e leggende. Qui proveremo a mixare suggerimenti concreti che richiedono pochi soldi, tanto metodo e un po' di furbizia. Siete pronti a una bella rinfrescata?
Come combattere il caldo senza aria condizionata
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Tessuti, colori dei vestiti e accessori
Il primo metodo efficace per combattere il caldo è... leggere le etichette dei nostri capi. Dietro una semplice canotta, top, maglietta o il nostro pantalone preferito ci sono spesso materiali sintetici (spesso sono elasticizzanti o plastici) che remano contro la frescura. Prediligete tessuti naturali a grammatura leggera e soprattutto non aderenti.
Non è solo un mito: studi scientifici dimostrano che i colori degli abiti contribuiscono (o evitano) il riscaldamento del corpo: tra i colori più efficaci c'è naturalmente il bianco, ma anche il giallo, il rosso, le tonalità chiare di grigio e il viola. Da evitare, oltre all'ovvio nero, il blu e tutte le tonalità di verde.
Tra le parti del corpo che non vanno surriscaldate, importantissimi sono gli occhi. Se abbiamo sempre pensato che gli occhiali servano solo "per vedere meglio" con la luce intensa, in realtà servono anche per proteggere la vista da alcuni dei sintomi di spossatezza che rendono il caldo insopportabile.
Per combattere il caldo usate le piante
Come mai quando siete in un bosco sentite in genere molto meno caldo? Le piante non sono solo fondamentali per l'ecosistema Terra, ma anche per gli ecosistemi che creiamo nelle nostre abitazioni. Le piante, oltre a generare ombra, sono dei purificatori naturali d'aria.
La NASA da tantissimo tempo studia il contributo che danno le piante in condizioni difficili di vita ed è dimostrato che molte piante, in modo diverso, contribuiscono alla rigenerazione dell'aria e anche all'aumento moderato dell'umidità. In condizioni di ombra possono creare un effetto rinfrescante a contatto con il nostro corpo.
Tra le piante più importanti in tal senso c'è l'aloe vera e la Chamaedorea, la palma messicana d'appartamento. Ovviamente aumentare l'umidità di un ambiente in modo eccessivo può creare l'effetto opposto, rendendo l'aria insopportabile: creiamo il giusto equilibrio in base a dove viviamo.

Dormire al fresco senza aria condizionata
Gli studi più efficaci sull'insonnia raccontano che una delle ragioni più importanti della difficoltà di addormentarsi (d'estate, in particolare) e avere un sonno profondo è proprio il calore. Estremizzando, è più facile addormentarsi di notte in una tenda d'inverno e che di giorno sulla spiaggia d'estate. Ecco i consigli per una nanna suprema.
È fondamentale rinfrescare la stanza prima di addormentarsi, non durante, mettendoci a letto con l'idea di addormentarsi e non per fare altre attività come ad esempio leggere. Sarebbe utile, ma tanto non lo fa nessuno ma è davvero efficace se lo provate, allontanare tutte le fonti di calore come cellulari e apparecchi elettronici di ogni tipo.
Il letto, esattamente come i vestiti, va controllato: il materasso dovrebbe essere ricoperto da un lenzuolo ad angoli in tessuto naturale, così come il nostro pigiama o l'intimo da letto che usiamo. Si consiglia di arieggiare la stanza prima di andare a dormire già da dopo le 18, facendo attenzione anche all'uso delle delle tapparelle: adattatele e usatele per evitare di essere svegliati dal calore delle primissime ore del mattino. Anche le tende "scaldano" in base al loro materiale, quindi sceglietele con cura.
** Ecco di che materiale devono essere le lenzuola per dormire bene in estate **
Per combattere il caldo bevete sì, ma nel modo giusto
Immaginate di essere un'auto in movimento. Il modo più efficiente per affrontare un viaggio è fermarla una volta sola per molto tempo perché l'abbiamo portata allo stremo delle forze o fermarla più volte per poco tempo dopo un utilizzo moderato? Certamente la seconda. Allo stesso modo, il raffreddamento del nostro corpo attraverso i liquidi ha senso nella misura in cui beviamo sì tanto, ma soprattutto spesso.
Si consiglia ufficialmente di bere addirittura ogni 15 minuti (esistono dei timer molto efficaci nelle applicazioni dedicate alla salute) in modo tale da perseguire l'obbiettivo di non dare un raffrescamento "shock", ma facendo in modo che il corpo non si surriscaldi mai. A tal proposito, è facile comprendere quanto non aiuti bere alcolici, ingerire zuccheri o caffeina. Sono sconsigliate anche le bibite gassate, ma più per un discorso di possibili gonfiori e senso di pesantezza.

Cibo e spezie
Uno degli alleati maggiori per mantenere un forte livello di idratazione e non rimanere "a secco" di liquidi è mangiare cibi contenenti molta acqua. Alcuni esempi? I cetrioli, la lattuga, i ravanelli, la cicoria, i pomodori molto "succosi" come i San Marzano, il melone, l'anguria. le zucchine (possibilmente mangiate crude, anche se insolito in Italia). Ma anche la zucca, i fiori di zucchina. Insomma, se mangiate poca verdura, è tempo di fare inversione di marcia.
È importante comunque ricordarsi che la frutta contiene zuccheri, quindi bisogna anche in questo trovare un bilanciamento, così come va regolato il dosaggio di cibi iperproteici o pesanti che chiedono lavoro al nostro organismo per essere immagazzinati e digeriti, riscaldando (troppo) il corpo. Sulle spezie, alcuni studi consigliano l'uso del peperoncino come termoregolatore, a patto che l'ambiente non sia umido.
La meditazione aiuta a combattere il caldo senza aria condizionata?
Avete mai provato a fare una meditazione rinfrescante? Probabilmente no. In effetti il caldo è anche una "sensazione" mentale che può essere ridotta attraverso una sessione di massimo 10 o 15 minuti (questi sono tempi già per persone allenate, ma potete farlo anche per 5 minuti all'inizio), respirando in modo controllato e a occhi chiusi nel classico schema dove si inala per cinque secondi, si trattiene il respiro per cinque secondi e si espira per altri cinque.
Utilizzare musica lo-fi o ambientale con suoni naturali (come le onde o il vento) può aiutarci a ingannare la mente, pensare solo a noi stessi e ridurre il senso "oppressivo" tipico del caldo e anche un po' della vita in generale. Se non ce la sentiamo di meditare ma dedicassimo le serate più afose a attività che non ci mettono in agitazione o richiedono molto impegno mentale, può aiutarci a non riscaldare il corpo.

Se siete senza aria condizionata occhio a lampadine ed elettrodomestici
Non è un mistero, ma le fonti di luce con lampadine di vecchia generazione possono scaldare l'ambiente in modo eccessivo e sono nemiche dell'addormentamento. Approfittiamo della lunga durata della luce naturale per usare il meno possibile fonti di illuminazione artificiale, ma è anche vero che stare al buio intristisce e crea un ambiente "oppressivo", quindi bilanciate questi due aspetti.
Provate magari a usare lampadine a fluorescenza o led, lasciando accese solo le luci della stanza che si usa. Se preferite non avere stanze buie, le lampadine led comandate con sistemi diffusissimi come Alexa, Google Home o Siri, possono aiutarvi nell'avere luci tenui, con colori rilassanti.
Un discorso importante va fatto per gli elettrodomestici: scaldano tantissimo, molto più di quanto pensiate, quindi se ne avete la possibilità azionateli la mattina molto presto o programmateli perché si mettano in moto nelle ore notturne più fresche.
Spegnete completamente tutto ciò che non è in uso come computer, televisori e console. Alcuni studi consigliano di far areare anche gli armadi in camera da letto e i mobili della cucina aprendo le ante: tutto ciò che è chiuso tende a immagazzinare aria calda: diventano come un termosifone involontario.
Lavatevi nel modo giusto
Spesso si dice che una doccia fredda può far bene per sentire meno caldo e sudare di meno. In realtà, come abbiamo visto in altri punti di questo articolo, tutto ciò che crea uno "shock" al corpo, oltre che pericoloso, può essere controproducente. È importante abbassare la temperatura, ma senza raffreddarla istantaneamente, onde evitare un effetto di breve durata che può dare soddisfazione ma per poco tempo.
I prodotti sono da personalizzare in base alla vostra pelle, ma in linea generale l'uso di creme dalla texture leggera e ingredienti che danno una sensazione di fresco come l'aloe o la menta o dall'impatto idratante nei suoi ingredienti possono essere alleati fondamentali, così com'è utile schermare la pelle, anche se non si è al mare, con la protezione solare. Anche qui non si tratta di scottarsi o meno, ma di avere un "filtro" tra il sole e la vostra pelle: previene anche le sensazioni e i sintomi derivanti dal caldo.
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