Gli animali fanno bene alla salute e all'umore e ogni specie ha specifiche proprietà da pet therapy: scoprite quali tra hanno gatto, cane, pesci e roditori
La pet therapy è ormai universalmente riconosciuta come un trattamento a tutti gli effetti, coadiuvante quelli medici e farmacologici ma anche valido da solo per curare e alleviare tantissimi disturbi psicofisici dell’uomo.
Dai cani ai gatti fino ai pappagalli e ai delfini, ciascun animale ha un suo specifico effetto benefico su alcuni problemi legati all’umore e ai disturbi fisici.
Ecco quali sono gli animali che aiutano di più l’essere umano a guarire corpo, mente e spirito, e come ci riescono.
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I benefici dei cani
Il cane è l’animale maggiormente impiegato nella pet therapy.
I benefici che assicura sono innumerevoli perché la sua elevata cappacità di interazione e il suo affezionarsi in maniera fedelissima riescono a confortare e a rassicurare le persone in parecchie situazioni difficili.
Le razze canine che si sono dimostrate più efficaci nell’aiutare l’uomo sono i Labrador e i Golden Retriever, soprattutto nel caso di inserimento in case abitate da bambini e in luoghi affollati come possono essere le strutture di degenza.
Anche il Terranova e il Pastore Tedesco sono ottimi compagni per persone di ogni età, adatti in particolare nei casi di sostegno a pazienti con problemi motori in fase di recupero perché si dimostrano molto pazienti e capaci di adattare i propri movimenti a quelli degli ammalati da seguire.
Grazie alla loro estrema dolcezza, anche il Bobtail, il Pastore Scozzese e il Bovaro del Bernese sono perfetti da affiancare a chi sta passando un brutto periodo a livello fisico o psicologico.
Per disturbi dell’umore quali ansia, depressione e stati di forte stress, il Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese sono le razze più piccole maggiormente indicate mentre ancora una volta Terranova, Labrador e Golden Retrievers si rivelano i migliori amici dell’uomo quando lo stato d’animo non è al top.

I benefici dei gatti
L’altro grande protagonista della pet therapy è il gatto.
Nonostante i luoghi comuni che lo vogliono indipendente e molto più selvatico rispetto al cane, il gatto è capace di migliorare lo stato d’animo e anche quello fisico del padrone.
Pare che aiuti i cardiopatici a ridurre il rischio di infarto e di ictus addirittura fino al 40%, come dimostrato da uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università del Minnesota.
Studi e ricerche hanno rivelato anche che accarezzare un gatto e ascoltarne le fusa aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, a ridurre la frequenza del battito cardiaco e ad aumentare la produzione di ossitocina (l’ormone della felicità), migliorando quindi le condizioni generali di chi affianca il micio.
Le fusa hanno un enorme potere calmante perché rilassano in maniera naturale dando immediatamente un riscontro di quanto il gattino gradisca le nostre attenzioni.
Anche ansia e stress quindi diminuiscono sensibilmente se si ha modo di coccolare un gatto per qualche ora al giorno. I benefici si fanno sentire anche sul carattere e sulle prestazioni, allenando attenzione, pazienza e comunicazione.

I benefici dei roditori
Tra gli animaletti di taglia mini più adatti in ottica pet therapy, il criceto e la cavia si sono dimostrati i migliori.
Soprattutto nel caso di bambini con problemi di comunicazione, persone molto introverse o timidi cronici, queste due specie di roditori risultano una manna.
Badare a loro stimolerebbe l’attenzione e garantirebbe maggiore concentrazione, il tutto associato a un altrettanto importante umore più stabile, equilibrato, sereno e tranquillo.
Le ricerche che hanno dimostrato come le cavie siano benefiche per la psiche dell’uomo sono state condotte dall’Università del Queensland, in Australia, che ha sottoposto 99 bambini con problemi di interazione in due situazioni diverse: nella prima giocavano con dei giocattoli mentre nella seconda badavano alle cavie, rivelando in qesto caso effetti nettamente migliori.
La mancanza di un dialogo verbale sviluppa l’interazione del linguaggio non verbale, altrettanto efficace e, anzi, spesso più intuitivo e comunicativo. Il feeling che si crea è davvero eccezionale e qui risiede la vera terapia.

I benefici dei conigli
La sua morbidezza che lo fa sembrare a tutti gli effetti un peluche da coccolare assicura comfort e tranquillità all’essere umano.
Molti studi hanno dimostrato che badare a un coniglio riesce a fare avvertire meno dolore fisico a un paziente, aiutandolo anche a sviluppare il senso di sicurezza.
Ha effetti benefici sul sistema immunitario, rinforzandolo, ed è particolarmente consigliato in caso di disturbi della comunicazione.
Quasi tutti poi hanno avuto durante l’infanzia un pupazzo con le fattezze del coniglio quindi l’effetto confortevole è ancora più profondo, riportandoci alla verde età della giovinezza come la più dolce delle madeleine proustiane.

I benefici dei cavalli
Il cavallo è un protagonista così importante della pet therapy da avere una branca dedicata proprio a lui. Va sotto il nome di ippoterapia, letteralmente terapia del cavallo, e aiuta a entrare in sintonia con questo animale che storicamente è il fedele destriero dell’uomo.
Anche se i tempi dei cavalieri, della tavola rotonda, di Re Artù e del Sacro Graal sono ormai lontani e il cavallo non serve più come mezzo di trasporto dei guerrieri romantici, l’importanza di questo animale non è affatto passata di moda.
I suoi benefici sono tanti e vari, dal miglioramento della postura di chi lo cavalca al raggiungimento di armonia psicologica grazie all’interazione con questo animale speciale.
Il cavallo riesce a donare serenità e affetto e, al contempo, anche forza e coraggio.
Cavalcarlo al passo, facendo sì che il cavaliere sperimenti una sensazione da cammino umano, stabilisce una forte empatia tra cavallo e chi siede sulla sua sella.
In Italia ad aprire la strada all’ippoterapia è stato l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano che, nel 1981, ha inaugurato il centro di Riabilitazione Equestre, tutt’ora l’unico in Europa collegato a un ospedale pubblico.

I benefici dei pappagalli
Anche il pappagallo è un alleato prezioso, in particolare le specie Agapornis e Lorrichetti Arcobaleno.
Animali estremamente sensibili e intelligenti, hanno la rara capacità di rispondere e imparare le parole, stimolando la voglia di comunicare, l’allegria e il buonumore grazie a un’interazione anche a livello verbale.
Sono impiegati principalmente in progetti rivolti agli anziani oppure nelle carceri per la riduzione dell’aggressività.
Anche l’accoglienza domestica apporta benefici perché i pappagalli sono in grado di donare serenità in qualsiasi ambiente.
È stato dimostrato che conversare con un pappagallo consente di esprimere emozioni che solitamente non emergono nelle relazioni tra esseri umani.

I benefici dei pesci
Vi siete mai chiesti come mai nelle sale d’attesa degli studi dentistici spesso sono presenti gli acquari? Perché i pesci, nuotando lentamente, danno un intenso senso di relax.
Una ricerca scientifica ha proprio dimostrato come i pazienti dei dentisti che hanno optato per un acquario in anticamera risultino meno ansiosi e sopportino meglio il dolore rispetto a chi, invece, va in uno studio che non ha pensato a questa accortezza.
La pet therapy con i pesci è molto diffusa negli Stati Uniti, utilizzata sia per aumentare la concentrazione sia per rilassare e coltivare la calma.
Si presta particolarmente per rilassare bambini iperattivi, persone con disturbi comportamentali, chi è affetto da problemi alimentari e in generale chiunque viva uno stato problematico a livello psicofisico.

I benefici dei delfini
Un’altra variante della pet therapy molto in voga negli States è la terapia assistita con i delfini, chiamata con l’acronimo di DAT che sta per Dolphin Assisted Therapy.
Fu proposta per la prima volta negli anni Settanta dai ricercatori americani Betsy Smith e David Nathanson dell’Università di Miami, in Florida. Da allora questo tipo di supporto alternativo alle terapie mediche tradizionali ha avuto molta fortuna, migliorando lo stato di salute di centinaia di pazienti.
Sappiamo bene quanto straordinario sia il delfino, mammifero dall’intelligenza sopraffina capace di instaurare un rapporto molto empatico con l’essere umano.
Il contatto con questa specie si è rivelato utile nel miglioramento di numerose malattie e stati disfunzionali come la paralisi cerebrale, l’autismo infantile precoce, la sindrome di Down e le disfunzioni cerebrali e del sistema nervoso centrale.
Ottima la loro vicinanza anche per problemi all’udito, nevrosi, stress, disturbi depressivi, Alzheimer, disturbi della memoria e difficoltà nell’apprendimento.

I benefici degli asini
Anche l’asino è un animale ottimo per la pet therapy.
La sottobranca che lo vede protagonista si chiama onoterapia e rende finalmente giustizia a un animale estremamente intelligente, empatico e intuitivo.
I benefici che l’uomo può trarre dal rapporto con l’asino sono innumerevoli, uno su tutti è la capacità di veicolare emozioni che altrimenti non si riuscirebbe ad esprimere.
In Italia l’onoterapia è arrivata verso la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta e da allora viene impiegata come supporto nel trattamento di sindromi e disturbi legati alla sfera emotiva ed affettiva, psicologica, sensoriale e motoria.
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